venerdì 29 aprile 2022

Valanghe di neve a debole coesione - il pericolo principale sono piccoli accumuli di neve ventata nei pendii ripidi all'ombra, nelle vicinanze delle creste in alta montagna

 

Continuano le condizioni abbastanza favorevoli con un (leggero) aumento diurno del pericolo

In primis: abbiamo al momento (28.04) pochi problemi valanghivi. Il pericolo principale viene creato da valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido e dagli accumuli piccoli di neve fresca nel terreno all'ombra in alta montagna. Nell'arco della giornata, la superficie del manto nevoso nei pendii soleggiati rammollisce e perde un po' della resistenza.


Colate di neve a debole coesione dal terreno estremamente ripido. Ghiacciaio dello Stubai (Foto: 28.04.2022)
Colate di neve a debole coesione dal terreno estremamente ripido.
Ghiacciaio dello Stubai (Foto: 28.04.2022)

Lastrone di neve poco spesso nel terreno estremamente ripido all'ombra sotto la Vordere Jamspitze nella Silvretta. 2900 m, NNE. Nel cerchio si riconosce una crosta sottile, formatasi il 25 aprile. Sotto di essa, entro brevissimo tempo, si è formata un sottile strato debole a causa delle grandi differenze di temperatura (situazione tipo "freddo su caldo"). Tale problema s'incontra solo isolatamente. Nella maggior parte dei casi, il lastrone sopra lo strato debole sarà poco spesso. Per lo più, bisogna far attenzione nelle immediate vicinanze delle creste.
Lastrone di neve poco spesso nel terreno estremamente ripido all'ombra sotto la Vordere Jamspitze nella Silvretta. 2900 m, NNE. Nel cerchio si riconosce una crosta sottile, formatasi il 25 aprile. Sotto di essa, entro brevissimo tempo, si è formata un sottile strato debole a causa delle grandi differenze di temperatura (situazione tipo "freddo su caldo"). Tale problema s'incontra solo isolatamente. Nella maggior parte dei casi, il lastrone sopra lo strato debole sarà poco spesso. Per lo più, bisogna far attenzione nelle immediate vicinanze delle creste.

 
Retrospettiva delle condizioni meteorologiche

La settimana passata ha fatto onore all'aprile come mese del tempo variabile. Variabile con ripetute precipitazioni, vento in parte forte e da direzioni differenti nell'arco della settimana, temperature piuttosto basse per la stagione. Il tempo è in continuo miglioramento dal 27 aprile. Aria molto secca.


Variabile; miglioramento del tempo a partire dal 27.04. Ghiacciaio della Pitztal
Variabile; miglioramento del tempo a partire dal 27.04. Ghiacciaio della Pitztal


Ergänzend zu obiger Grafik: Im mittleren Balken wird gemeinsam mit der Lufttemperatur (rot) und dem Taupunkt (blau) auch die Schneeoberflächentemperatur (grau) dargestellt. Gute nächtliche Ausstrahlung am 28.04. und 29.04.)
In aggiunta al grafico di cui sopra: la barra centrale indica, insieme alla temperatura dell'aria (rossa) e il punto di rugiada (blu) anche la temperatura superficiale della neve (grigio). Buon irraggiamento notturno il 28 e 29 aprile


Differenza di altezza della neve nelle 12 h tra il 23 e 24.04.2022
Differenza di altezza della neve nelle 12 h tra il 23 e 24.04.2022


L' "hot-spot" delle precipitazioni del 24.04 era presso la stazione meteo Passo del Rombo nelle Alpi Passirie.
L' "hot-spot" delle precipitazioni del 24.04 era presso la stazione meteo Passo del Rombo
nelle Alpi Passirie.

 

Ancora precipitazioni tra il 24 e 27 aprile
Ancora precipitazioni tra il 24 e 27 aprile


Pulver e firn

Questo è un breve periodo nel quale si possono godere una meravigiosa neve polverosa e anche un buon nevato (talvolta passando direttamente dall'una all'altro). A causa dell'aria secca la situazione potrebbe rimanere tale ancora domani, 29 aprile. Successivamente la neve polverosa sarà probabilmente coperta, anche in alta montagna, con una crosta.

