mercoledì 30 dicembre 2020

Alcune valanghe con coinvolgimento di persone - senza feriti. È sempre necessaria molta attenzione!

 

Comunicazioni di valanghe della centrale operativa del Tirolo

Da ieri 29/12, la centrale operativa del Tirolo ci ha informato di 8 eventi valanghivi con coinvolgimento di persone:

29.12.2020: Alpeggio Juifenalm (Alpi dello Stubai settentrionali); Roßkopf (Alpi di Tux orientali); Angerbergkopf (Alpi dello Stubai settentrionali)

30.12.2020: Piccolo Leppleskofel (Monti del Defereggen orientali); Grande Leppleskofel (Monti del Defereggen orientali); Rogötzllenke (Monti del Defereggen orientali); Muttenjoch (Alpi dello Stubai centrali); Schönbergspitze (Monti del Defereggen orientali)

Finora, tutti gli eventi valanghivi non hanno causato morti o feriti. Secondo lo stato attuale delle informazioni, si è trattato sempre di valanghe di neve a lastroni di dimensioni medie. Gli eventi si sono particolarmente concentrati nei Monti del Defereggen.


Punti viola: luoghi di eventi valanghivi (circa) nei Monti del Defereggen il 30/12/2020



Nel sud, la situazione valanghiva è ancora critica

Anche se abbiamo ridotto il grado di pericolo da forte a marcato per l'ultimo dell'anno, bisogna sempre partire da una situazione pericolosa per gli appassionati di sport invernali, soprattutto nelle regioni meridionali del Land. In particolare nei luoghi, nei quali la brina di superficie è stata coperta da neve ventata, gli accumuli da trasporto eolico possono essere portati a rottura con grande facilità da un debole sovraccarico. Anche oggi sono stati osservati rumori di assestamento e la formazione di crepe, ma anche distacchi a distanza, mentre non ci sono più state valanghe spontanee recenti. Queste osservazioni corrispondono alle due fotografie di un percorso scelto in modo esemplare con comportamento adatto alla situazione.


Tour im flachen bis mäßig steilen Gelände im Bereich des Golzentipps (Karnischer Kamm) - (Foto: 30.12.2020)


La freccia indica il punto nel quale uno sci-escursionista ha scelto di terminare la gita, prima che il pendio diventa più ripido. Bösring Altp - Cresta carnica (Foto: 30.12.2020)


Più a nord fare attenzione alla neve ventata fresca e anche agli strati deboli persistenti e fragili

Nel Tirolo, la quantità di neve fresca caduta a nord tra lunedì 28/12 e martedì 29/12 era minore rispetto al sud, con una tendenza continua alla riduzione andando verso nord. Gli accumuli di neve ventata sono perciò meno spessi che nel sud del Land. La superficie della neve è però anche lì spesso molto influenzata dal vento.

Strutture create dal vento recente. Alpi della Valle Oetz (Foto: 29.12.2020)


Lastroni di neve duri

Attenzione: durante fasi tempestose e fredde possono distaccarsi più frequentemente anche i cosiddetti lastroni di neve duri nel terreno ripido. La superficie della neve potrebbe essere durissima. Ciò viene causato tra l'altro dalla elevata fragilità del lastrone per le basse temperature. Per un lastrone così duro ci vuole sempre anche uno strato debole marcato. Si trova spesso nelle zone di passaggio da poca a tanta neve, oppure nei punti meno ricchi di neve.
 

Le zolle di neve indicano un lastrone di neve piuttosto dura, Monti di Nauders
(Foto: Hans Hofer, inoltrata da Florian Maas)


Previsioni per l'inizio dell'anno

Il servizio meteorologico ZAMG ha inoltrato nuove informazioni meteorologiche per il sud del Land. Da Capodanno fino al 3 gennaio, partticolarmente nel Tirolo dell'Est si prevedono tra 30 e 50 cm di neve fresca. La massima quantità cadrà nuovamente a sud.
 
Perciò, le condizioni valanghive non cambieranno di molto per gli appassionati di sport invernali. Gli sportivi devono avere ottime conoscenze nivologiche e muoversi durante le gite ancora con attenzione e prudenza.


il team del Servizio Valanghe del Tirolo vi augura Buon Anno e tante avventure sicure nelle montagne innevate!


In alcune zone situazione pericolosa per gli appassionati di sport invernali. Nel Tirolo dell'Est meridionale grado di pericolo "forte" per sciatori

 

Cadute di valanghe, formazioni di crepe e rumori di assestamento sono segnali d'allarme univoci: per il momento, evitare assolutamente accumuli di neve ventata nel terreno ripido!

