venerdì 27 dicembre 2019

Superato il picco del pericolo valanghe - pericoli maggiori sono neve ventata in alta quota e valanghe per scivolamento di neve sotto i 2600 m circa

Il giorno di Santo Stefano, il periodo tempestoso di nevicate previsto dall'Istituto ZAMG è stato interrotto da un'alta pressione intermedia. Ora, il culmine del pericolo valanghe è superato. Nei prossimi giorni, il pericolo diminuerà continuamente. I problemi principali saranno poi, da un lato, gli accumuli freschi e anche più vecchi di neve ventata in alta quota, e dall'altro lato le masse di neve che scivolano per i pendii erbosi ripidi. Quest'effetto sarà promosso anche dal tempo caldo e soleggiato a partire dal 28 dicembre.


Panoramica delle quantità di precipitazioni

Le previsioni dell'Istituto ZAMG erano esatte. La maggior quantità di neve è caduta nella parte più occidentale e nelle regioni settentrionali del Land Tirolo. La stazione nivologica nella Seegrube sopra Innsbruck ha registrato i valori massimi.

L'altezza totale del manto nevoso della stazione Seegrube è aumentata di più di 150 cm a partire dal 21/12

Previsione di neve fresca per le 72 h nel periodo dal 23/12 al 26/12/2019 per il Tirolo e le zone limitrofe.

Pieno inverno nel rifugio Alplhütte nei Monti di Mieminger a 1540 m (Foto: 25.12.2019)

Il 25/12, i battipista dovevano lottare con 60 cm di neve fresca sul ghiacciaio Tiefenbach.

Nella maggior parte del Tirolo dell'Est invece, soffiava un vento quasi sempre tempestoso. Precipitazioni si sono notate soprattutto il 21/12 (in aumento verso sud).


Valori caratteristici per il Tirolo dell'Est: la stazione St. Veit Zischke nella valle del Defereggen.

Un pò di neve fresca, ma soprattutto tanta riserva di neve da metà novembre: sulla via per il monte Gaishörndl nella valle di Villgraten (Foto: 22.12.2012)

Il manto nevoso

Gli alti e bassi delle temperature durante il passato periodo di precipitazioni hanno comportato oscillazioni del limite della precipitazione/della nevicata. Il 24/12 il limite era intorno ai 1800 m, prima di stabilirsi il 25/12 a 1000 m circa. A causa del tempo caldo precedente, il manto nevoso dovrebbe essere (leggermente) umido o isotermico fino a quota 2000 m circa. Inoltre, abbiamo osservato all'interno del manto tanti grani di neve pallottolare, ma nessuno strato marcato uniforme che potrebbe fungere da strato fragile per valanghe a lastroni di neve. Comunque, non è possibile escludere completamente l'esistenza di nidi di neve pallottolare locali, importanti per valanghe a lastroni di neve (spesso ad esempio sotto cadute di massi).


Manto nevoso isotermico con neve pallottolare nella metà superiore. Monti di Miemig (profilo del 25/12)

A Lech, vicino al confine con il Tirolo, la situazione è simile. Formazione di una sottile crosta da rigelo vicino alla superficie da uno strato, prima influenzato dalla pioggia.
Ma al momento non ci importano tanto i depositi di neve pallottolare, ma piuttosto gli strati sfaccettati vicini alle croste da rigelo, nei pendii soleggiati dai 2400 m in su, indicati nell'ultimo blog (sul lato sud, questo limite sembra più in alto, probabilmente è dai 2600 m in su). È possibile distaccare valanghe soprattutto ai passaggi da poca a tanta neve nel terreno molto ripido. Spesso sarà necessario un grande sovraccarico.

Un possibile strato fragile per valanghe a lastroni di neve potrebbe essere anche composto da neve polverosa fresca, coperta da neve da trasporto eolico.


Bisogna far attenzione alla neve ventata fresca soprattutto vicino alle creste, e anche più spesso nei pendii ombreggiati.
 (Foto: 26.12.2019)

Rispetto alla situazione tipo st.4, menzionata anch'essa nell'ultimo blog, sembra che non si sia ancora formato uno strato fragile importante. L'andamento della temperatura previsto dovrebbe comunque impedirlo.

La brina è molto diffusa. Rietzer Grießkogel (Foto: 26.12.2019)

Il manto nevoso viene spesso formato masssicciamente dal vento. Alpi della Zillertal (Foto: 26.12.2019)

Valanghe cadute

Molte osservazioni da noi ricevute il 26/12 descrivono la situazione seguente: cadute di valanghe spontanee per lo più nella seconda metà del 24/12. Ci è stato riferito ad esempio di una valanga spontanea nella valle Kaunertal posteriore, arrivata fino a fondovalle. Anche dalla valle di Oetz posteriore abbiamo avuto notizie di valanghe spontanee, già nuovamente coperte di neve. In totale, il numero di distacchi spontanei di valanghe (in tutto il Land) dovrebbe essere non tanto elevato.