 
Neve polverosa a 3000 m nelle Alpi dello Stubai (Foto: 28.04.2022)
Neve polverosa a 3000 m nelle Alpi dello Stubai (Foto: 28.04.2022)



Foto "d`archivio" del 18.04 con un bellissimo firn nelle Alpi della Zillertal. Condizioni simili si trovano attualmente anche nei pendii ripidi soleggiati
Foto "d`archivio" del 18.04 con un bellissimo firn nelle Alpi della Zillertal. Condizioni simili si trovano attualmente anche nei pendii ripidi soleggiati


Uno sguardo nel manto nevoso

Come già menzionato, attualemnte ci stiamo concentrando su possibili strati deboli nelle vicinanze della superficie del manto nevoso, formatisi durante i giorni scorsi a causa della st.4. Ciò interessa piuttosto il terreno all'ombra in alta montagna. Le scarse quantità di neve fresca cadute recentemente (di solito tra 10 e 20 cm) e quanto abbiamo ricevuto finora come informazioni e da analisi del manto nevoso crediamo che si tratti di zone problematiche molto isolate. Bisogna fare attenzione piuttosto in alta montagna nel terreno estremamente ripido nelle immediate vicinanze delle creste. Il pericolo di caduta è però più elevato del possibile pericolo di seppellimento.


A 3040 m, NE nelle Alpi dell Stubai, siamo riusciti a produrre solo fratture parziali nelle zone con croste. Gli strati deboli erano troppo poco accentuati per poter diventare pericolosi (Foto: 28.04.2022)
A 3040 m, NE nelle Alpi dell Stubai, siamo riusciti a produrre solo fratture parziali nelle zone con croste. Gli strati deboli erano troppo poco accentuati per poter diventare pericolosi (Foto: 28.04.2022)


La qualità peggiore della neve si trova nel terreno all'ombra attorno ai 2300 metri. Lì, il manto nevoso è per lo più completamente fradicio negli strati più profondi. La probabilità di sprofondare è molto elevata in queste zone.

Profilo isotermico a 2260 m nella Silvretta il 26.04.2022
Profilo isotermico a 2260 m nella Silvretta il 26.04.2022


Il 30 aprile sarà pubblicato il nostro ultimo bollettino giornaliero della stagione (previsioni per il 01.05). Continuerà la pubblicazione dei blog nel caso di cambiamenti importanti della situazione nivologica.


La primavera non si può più arrestare... (Foto: 20.04.2022)
La primavera non si può più arrestare... (Foto: 20.04.2022)

Vi ringraziamo cordialmente per le numerose e importanti informazioni e osservazioni inviateci!

sabato 23 aprile 2022

Condizioni per lo più favorevoli - punti pericolosi per l'inumidamento, soprattutto nei pendii molto ripidi all'ombra

Foehn da sud porta precipitazioni, soprattutto nelle regioni meridionali

Dopo un mese di marzo estremamente asciutto, anche l'aprile finora non ha portato tante precipitazioni. Qualche precipitazione arriverà al più tardi a partire da domenica 24 aprile sotto l'influenza del foehn da sud, soprattutto delle regioni meridionali del Tirolo (Alpi Passirie incluso il Tirolo dell'Est).

Der Alpenhauptkamm am 21.04.2022 als Wetterscheide: Im Süden bereits bedeckt, im Norden großteils sonnig. Gurgler Gruppe
Il 21.04 2022, la cresta principale delle Alpi era una barriere per i fenomeni atmosferici: al sud, il cielo è già coperto, al nord per lo più soleggiato. Alpi Passirie


Während der vergangenen Woche dominierten im Bereich der Adlersruhe Wolken. Aktuell erkennte man die Drehung des Windes auf Süd und nach zwei sonnigen Tagen inzwischen bedeckten Himmel.
Durante la settimana scorsa, nella zona dell'Adlerruhe era piuttosto nuvoloso. Ora, si riconosce che il vento vira a sud e dopo due giorni soleggiati, il cielo è annuvolato.



Condizioni quasi sempre favorevoli - attenzione focalizzata all'inumidamento nei pendii all'ombra attorno ai 2500 m

La settimana scorsa era all'insegna del debole pericolo di valanghe con un temporaneo aumento diurno leggero a moderato. Solo il venerdì 15 aprile avevamo a che fare con un breve ciclo di neve bagnata nei pendii all'ombra tra i 2300 e 2500 m circa, e perciò condizioni sfavorevoli. La nostra attenzione principale è perciò rivolta ai pendii all'ombra in una fascia altitudinale tra 2300 e 2500 m. Nel caso di un inumidamento più profondo, anche lì si potranno osservare più spesso valanghe di neve a debole coesione e singole valanghe di neve a lastroni di dimensioni di solito piccole o medie. Ma non sarà possibile indicare quando sarà quel momento, perchè, a causa del tempo variabile d'aprile, le previsioni per più giorni non saranno affidabili. Bisogna valutare la situazione giorno per giorno, perchè già piccoli cambiamenti delle condizioni meteorologiche possono avere grandi effetti sull'inumidamento / infradiciamento del manto nevoso. Parola chiave: radiazione diffusa con elevata umidità dell'aria e temperature più elevate. Per il resto, è e rimane tranquillo.