Oggi (29/12/2020) è stata confermata la nostra valutazione della situazione pericolosa  per gli appassionati di sport invernali in alcune zone. Abbiamo ricevuto numerose informazioni su valanghe cadute spontaneamente, solitamente di dimensioni medie, ma isolatamente anche grandi. Inoltre, sono state distaccate valanghe a lastroni da persone. Finora, senza persone ferite.

 

Valanghe di neve a lastroni spontanee nelle Alpi di Tux (Foto: 29.12.2020). L'influenza del vento si riconosce anche dai dorsi liberati dalla neve

 

Sono interessate per lo più le regioni meridionali del Land, dove da ieri 28/12 sta nevicando di più. Spesso si sono aggiunti tra 20 e 40 cm di neve fresca, localmente anche fino a 60 cm, sempre sotto una forte influenza del vento.

 

Sommatoria delle precipitazioni tra il 28 e il 29/12/2020 - la maggiore quantità è caduta nel Tirolo dell'Est.

 

Neve, neve, neve - bacino di Lienz (Foto: 29.12.2020)


La neve ventata fresca reagisce facilmente al sovraccarico. E` depositata sugli strati deboli di seguito elencati:

  • neve selvaggia (neve polverosa con pochissima coesione) oppure neve polverosa a debole coesione in tutte le esposizioni
  • brina di superficie, spesso fino al limite del bosco in tutte le esposizioni, localmente anche più in alto, soprattutto nel settore settentrionale
  • cristalli angolari nelle vicinanze di una crosta da rigelo, formatasi fino al 22/12 (elevata fragilità soprattutto nel settore nord tra 2100 e 2300 m; settore E-S-O 2200-2500 m).

Siamo stati informati oggi di tante formazioni di crepe e rumori di assestamento, soprattutto nella zona dal limite del bosco in su.

Il pericolo di valanghe nel Tirolo dell'Est meridionale a partire dal limite del bosco verso l'alto è forte (grado 4), a causa dell'elevata fragilità del manto nevoso.

Carta dei gradi di pericolo per il 30/12/2020

 

Si tratta in questo caso di un grado "forte per appassionati di sport invernali", cioè di una situazione nella quale la probabilità di distacco di una valanga di neve a lastroni per un sovraccarico viene valutata alta, almeno al di sopra del limite del bosco. Inoltre, i punti pericolosi sono distribuiti dappertutto, in tutte le esposizioni. Questo fatto è stato oggi un valido motivo, per uno dei nostri osservatori nel Tirolo dell'Est meridionale, di analizzare il terreno solo nelle zone meno ripide fino al limite del bosco. Anche per la visibilità limitata era, secondo lui, 'troppo rischioso inoltrarsi nel terreno!'
Anche nelle regioni vicine alla regione valutata con "grado 4 - forte", il pericolo è alto nelle zone al di sopra del limite del bosco. Lì si richiedono molta esperienza nella valutazione nivologica e tantissima attenzione. 

Concludendo ripetiamo ancora il nostro appello: bisogna assolutamente evitare accumuli di neve ventata di recente formazione nel terreno ripido!

lunedì 28 dicembre 2020

Accumuli di neve ventata fresca spesso molto facili da portare a rottura, alta probabilità di valanghe spontanee

La neve polverosa a debole coesione sta formando uno strato debole molto fragile per la neve ventata fresca!


In aggiunta all'ultimo blog vogliamo dare un breve avvertimento a tutti gli appassionati di sport invernali: le Feste di Natale sono trascorse regalandoci in tanti posti della buona neve polverosa. Oramai queste condizioni sono terminate. Nel frattempo, il vento è aumentato di forza, anche al di là delle vette alte e le zone di passaggio tipiche del foehn. Si stanno molteplicando i punti pericolosi in forma di accumuli di neve ventata. Ciò vale soprattutto anche per la parte meridionale del Land, nel quale sta iniziando a nevicare fortemente.

