martedì 8 gennaio 2019

Pericolo valanghe ancora forte nel Tirolo del Nord e nel Tirolo dell'Est settentrionale

La situazione valanghiva nelle Alpi orientali è tesa. Il pericolo valanghe è forte (grado 4) dalle Alpi della Valle Ybbs nella Bassa Austria fino al Bregenzerwald nel Vorarlberg.


Pericolo valanghe forte, grado 4, in ampie parti dell'Austria (www.lawinen.at)
Negli ultimi giorni sono cadute in tante zone del Tirolo del Nord 100 cm di neve fresca. In alcune zone, come nelle Alpi di Waidring e Kitzbühel, gli Alti Tauri o nel Karwendel, anche molto di più. Nelle regioni meridionali del Tirolo dell'Est, invece, sono caduti pochi centimetri di neve. Il limite dell'innevamento era quasi sempre il fondovalle. Le precipitazioni sono state accompagnate da vento molto forte da direzioni nord-occidentali. Questo vento ha causato, al di sopra del limite del bosco, il fortissimo trasporto eolico della neve fresca a debole coesione.


Negli ultimi otto giorni, l'altezza del manto nevoso nel Tirolo del Nord è cresciuta quasi dappertutto di 100 cm.
Alle stazioni di osservazione a Boden e sulla Nordkette, i valori dell'altezza del manto nevoso rilevati sono già molto oltre i valori medi pluriennali (dal 1960 oppure 1973). Dal 30 dicembre, sulla Nordkette sono caduti più di due metri di neve. Dal 1973 non sono mai state rilevate quantità di neve così grandi e così presto nell'inverno.
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Tanta neve fresca e vento forte sono state le caratteristiche del tempo nel Tirolo del Nord.
Stazione meteorologica Breiter Grieskogel, Gruppo Grieskogel.

La neve è caduta negli ultimi giorni intensamente e fino a fondovalle. (Foto: 04.01.2019)

Condizioni invernali anche nelle Alpi di Tux occidentali (Foto: 06.01.2019)

Il trasporto eolico della neve ha fatto aumentare al grado 4 (forte) il pericolo valanghe in tutto il Tirolo e anche negli Alti Tauri. Numerose strade sono state chiuse al traffico. Anche impianti di risalita sono stati chiusi a causa della tempesta.


Gli eventi valanghivi più grandi a noi noti (ad esempio nelle Alpi dello Zillertal) sono stati probabilmente distacchi all'interno della neve fresca e ventata. Il 5/1 abbiamo ricevuto la notizia della caduta di una valanga sulla strada del Fernpass. Sul luogo abbiamo osservato che si trattava di una colata di neve, causata dallo scaricamento dagli alberi vicini.


Nella zona del limite del bosco e più in alto, la molta neve trasportata dal vento ha creato accumuli di neve molto voluminosi. Spesso sono avvenuti distacchi spontanei di lastroni di neve dall'interno degli strati di neve fresca e ventata. Gruppo Gurgler (Foto: 07.01.2019).

Il prossimo sistema importante di fronti atmosferici ci raggiungerà già domani, martedì 8/1/2019. Precipitanzioni sostanziose porteranno tra martedì pomeriggio e giovedì mattina altri 50 - 100 cm di neve fresca. A nord dell'Inn e nell'ovest del Tirolo cadrà la quantità di neve maggiore. Il limite dell'innevamento sarà inizialmente a circa 1000 m, poi si abbasserà fino a fondovalle nella notte tra martedì e mercoledì. Le precipitazioni saranno ancora accompagnate da vento molto forte da nordovest, che causerà di nuovo il trasporto eolico di grandi quantità di neve.


Tanta neve e vento: si formeranno cornici molto grandi lungo le creste. (Foto: 04.01.2019)

L'arrivo del prossimo fronte cambierà di poco la situazione tipo esistente. Da martedì 8/1 mattina, con l'inizio delle precipitazioni e del vento forte o molto forte da nordovest, si formeranno nuovi accumuli di neve ventata, facili da portare a rottura. Si distaccheranno spontaneamente come valanghe medie, nelle zone più ricche di precipitazioni anche grandi, e solo isolatamente come valanghe molto grandi, soprattutto sottovento dietro le creste e i bordi del terreno.

Il distacco di valanghe estremamente grandi è abbastanza improbabile a causa della struttura attuale del manto nevoso, perché non esistono strati fragili più profondi molto estesi come zona di rottura di valanghe a lastroni.

Nei pendii erbosi ripidi possono distaccarsi in ogni momento scivolamenti per reptazione. Possono diventare anche grandi, a causa dell'alto spessore del manto nevoso. Raccomandiamo di evitare nel periodo attuale sempre le zone sotto le crepe (bocche di balena).

Un blocco di neve è scivolato a causa della rottura di una cornice. (Foto: 07.01.2019)
La situazione nivologica attuale è riconducibile alle condizioni meteorologiche generali sfavorevoli e abbastanza stabili. Un'alta pressione marcata sopra l'Europa occidentale e sull'Atlantico e una bassa pressione a nord fanno sì che da nordovest arrivano masse d'aria umide dall'oceano atlantico in direzione delle Alpi, portando precipitazioni intense. Secondo i meteorologi sembra probabile che questa situazione persisterà nelle prossime settimane e che saranno deviati ancora più fronti nella nostra direzione.


Prossimamente non si prevede un allentamento della situazione.