Dopo nevicate più valanghe di neve a debole coesione

In questa stagione sono caratteristiche le valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido dopo nevicate fresche. A causa delle quantità di neve fresca probabilmente non molto abbondanti, previste dall'istituto meteo ZAMG per la domenica 24 aprile in particolare, le valanghe di neve a debole coesione rimarranno per lo più piccole.


Altezze del manto nevoso sotto la media stagionale

Come già indicato nel blog del 31.03: l'altezza della neve in alta quota è sotto le medie stagionali. Seguono alcune impressioni....


Haggen im Sellraintal (Foto: 12.04.2022)
Haggen nella valle Sellrain (Foto: 12.04.2022)


Haggen im Sellraintal - Vergleichsfoto Mitte April 2021
Haggen nella valle Sellrain - foto dell'aprile 2021 per il paragone


In tiefen und mittleren Höhenlagen sowie sonnseitig bis in große Höhen aper - Lüsenstal (Foto: 18.04.2022)
La neve si è sciolta in quote basse e medie e sui versanti soleggiati fino in alta quota -Valle Lüsen
(Foto: 18.04.2022)


Krokusblüte - der Frühling kehrt ein. Gurgler Gruppe (Foto: 20.04.2022)
Fioriscono i crochi - arriva la primavera. Alpi Passirie (Foto: 20.04.2022)


Retrospettiva sul ciclo di neve bagnata del 14.04.2022

Come detto sopra e annunciato nello scorso blog, il 15 aprile avevamo un problema di neve bagnata. Invece degli eventi valanghivi isolati spontanei previsti, i distacchi erano più numerosi. Il tutto era promosso da un po`di pioggia.
Alcune impressioni...


Im Laufe des Freitag, 15.04. begann es bei der Station Hahnenkamm in den Kitzbüheler Alpen zu regnen. Am 16.04. hatte der Nassschneezyklus in Schattenhängen insbesondere auch aufgrund der sinkenden Temperaturen (NO-Strömung) ein jähes Ende.
Nell'arco del venerdì 15 aprile, è iniziato a piovere alla stazione Hahnenkamm nelle Alpi di Kitzbühel. Il 16.04 questo ciclo di neve bagnata è bruscamento finito nei pendii all'ombra anche a causa delle temperature in calo (corrente da nord-est).


Vielfach lösten sich am 15.04. nasse Lockerschneelawinen. Östl. Deferegger Alpen
Numerose valanghe di neve bagnata a debole coesione si sono distaccate. Alpi del Defereggen orientali


Anflug der Christophorus-Crew zu einem Lawinenabgang auf der Nordseite des Glungezers in den Westlichen Tuxer Alpen. 2300m. Es wurde niemand verschüttet. (Foto: 15.04.2022)
Volo dell'elicottero Christophorus al cono di una valanga sul lato nord del Glungezers nelle Alpi del Tux occidentali, 2300 m. Nessun seppellito. (Foto: 15.04.2022)


Ebenso nordseitig zwischen etwa 2300m und 2500m vermehrte spontane Lawinenabgänge. Wildlahnertal. Nördliche Zillertaler Alpen ( Foto: 18.04.2022)
Sempre sul lato nord tra 2300 und 2500 m numerosi distacchi spontanei di valanghe. Wildlahnertal. Alpi della Zillertal settentrionali ( Foto: 18.04.2022)


Pfeile: Spontane Lockerschneelawinen; Magenta: Spontanes Schneebrett, Nordseite Nederkogel in der Gurgler Gruppe (Foto: 20.04.2022)
Frecce: valanghe spontanee di neve a debole coesione;
Magenta: lastrone spontaneo, lato nord del Nederkogel nelle Alpi Passirie (Foto: 20.04.2022)


venerdì 15 aprile 2022

Problema di neve bagnata (secondo l'ora della giornata) e strati deboli persistenti basali in diminuizione

 

Il manto nevoso s'inumidisce

Nella notte tra il 14 e 15 aprile il cielo si annuvolerà e il manto nevoso non si raffredderà più durante la notte. Soprattutto nei pendii all'ombra in una fascia altitudimale attorno ai 2300 m, l'umidita penetra anche negli strati più profondi, finora ancora asciutti. Così, il manto nevoso perde di resistenza. Aumenta la probabilità di colate di neve umida o bagnata, isolatamente anche spontanee, per lo più provocate dall'utenza sportivo-ricreativa.

 

La curva della temperatura di superficie si appiattisce sempre di più. Il punto di rugiada arriva per la prima volta perfino sopra gli 0° C. Significa che nel luogo del rilevamento del profilo, il manto nevoso si sta rapidamente saturando d'acqua.
La curva della temperatura di superficie si appiattisce sempre di più. Il punto di rugiada arriva per la prima volta perfino sopra gli 0° C. Significa che nel luogo del rilevamento del profilo, il manto nevoso si sta rapidamente saturando d'acqua.