Distribuzione del vento nel Tirolo 28/12/2020 ore 7 - talvolta tempestoso da sud


Previsioni di neve fresca nelle prossime 48 ore.
La massima quanità di neve cadrà all'estremo sud del Land


Al sud arrivano sempre più nuvole. Forte influenza del vento in montagna; Valle del Defereggen
 

Situazione valanghiva sempre più pericolosa per gli appassionati di sport invernali


Nelle zone influenzate dal vento e nelle zone ricche di precipitazioni, gli appassionati di sport invernali devono aspettarsi una situazione valanghiva dapperttutto difficile. In tanti luoghi, la neve fresca portata dal vento è legata solo molto male alla neve polverosa a debole coesione (si tratta, in parte, anche di cosiddetta neve selvaggia). Segnali d'allarme univoci sono rumori di assestamento e la formazione di crepe, ma anche comunicazioni di prime valanghe di neve a lastroni spontanee - ancora quasi tutte di dimensione 2 (medie).

Si riconosce bene la forte influenza del vento e la formazione di crepe: Gartalm-Hochleger, Alpi di Tux (Foto: 27.12.2020)

Influenza del vento nei Tauri nel Tirolo dell'Est (Foto: 27.12.2020)

Distacco di valanga sulla via all'Hochgasser - Tauri nel Tirolo dell'Est. Si trattava di neve ventata fresca (Foto: 27.12.2020)

Il nostro appello: nei prossimi giorni evitate assolutamente accumuli di neve ventata fresca nel terreno ripido!

giovedì 24 dicembre 2020

Neve fresca e vento fanno aumentare il pericolo di valanghe durante le Feste di Natale

 

Aumento dei problemi valanghivi causati da neve ventata in quote più alte

Da lunedì 21/12/2020, nelle quote alte soffia un vento anche abbastanza forte da ovest, che forma nuovi accumuli eolici di neve. Gli accumuli freschi possono essere instabili, al momento (23/12) soprattutto al di sopra dei 2400 m. (Questo limite si abbasserà successivamente quando arriverà un fronte freddo tra il 24 e il 25/12).

Pennacchi di neve a 2900 m di quota nelle Alpi della Valle Oetz (Foto: 22.12.2020)


I motivi: 

Durante una fase di bel tempo e temperature miti tra giovedì 17 e sabato 20/12 si è formata spesso brina di superficie durante le notti al chiaro di luna. Inoltre, la superficie della neve ha perso coesione , soprattutto in alta quota e nei pendii all'ombra. Questi due fattori creano lo strato debole ideale per la neve ventata depositata sopra.

Brina di superficie nelle Alpi di Tux (Foto. 18.12.2020)


D'altro canto, un fronte caldo, di passaggio tra lunedì 21 e martedì 22/12 ha portato qualche precipitazione in tutto il Tirolo. La maggior quantità è caduta nell'ovest del Land. La pioggia ha inumidito la superficie di neve, a debole coesione, e la brina di superficie, distruggendo così il possibile strato debole. Per questo motivo, la neve ventata si può portare a rottura solo alle quote più alte, cioè nei posti nei quali si sono potute conservare sia la superficie di neve a debole coesione che la brina di superficie.

Simulazione del manto nevoso nell'Axamer Lizum: la linea di color magenta sulla superficie (tra il 19 e il 22/12) indica uno strato sottile di brina di superficie, distrutta dall'influenza della pioggia il 22/12/20 (altezza s.l.m. 2103 m, Axamer Lizum)


Distribuzione delle precipitazioni dal 21 al 22/12: quantità maggiori ad ovest, a sud solo tracce.


Limiti della pioggia del fronte caldo dal 21 al 22/12/20, per la maggior parte a 2400 m,
nel Tirolo dell'Est attorno ai 2400 m


La fragilità degli accumuli eolici recenti viene indicata per la creazione di crepe e da piccole valanghe di neve a lastroni, piccole e distaccate artificialmente, talvolta anche spontanee.


Creazione di una crepa, calpestando un accumulo fresco di neve ventata a 2900 metri. Lo strato debole era formato da cristalli feltrati a debole coesione e brina di superficie.
(Alpi della Valle Oetz meridionale il 22/12/20)



Distacco di valanga al monte Mittagsköpfe nella Valle del Sellrain. Appena al di sotto delle rocce si vede la zona di distacco, poco spessa, e sotto il gruppo di persone coinvolto dalla valanga. Tutte le persone sono rimaste illese. 2900 m, SE (Foto: 22.12.2020)


Vantaggio: con un po`di esperienza nell'analisi delle valanghe si possono vedere ancora molto bene gli accumuli di neve ventata recenti, ma dopo il 25/12 verranno coperti sempre di più di neve e perciò sarà o sempre più difficile identificarli.