Il 14 aprile in tarda serata, perfino a 3000 m il manto nevoso è ancora umido in superficie nel luogo di rilevamento del profilo (comprensorio sciistico sul ghiacciaio di Sölden).
Il 14 aprile in tarda serata, perfino a 3000 m il manto nevoso è ancora umido in superficie nel luogo di rilevamento del profilo (comprensorio sciistico sul ghiacciaio di Sölden).

Attenzione soprattutto dove l'influenza delle radiazioni diffuse causa localmente l'apporto intenso d'energia, e perciò processi maggiori di fusione. È sicuro che la qualità della neve sta ora soffrendo.

Crepe nel manto nevoso come precursori di possibili valanghe di slittamento. Con un ulteriore apporto di umidità aumenta la probabilità del distacco. (Foto: 12.04.2022)
Crepe nel manto nevoso come precursori di possibili valanghe di slittamento. Con un ulteriore apporto di umidità aumenta la probabilità del distacco. (Foto: 12.04.2022)


Strati deboli persistenti basali in diminuizione

Nell'ultimo blog abbiamo indicato lo sviluppo di strati deboli vicini alla superficie della neve al di sopra dei 2600 m. Nel frattempo, questo problema è diminuito. Al momento, sono interessati probabilmente ancora il quadrante ONO passando per N fino a ENE. Attenzione, soprattutto nei pendii molto ripidi o estremamente ripidi, nei quali si è depositata molta neve ventata durante la settimana scorsa. Si tratta di un problema difficilmente valutabile. Serve uno sguardo nel manto nevoso fino allo strato colorato della polvere sahariana di metà marzo.


Durante le analisi del manto nevoso, attualmente ci stiamo concentrando sugli strati più superficiali fino allo strato colorato dalla polvere sahariana, ben visibile nella foto. In un passato recente, lì si erano talvolta formato strati deboli. Isolatamente sono ancora fragili. Alpi dello Stubai (Foto: 12.04.2022)
Durante le analisi del manto nevoso, attualmente ci stiamo concentrando sugli strati più superficiali fino allo strato colorato dalla polvere sahariana, ben visibile nella foto. In un passato recente, lì si erano talvolta formato strati deboli. Isolatamente sono ancora fragili.
Alpi dello Stubai (Foto: 12.04.2022)


La freccia indica lo strato colorato di polvere sahariana. Sotto di essa, si è formato uno strato più molle di cristalli sfaccettati. (In alcuni luoghi, un tale strato si è formato anche al di sopra dello strato di polvere del Sahara). Nelle vicinanze della superficie si trova spesso anche neve pallottolare.
La freccia indica lo strato colorato di polvere sahariana. Sotto di essa, si è formato uno strato più molle di cristalli sfaccettati. (In alcuni luoghi, un tale strato si è formato anche al di sopra dello strato di polvere del Sahara). Nelle vicinanze della superficie si trova spesso anche neve pallottolare.



Ecco la foto del luogo del profilo di cui sopra. La freccia superiore indica uno strato di neve pallottolare, quella in basso lo strato di polvere sahariana di metà marzo. Le fratture iniziate, nel luogo del profilo, non erano complete. (Foto: 14.04.2022)
Ecco la foto del luogo del profilo di cui sopra. La freccia superiore indica uno strato di neve pallottolare, quella in basso lo strato di polvere sahariana di metà marzo. Le fratture iniziate, nel luogo del profilo, non erano complete. (Foto: 14.04.2022)


Previsioni di neve fresca da venerdì 08.04 fino a domenica 10.04.2022. Durante le precipitazioni, in molte zone si era depositata anche uno strato marcato di neve pallottolare.
Previsioni di neve fresca da venerdì 08.04 fino a domenica 10.04.2022. Durante le precipitazioni, in molte zone si era depositata anche uno strato marcato di neve pallottolare.

Valanghe recenti distaccate solamente sopra gli strati deboli in vicinanza della superficie


Seguono alcune fotografie delle valanghe recentemente osservate nel Tirolo. Hanno tutte in comune il fatto che si sono distaccate sugli strati deboli vicini alla superficie del manto nevoso a causa della st.4 (freddo su caldo), oppure st.9 (neve pallottolare).


Punta Liebener occidentale, Alpi dell'Oetztal, 3200 m, SO (Foto: 10.04.2022)
Punta Liebener occidentale, Alpi dell'Oetztal, 3200 m, SO (Foto: 10.04.2022)



Valanga a lastroni in vicinanza della cresta al Wildebene nella Regione dell'Arlberggebiet; 2570 m, NO (Foto: 11.04.2022)
Valanga a lastroni in vicinanza della cresta al Wildebene nella Regione dell'Arlberggebiet;
2570 m, NO (Foto: 11.04.2022)



Valanga di neve a lastroni del 12.04 vicino alla Knotenspitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali.  2800 m, nord.
Valanga di neve a lastroni del 12.04 vicino alla Knotenspitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali. 
2800 m, nord.


Tre valanghe a lastroni spontanee del 12.04 al Marzellkamm nelle Alpi dell'Oetztal, 2930 m - 3050 m, NE (Foto: 13.04.2022)
Tre valanghe a lastroni spontanee del 12.04 al Marzellkamm nelle Alpi dell'Oetztal,
2930 m - 3050 m, NE (Foto: 13.04.2022)

Previsioni

Al nord arriveranno più nuvole e qualche precipitazione, nel Tirolo dell'Est meridionale rimarrà piuttosto asciutto. Così si presentano le previsioni dell'istituto meteo ZAMG fino alla domenica di Pasqua, 16 aprile. Farà nuovamente più freddo. Dal lunedì di Pasqua, le temperature saranno si nuovo in salita.
 
Se dovesse localmente nevicare di più, al più tardi con la scomparsa delle prime nuovole bisogna aspettarsi numerose valanghe di neve a debole coesione dal terreno estremamente ripido. Altrimenti, a partire dal fine settimana ritornano le condizioni primaverili con l'andamento diurno del pericolo valanghe. Nell'insieme, prevarranno probabilmente condizioni abbastanza favorevoli.


Piacere della discesa nella Valle Gschnitz (Foto: 12.04.2022)
Piacere della discesa nella Valle Gschnitz (Foto: 12.04.2022)



mercoledì 13 aprile 2022

Ci sono valide ragioni perchè ci sia la presenza della situazione tipo 4 (freddo su caldo) in alta quota

 

Dopo nevicate: strato debole fragile molto probabile, a causa della st.4


Strato debole a causa della gt.4 (freddo su caldo)

Nell'ultimo blog abbiamo indicato la possibilità dello sviluppo della situazione tipo "freddo su caldo" (st.4), quando abbiamo descritto il (piccolo) problema con neve ventata. Allora, il 7 aprile, non avevamo ancora informazioni sullo sviluppo di uno strato debole suscettibile. Nel frattempo, però, si sommano le notizie di valanghe di neve a lastroni sopra uno strato debole, vicino alla superficie della neve, in alta quota. Con elevata probabilità dovrebbe trattarsi di uno strato debole causato dalla situazione tipo st.4.

Viste le informazioni in nostro possesso, possiamo delimitare le zone problematiche della st.4 nel modo seguente:

  • Regioni ricche di neve fresca, soprattutto la Silvretta, Regione dell'Arlberg, Monti del Karwendel, regioni lungo la cresta principale delle Alpi e Tirolo dell'Est settentrionale
  • Pendii all'ombra tra 2600 e 2800 m circa
  • Pendii soleggiati al di sopra dei 2800 m circa, ma di più al di sopra dei 3000 m.

Anhand der Monatsgrafik der Station Pitztaler Gletscher erkennt man nicht nur den Beginn der Niederschläge ab dem 31.03., sondern auch folgende Temperatursprünge samt kürzlich kräftigem Windeinfluss.
Nel grafico mensile della stazione meteo del ghiacciaio della Pitztal si riconoscono sia l'inizio delle precipitazioni il 31.03, ma anche i successivi salti di temperatura e la recente forte influenza del vento.


Strato debole a causa della st.9 (neve pallottolare coperta da neve fresca)

È possibile che esistano dei depositi di neve pallottolare, localmente abbastanza spessi, coperti dagli accumuli di neve ventata recenti. La neve pallottolare (graupel) si forma per lo più durante dei rovesci, e per la sua natura viene depositata in tutte le esposizioni. Rovesci di neve pallottolare sono stati osservati molte volte durante le ultime precipitazioni. Analogamente a quanto detto per la st.4 crediamo che le zone problematiche si trovino dai 2600 m in su.

Alcune informazioni su eventi valanghivi

Ci sono stati comunicati eventi valanghivi tra l'altro dalla Wildebene e la Albonakopf nella Regione dell'Arlberg, da Felderkogel nelle Alpi dell'Oetztal, dal Grossglockner nel Gruppo del Glockner e dal Grosser Geiger (SO, 3200 m) nel Gruppo del Venediger. Inoltre, il  11.04 ci sono stati comunicati rumori di assestamento su ampia scala nel Gruppo del Venediger al di sopra dei 3000 m.