Strati deboli persistenti nelle regioni al nord-ovest del Tirolo del Nord 
 
Durante la settimana passata è tendenzialmente diminuito il numero dei punti pericolosi, nei quali è possibile un distacco di valanga nella neve vecchia, anche nelle regioni con meno neve. Ciò nonostante i test di stabilità indicano ancora che strati deboli vicini al sottosuolo potrebbero rompersi con il sovraccarico di appassionati di sport invernali e di conseguenza potrebbero distaccarsi dei lastroni di neve. Nella settimana scorsa abbiamo sentito di due valanghe con coinvolgimento di persone (tutte e due il 19/12/2020), che si erano fratturate negli strati vicini al suolo con neve da metamorfismo costruttivo. Una valanga era al Schlantekopf nel Gruppo del Glockturm, e una al Larsengrat nella zona del Muttekopf presso Imst. Nessun ferito.


Profilo di neve nelle Alpi di Tux vicino all'alpe Nafingalm. Si riconosce lo strato a debole coesione vicino al suolo - un possibile strato fragile per valanghe di neve a lastroni  (Foto: 19.12.2020)


Valanga al Larsengrat; 2530 m, NE. Nel cerchio si vedono le tre persone coinvolte nella caduta
(Foto: 19.12.2020)


Il problema degli strati deboli persistenti viene incrementato da neve fresca e vento

Per il periodo dal 24 al 25/12 sono previste precipitazioni e forte vento (secondo il servizio meteorologico ZAMG inizialmente sarà pioggia fino a quota 2000 m, poi neve che arriva anche a fondovalle), si acutizzerà nuovamente il pericolo degli strati deboli persistenti nelle regioni finora coperte di poca neve. Il motivo è la formazione di accumuli di neve ventata su grande scala. In tal caso, le valanghe potrebbero essere più grandi e sarà favorita la propagazione delle fratture del lastrone. È ancora più interessato il settore settentrionale, in alta quota isolatamente anche pendii esposti ad est o ovest.

Previsione di neve fresca nelle 72 h, dal 23/12 ore 7 fino al 26/12 ore 7. La maggior quantità di neve cadrà nell'estremo ovest.


Sfavorevole è l'alternanza marcata tra strati morbidi e duri: regione delle Alpi della Valle di Lech occidentale, regione dell'Arlberg



Previsioni


Aumento del pericolo di valanghe

Il pericolo di valanghe aumenterà per un fronte freddo che a Natale ci porterà neve e vento forte. Il pericolo raggiungerà il grado 3 (marcato) al di sopra del limite del bosco.

A partire dall'inizio della settimana prossima, una depressione mediterranea farà cadere nuovamente tanta neve fresca nel sud del Land. Si aspettano almeno 50 cm di neve fresca, localmente anche di più. Potrebbero aumentare le situazioni di trasporto eolico della neve.


Dalla settimana prossima nevicherà ancora al sud, già ricco di neve...


Possibile formazione della situazione tipo 4 (freddo su caldo)


In questo periodo, per noi previsori di valanghe aspettiamocon interesse la situazione tipo 4 (freddo su caldo). La superficie della neve è spesso umida fino a quota 2400 m (vedi carta delle precipitazioni sopra indicata), che dal 25/12 sarà coperta di neve fresca fredda. Le temperature rimarranno fredde. A causa del marcato gradiente della temperatura alla superficie limite, entro brevissimo tempo si possono formare cristalli angolari di debole coesione all'interno del manto nevoso, che potrebbero fungere da possibile strato debole per valanghe a lastroni. Insieme ai nostri osservatori terremo d'occhio questo sviluppo e saremmo molto grati di ricerere anche le vostre osservazioni all'indirizzo lawine@tirol.gv.at.

La superficie della neve umida per la pioggia (a per le temperature miti) forma dei grumi
(ca. 2000 m; N) ad Obergurgl (Foto: 22.12.2020)


I 5 cm superiori del manto nevoso sono umidi e hanno una temperatura di 0°C. (Profilo a 2040 m presso Obergurgl del 22/12/2020)


Retrospettiva della settimana


Situazione valanghiva quasi sempre favoreevole


Nelle regioni ricche di neve al nord, le condizioni erano prevalentemente favorevoli. Chi ama scendere dai pendii ripidissimi ha potuto farlo.


In giro nel Gruppo del Venediger nel terreno estremamente ripido con un manto nevoso dapperttutto stabile (Foto: 19.12.2020)


L'attività di reptazione della neve è notevolmente diminuita


Oramai, lo slittamento della neve è notevolmente diminuito, anche se rimane un certo potenziale di pericolosità di valanghe da slittamento. 