Grazie alla webcam del rifugio Lucknerhaus è possibile riconoscere valanghe a lastroni spontanee cadute di recente. La valanga inferiore si era distaccata il 11.04 verso mezzogiorno. SO, 3360 m
(c) foto-webcam.eu  



Lawinenabgang Felderkogel. Die Lawine wurde fernausgelöst. Nord: 2700m-2750m (Foto: 10.04.2022)
Valanga al Felderkogel. La valanga è stata distaccata a distanza. Nord, 2700 m - 2750 m
(Foto: (c) Hugo Reindl, 10.04.2022)


Ancora attenzione nei prossimi giorni

Con le temperature in aumento e le radiazioni solari, il manto nevoso potrebbe essere indebolito entro breve tempo, aumentando la probabilità di distacco di valanghe di neve a lastroni. Partiamo dal principio che dopo l'inumidamento / infradiciatura, lo strato debole non potrà più essere portato a rottura. Perciò, nei versanti all'ombra, il problema perdurerà un pò più a lungo. Ciò dipende direttamente dallo sviluppo delle condizioni meteo (anche dalla radiazione diffusa), e non può adesso essere previsto nei tempi. L'utenza sportiva con una grande esperienza nella valutazione del pericolo valanghe potrebbe rendersi semplicemente conto del problema per mezzo di test di stabilità e analisi del manto nevoso, per poi reagire di conseguenza. Evidentemente siamo molto grati se ci inoltrate le vostre osservazioni a lawine@tirol.gv.at!

sabato 9 aprile 2022

Il tempo d'aprile fa variare le condizioni nivologiche

 

Il tempo è variabile

La prima settimana d'aprile era variabile. Inizialmente, le quantità di neve fresca erano localmente elevate con per lo più poca influenza del vento, ma localmente quest'influenza era anche forte. Le temperature erano basse. Poi seguivano sempre più periodi soleggiati, seguiti da pioggia fino a 2000 metri. Quest'ultimo era il caso soprattutto nel Tirolo del Nord. Aumento della temperatura.
 

Am vergangenen Wochenende musste man mancherorts ganz nett Spurarbeit leisten. Rieserfernergruppe. (Foto: 02.04.2022)
Il fine settimana scorso, in alcune zone si faticava a tracciare il percorso. Gruppo del Riesenferner. (Foto: 02.04.2022)


Differenza dell'altezza della neve nelle 72 h, 03.04.2022. In alta quota sono cadute anche fino a 50 cm di neve fresca. 


"Pulveralarm" in den Tuxer Alpen. Im sehr steilen bis extrem steilen Gelände konnten in den neuschneereichen Regionen recht leicht Lockerschneelawinen ausgelöst werden. (sluff-Management war mitunter angesagt.) (Foto: 03.04.2022)
"Pulveralarm" nelle Alpi del Tux. Nel terreno ripido o molto ripido delle regioni con tanta neve fresca  era abbastanza facile distaccare valanghe di neve a debole coesione (talvolta era necessario lo "sluff management"). (Foto: 03.04.2022)


Anfangs noch richtig kalt, dann wärmer werdend. Immer wieder Niederschlag und spätestens ab dem 07.04. kräftiger Windeinfluss auf den Bergen.
Inizialmente ancora molto freddo, poi è diventato più caldo. Ripetute precipitazioni e al più tardi dal 7 aprile una forte influenza del vento in quota.


Eine der wenigen windigen Standorte am 03.04. (Südliches Osttirol)
Uno dei pochi luoghi veramente ventosi del 3 aprile (Tirolo dell'Est meridionale).


Nessun problema valanghivo grave

Valanghe di neve a debole coesione

Il pericolo maggiore era quello di valanghe di neve a debole coesione (immediatamente) dopo le cadute di neve fresca. Responsabili per il distacco erano l'influenza delle radiazioni (diffuse), ma anche gli impulsi dati da sciatori. Le valanghe di neve a debole coesione erano di solito di piccole, oppure talvolta di medie dimensioni.


Lockerschneelawinen am Karnischen Kamm (Foto: 06.04.2022)
Valanghe di neve a debole coesione alla Cresta Carnica (Foto: 06.04.2022)


Lockerschneelawinen am Schrankogel in den Stubaier Alpen (Foto: 04.04.2022)
Valanghe di neve a debole coesione allo Schrankogel nelle Alpi dello Stubai (Foto: 04.04.2022)


Eine von einem Wintersportler ausgelöste Lockerschneelawine (Foto: 04.04.2022)
Una valanga di neve a debole coesione provocata da uno sportivo (Foto: 04.04.2022)


Colate e valanghe di slittamento nelle regioni con molta neve fresca

Dove è caduta tanta neve sui pendii erbosi già privi di neve, si sono osservate spesso colate di neve. Isolatamente erano leggermente più grandi. Ora, l'attività si è molto ridotta.