Foto della Valle di Schmirn. In primo piano si vedono tracce di sci nella neve polverosa, in secondo piano pendii erbosi quasi privi di neve nei luoghi dove si sono già distaccate tante valanghe da slittamento. (Foto: 18.12.2020)


Crepe di valanga da slittamento a Sillian (Foto: 20.12.2020)


Tanti sci-escursionisti in giro


Stiamo osservando un "boom" dell'escursionismo sugli sci. Entro oggi, 23/12, tanti escursionisti sono passati con gli sci anche nelle piste già preparate dei comprensori sciistici ancora chiusi.


Parcheggio pieno di Praxmar nella Valle Sellrain il giorno 20 dicembre 2020


Sci-escursionisti su una pista preparata nel Kühtai (Foto: 17.12.2020)


Retrospettiva dell'inverno


Settimana mite con ulteriore aumento della temperatura a causa di un fronte caldo dal 21 al 22/12 che ha portato qualche precipitazione. Influenza del vento in aumento, la direzione del vento cambia.
Galzig, regione dell'Arlberg



Il team del Servizio Valanghe del Tirolo vi augura
BUONE e SICURE FESTE DI NATALE!

venerdì 18 dicembre 2020

Problemi con strati deboli persistenti nel nord-ovest del Land e valanghe da slittamento nelle regioni ricche di neve fresca

 

Nel Tirolo del Nord in alcune zone problema con insidiosi strati deboli persistenti, soprattutto nel settore nord al di sopra dei 2200 m circa 

Gli eventi valanghivi dei giorni scorsi con coinvolgimento di persone, ma anche le nostre analisi del manto nevoso confermano la presenza di situazioni di strati deboli persistenti, anche molto insidiose. Questo problema è più frequente delle regioni nordoccidentali del Tirolo del Nord, dove è nevicato di solito meno, rispetto alle altri regioni, dall'inizio di dicembre. Il pericolo è considerato marcato in queste zone sopra i 2200 m circa. Zone pericolose si trovano al di sopra dei 2200 m soprattutto nel settore nord, e al di sopra dei 3000 m spesso anche nelle altre esposizioni. Si tratta di zone già coperte di neve prima delle nevicate di dicembre, nelle quali si potevano formare estesi strati fragili con debole coesione.
 

Mappa dei gradi di pericolo per venerdì 18/12/2020. Pericolo marcato dovuto a strati deboli persistenti.

 

Eventi valanghivi dei giorni scorsi (con situazione di strati deboli persistenti)
 

Il 12/12/20, nelle vicinanze del monte Rietzter Grießkogel nella valle del Sellrain si è osservata una valanga di neve a lastroni in un pendio esposto a nord-ovest molto ripido a 2500 m di quota circa. Si vedono tracce di sci in entrata e in uscita dalla valanga.


Lastrone di neve al monte Rietzer Grießkogel. (Foto: 12.12.2020)


Al di sotto delle pareti Kübelwände nella zona del monte Muttekopf (vicino a Imst), il 14/12/20 si era distaccata una valanga di neve a lastroni mentre una persona stava scendendo con gli sci. La persona è riuscita ad uscire sugli sci dalla valanga. Il terreno è molto ripido e si trova nel settore ENE. Il distacco era avvenuto a 2600 m circa.

Lastrone Kübelwände. La valanga è stata distaccata sulla destra orografica vicino alle pareti di roccia durante una discesa con gli sci. Lì si trovava ancora la neve dell'inizio dell'inverno, in parte evidentemente soggetta a metamorfismo costruttivo. (Foto: 16.12.2020)


Nel profilo stratigrafico vicino al distacco della valanga presso le pareti Kübelwände si riconosce molto bene la neve fresca, più chiara (caduta dall'inizio di dicembre) e la neve vecchia più scura. Subito al di sotto dello strato di neve fresca si trova uno strato a debole coesione da metamorfismo costruttivo - cioè lo strato debole rilevante per il lastrone  (Foto: 16.12.2020)
 

Il 14/12 uno sci-alpinista è morto nella zona di frontiera tra il Tirolo e il Vorarlberg, sul lato del Vorarlberg, scendendo sopra Stuben lungo la cresta di Albona. Fascia altitudinale 2300 m circa, settore nord, molto ripido.