Auf Wiesenhängen abgleitender Schnee. Tuxer Alpen (Foto: 02.04.2022)
Nve che scivola giù per i pendii erbosi. Alpi del Tux (Foto: 02.04.2022)

 
(Piccolo) problema di neve ventata in alta quota

Nonostante il vento in aumento dal 7 aprile, partiamo dal principio che il trasporto eolico della neve possa rappresentare un problema solo in alta quota. Comunque, più in alto aumenta il rischio di portare questi accumuli di neve ventata a rottura. Quale strato debole potrebbe fungere più probabilmente la neve pallottolare, depositatasi il 06.04 durante i rovesci nel Tirolo del Nord. Talvolta, nel terreno in alta montagna, potrebbe essere la neve fresca a debole coesione (più probabilmente quella del 7 aprile) lo strato debole. Le zone pericolose sono soprattutto dietro ai bruschi cambi di pendenza nello strato di neve fresca nel terreno molto ripido. Un possibile sviluppo che abbiamo tenuto d'occhio era la situazione tipo "freddo su caldo" (st.4). A partire dal 31.03 si sarebbe potuto sviluppare un possibile strato debole tra la superficie della neve vecchia, una volta umida, e lo strato freddo di neve fresca. Attualmente, non siamo però a conoscenza di sviluppi preoccupanti.


Trasporto eolico della neve dai 3000 m di quota nelle Alpi dello Stubai


Knapp unterhalb der Schneeoberfläche lagert mancherorts eine ausgeprägte Graupelschicht. Stubaier Alpen (Foto: 07.04.2022)
Poco al di sotto della superficie della neve, in alcune zone è depositato un marcato strato di neve pallottolare. Alpi dello Stubai (Foto: 07.04.2022)


Kleinräumig konnten Triebschneepakete auf Graupel gestört werden. Stubaier Gletscher. (Foto: 07.04.2022)
Su piccola scala è possibile portare a rottura accumuli di neve ventata sopra la neve pallottolare.
Ghiacciaio dello Stubai. (Foto: 07.04.2022)


E le previsioni?

L'istituto meteorologico ZAMG prevede per venerdì e sabato (8 e 9 aprile) ancora tempo variabile con precipitazioni. La temperatura calerà notevolmente. Il limite delle nevicate si abbasserà da 2000 a 1000 m. Rimane importante il vento da forte a tempestoso in montagna. La neve ventata diventerà un problema importante e dovrebbe essere considerato soprattutto a quote più elevate. Inoltre, dopo le nevicate con influeza di radiazioni (diffuse), bisogna aspettarsi valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido.


Stürmischer Wind auf den Bergen. Im Norden noch intensiver als im Süden...
Vento tempestoso in montagna. Al nord più forte che al sud....


Previsioni di neve fresca nelle 72 h dal 07.04.2022


venerdì 1 aprile 2022

In montagna ritorna l'inverno!

 

Siamo alla fine di uno dei mesi di marzo più asciutti - ora vuole tornare l'inverno

Grazie alle precipitazioni iniziate oggi, 31 marzo, il mese non sarà noto come il più asciutto nella storia dei rilevamenti. Comunque, per Innsbruck è stato il marzo più soleggiato da quando si fanno rilevamenti. Ora però è finito, e l'aprile, famoso per il tempo variabile, sembra puntuale. In tutto il Tirolo oggi sono iniziate le precipitazioni, inizialmente a quote medie ancora come pioggia, ma nei prossimi giorni  arriverà la neve, gradualmente anche fino a valle. Fino alla domenica 3 aprile cadranno in montagna fino a 50 cm di neve, localmente anche di più. La corrente, inizialmente da sud o sudovest, verrà sostituita da una corrente da nord. Il vento è tendenzialmente poco forte. La situazione meteorologica ricorda le situazioni tipiche per la primavera. A causa delle precipitazioni spesso convettive, le differenze dell'altezza della neve saranno localmente elevate, e più aumenta la quota ci sarà un aumento marcato dell'altezza della neve fresca.

72h-Neuschneesumme bis Sonntag, 02.04.2022
Sommatoria della neve fresca nelle 72 h fino a domenica 3 aprile 2022


Ende der Trockenperiode: Am 30.03. setzte im südlichen Osttirol Niederschlag ein. Die Temperatur geht nun deutlich zurück.
Fine del periodo di siccità: il 30.03 sono iniziate le precipitazioni nel Tirolo dell'Est meridionale. Ora, la temperatura calerà notevolmente.


Il pericolo valanghe aumenterà - di poco - dopo un lungo periodo con condizioni favorevoli 
 
Nel mese di marzo erano predominanti, con una breve interruzione a metà marzo con un  ciclo valanghivo primaverile, condizioni favorevoli spesso con un pericolo valanghe basso.

Prima di nuove nevicate riflettiamo sempre molto sulla struttura del manto nevoso vecchio e sulla superficie della neve vecchia. Ambedue hanno un`influenza immediata sul futuro pericolo valanghe. Al momento, le condizioni di partenza sono buone: il manto nevoso vecchio è stabile in tutto il Tirolo, la superficie è spesso irregolare.


Schneedeckenuntersuchung gemeinsam mit Lawinenhundeführer in Kühtai in den Nördlichen Stubaier Alpen. (Foto: 29.03.2022)
Analisi del manto nevoso insieme alle guide dei cani da valanga nel Kühtai nelle Alpi dello Stubai settentrionali. (Foto: 29.03.2022)

 
Unregelmäßige Altschneeoberfläche. Silvretta. (Foto: 25.03.2022)
Superficie irregolare del manto nevoso vecchio. Silvretta. (Foto: 25.03.2022)


Außergewöhnlich rau und unregelmäßig: Büßerschnee im sehr steilen besonnten Gelände. Liebenerspitze - Ötztaler Alpen. (Foto: 26.03.2022)
Straordinariamente ruvido e irregolare: pinnacoli di neve nel terreno ripido e soleggiato.
Liebenerspitze - Alpi della Ötztal. (Foto: 26.03.2022)

Con queste condizioni di partenza, ma anche per il vento debole durante le nevicate previste, il pericolo di valanghe aumenterà solo lentamente. Le zone problematiche si svilupperanno solo a posteriori, all'interno dello strato di neve fresca.
Si possono immaginare ora i seguenti scenari:
  • Nelle regioni con tanta neve fresca, nelle quali il vento ha la forza di trasportare la neve, si possono formare accumuli eolici freschi. Lo strato debole potrebbe essere la neve fresca, caduta inizialmente con meno influenza del vento. Attenzione nei pendii molto ripidi sottovento, probabilmente per lo più in vicinanza delle creste.
  • Valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido: saranno da osservare di più nel terreno con tanta neve fresca e poco vento quando esce il sole. Probabilmente sarà il caso solo il lunedì 4 aprile.
  • Valanghe di neve a lastroni nelle regioni ricche di neve fresca e con vento debole, quando esce i sole. A causa dell'influenza dell'irradiazione solare, la superficie nevosa viene consolidata, così si forma un lastrone. Lo strato debole è la neve polverosa sotto di esso, ancora a debole coesione. Si tratta di un problema di breve durata, che potrebbe svilupparsi però abbastanza in fretta (anche con l'influenza di radiazioni diffuse).
  • Valanghe di slittamento: molto isolatamente, nelle vicinanze di crepe nel manto nevoso già esistenti, il manto nevoso potrebbe scivolare su superfici ripide e lisce. Inoltre, sono immaginabili valanghe di slittamento piuttosto piccole nei pendii erbosi ripidi nelle regioni ricche di neve fresca sui prati già privi di neve.


Risse in der Schneedecke als Zeichen für eine Gleitbewegung der Schneedecke. Griesner Alm - Wilder Kaiser (Foto: 28.03.2022)
Crepe nel manto nevoso come segni di un movimento di reptazione del manto nevoso.
Griesner Alpe - Wilder Kaiser (Foto: 28.03.2022)


Eingekreist: Potentielles Gleitschneeproblem. Gamskopf. Westliche Kitzbüheler Alpen (Foto: 27.03.2022)
Nel cerchio: potenziale problema di valanghe di slittamento. Gamskopf. Alpi di Kitzbühel occidentali
(Foto: 27.03.2022)


Eccezionali: le altezze della neve sotto la media stagionale

Presso le stazioni di osservazione in funzione da tanti anni si può osservare molto bene che il manto nevoso è troppo sottile per la stagione. Talvolta siamo perfino vicino al minimo finora misurato (con serie di rilevamenti di 60 anni).

Obere Grafik: Bisherige Schneehöhenmaxima, - minima und -mittelwert inkl. aktueller Gesamtschneehöhe des Winters 2021-22. Untere Grafik: Rote Balken zeigen Neuschneezuwächse.
Grafico superiore: valori massimi, minimi e medi della neve finora misurati con il valore attuale totale di altezza della neve dell'inverno 2021-22. Grafico inferiore: le barre rosse indicano l'incremento del manto nevoso 


Extreme Trockenheit in besonntem Gelände. Venedigergruppe. (Foto: 28.03.2022)
Siccità estrema nel terreno soleggiato. Gruppo del Venediger. (Foto: 28.03.2022)


Blick von der Kraspespitze in den Nördlichen Stubaier Alpen in Richtung Norden. (Foto: 27.03.2022)
Vista dalla Kraspespitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali in direzione nord (Foto: 27.03.2022)


Skipiste im Nordtiroler Unterland (Foto: 28.03.2022)
Pista da sci nell'Unterland del Tirolo del Nord (Foto: 28.03.2022)