Il 15/12, due sci-alpinisti hanno distaccato una valanga di neve a lastroni durante la discesa dal monte Pirchkogel sotto il grieskogel Posteriore. Una persona è stata trascinata, ma è rimasta illesa. Nordest, 2700 m, terreno molto o estremamente ripido.

Valanga Grieskogel. Nella parte centrale, vicino al distacco, è possibile riconoscere le tracce d'entrata dei due sci-alpinisti. (Foto: 17.12.2020)
 
Il profilo stratigrafico del lastrone del Grieskogel Posteriore: luogo di rilevamento sopra il distacco, vicino alla cresta. Lo strato molto morbido, formato da brina di profondità a debole coesione e cristalli sfaccettati ha formato lo strato fragile per il lastrone. Potevamo iniziare facilmente una frattura con una  propagazione molto buona.

Il 17/12 siamo stati informati dalla centrale operativa di una valanga a Mattun (zona dell'Arlberg). Non siamo ancora a conoscenza di dettagli. È sicuro che non ci sono stati feriti.


Rimane il problema delle valanghe da slittamento nelle zone ricche di neve  

L'attività di reptazione sta lentamente diminuendo, ma bisogna sempre aspettarsi lo slittamento di neve dal sottosuolo ripido e liscio. Raccomandiamo perciò ancora di non trattenersi sotto crepe nel manto nevoso. Il momento di distacco di valanghe da slittamento non è mai previdibile - come già ripetuto più volte.

Un'impresa pericolosa: sostare al di sotto di crepe nel manto nevoso. Tirolo dell'Est.
(Foto: 10.12.2020)

Capita sempre di nuovo che strade vengano spostate da valanghe per scivolamento di neve, sia nel Tirolo del Nord che nel Tirolo dell'Est nelle zone ricche di neve fresca. Nella stagione corrente, per fortuna, tutte le valanghe da slittamento non hanno causato vittime e non hanno creato tanti danni. Si sa di danni alla funivia per materiale del rifugio Bonn-Matrei.

Il cerchio indica la funivia per materiale. Più in alto si vede la zona di distacco della valanga da slittamento. (Foto: 11.12.2020)


Elevata attività di reptazione in alcune zone del Tirolo dell'Est (Foto: 11.12.2020)


Neve che slitta dal tetto di una baita


Valanga dal tetto del rifugio Muttekopfhütte. In secondo piano si vede una crepa, una bocca di balena e una valanga da slittamento (Foto: 16.12.2020)


Deposito impressionante di neve a Sillian (Foto: 10.12.2020)


Altri fatti interessanti:

Il tempo

La settimana passata era variabile con correnti da sud e nord-ovest. Soprattuttoe ra notevole il rialzo delle temperature da lunedì 14/12/2020 .


Assestamento del manto nevoso continuo. Soprattutto alla cresta principale e ad alta quota soffia sempre di nuovo del vento forte da varie direzioni. Si riconosce bene l'aumento delle temperature a partire del 14/12/2020.

Valanghe di neve a debole coesione


Aumenta il numero delle valanghe di neve a debole coesione il 15/12 a causa dell'aumento delle temperature. Monti di Mieming (Foto: 17.12.2020)

Sullo sfondo: valanga di neve a debole coesione da terreno soleggiato e estremamente ripido. Schlick (Foto: 16.12.2020)


L'altezza totale del manto nevoso


Distribuzione dell'altezza della neve nel Tirolo. Differenza marcata da sud a nord. Meno neve si trova nella parte più a nord-ovest e nord-est del Land


Nelle regioni ricche di neve, evidente assestamento e stabilizzazione, in alcuni luoghi si trova ancora bellissima neve polverosa

 

A parte le valanghe da slittamento già menzionate bisogna sottolineare i fatti positivi: il manto nevoso si è molto ben assestato e stabilizzato. Gli appassionati di sport invernali sfruttano la situazione e vanno più spesso anche nel terreno molto ripido.

Discesa estremamente ripida nel Tirolo dell'Est

Al termine delle nevicate abbondanti del 9/12/20, inizialmente la neve era polverosa e molto profonda, successivamente pulver perfetto per avventure nella neve profonda. Nel frattempo, l'influenza del calore ha distrutto la neve polverosa almeno a quote basse e medie e generalmente nei pendii soleggiati. Lì si trovano piuttosto croste non portanti oppure una superficie umida di giorno. All'ombra in alta quota, invece, la neve è rimasta polverosa.
 

Neve polverosa da sogno sulla discesa dall'Eselrücken nella valle Virgen (Foto: 12.12.2020)