Valanga nella valle di Ferwall (zona di distacco ca. 2800 m, nord) (Foto: 26.12.2019)

I risultati dei distacchi artificiali erano abbastanza differenti: in parte, erano molto buoni, in parte non si sono distaccate valanghe.

Valanghe distaccate artificialmente nel comprensorio di Sölden, vicino alle creste, nordest, 3200 m (Foto: 26.12.2019)
Valanga a lastroni di neve, distaccata con esplosivo - Monte Wilde Grube, ghiacciaio dello Stubai (Foto: 26.12.2019)

Valanghe con coinvolgimento di persone

Il 26/12, la centrale operativa del Tirolo ci ha comunicato alcuni distacchi di valanga con coinvolgimento di persone. Tutti i distacchi non hanno creato feriti.
Un riassunto:

- Pürgleslenke nell'Innervillgraten
- Schleinitzmulde nel Gruppo Schober
- Wasserkar - Gaislachkogel nel comprensorio sciistico di Sölden, sud, 2900 m
- Schwarzkogel comprensorio sciistico di Sölden
- Zona della pista rossa 38 Ischgl - comprensorio sciistico della Silvretta

Valanga Schwarzkogel, est-sudest, 2850 m, una persona è stata schiacciata contro la galleria (non visibile nella foto).
 (Foto: 26.12.2019)

Siamo stato anche informati di una valanga distaccata nella valle di Paznaun da un battipista. Nessun ferito.

Qui si trovano altri distacchi di valanga degli ultimi giorni.

Valanga del 24/12 sulla Direttissima del Hafelekar sopra Innsbruck, sud, 2200 m

Sempre più in tema: valanghe per scivolamento di neve

Aumenterà il numero di valanghe per scivolamento nei prossimi giorni, per via delle previste temperature elevate e dell'umidità del manto nevoso in aumento.

In primo piano una bocca di balena, valanga per scivolamento sullo sfondo. Valle di Paznaun (Foto: 26.12.2019)

Valanghe sui monti della Nordkette: la linea rossa indica la crepa aperta di una valanga per scivolamento di neve. Le frecce mostrano i punti di distacco di valanghe di neve a debole coesione. In color magenta si vede una valanga a lstroni in parte coperta di neve (Foto: 26.12.2019)

Un problema latente: slittamenti nel Tirolo dell'Est meridionale (Foto: 26.12.2019)

Da osservare di tanto in tanto anche all'ombra, soprattutto sotto 2000 m circa: valanghe per scivolamento di neve: Außerfern (Foto: 20.12.2019)

Cosa capiterà?

Il 27/12, nel Tirolo del Nord e nel Tirolo dell'Est settentrionale rimarrà densamente nuvoloso con un pò di neve, e pioggia sotto i 600 - 1000 m. In alta quota soffia vento da nordovest, quasi sempre vivace. Poi, secondo le previsioni dell'Istituto meteorologico ZAMG, si stabilirà una zona di forte alta pressione. Diventa più caldo, e inizialmente il vento, soprattutto nel Tirolo dell'Est, soffia ancora forte da nord, e poi cala.


Il tempo avrà un effetto per lo più positivo sul pericolo valanghe. Però, almeno durante i prossimi giorni, il pericolo di valanghe per scivolamento di neve tenderà ad aumentare.


Divertirsi nella neve polverosa, valle Niltal, Tirolo dell'Est (Foto: 24.12.2019)

Dal 28/12, ci aspetta tempo bello, simile a quello nella foto: zona della Langschneid nella valle del Defereggen
 (Foto: 26.12.2019)

mercoledì 25 dicembre 2019

Un regalo di Natale – novità su lawinen.report/valanghe.report/avalanche.report!

Nella stagione invernale scorsa abbiamo dato il segnale di partenza per la pagina internet del bollettino valanghe Euregio. I numeri d'accesso straordinariamente elevati, ma anche le 3.500 risposte all'inchiesta online di fine marzo 2019 hanno comfermato che la nostra pagina valanghe.report viene molto apprezzata. Inoltre, abbiamo ricevuto anche stimoli e proposte di miglioramento che il nostro team ha realizzato.


Una breve panoramica delle novità più importanti:

Presentazione più comprensibile nel caso di cambiamento delle condizioni valanghive nell'arco della giornata

Ogni volta che varia il pericolo di valanghe tra mattina a pomeriggio, vengono visualizzate due carte, una per la situazione al mattino, e una per quella del pomeriggio. Ciò avveniva già durante la stagione passata. Nuova è però la visualizzazione delle due carte affiancate sulla pagina di partenza. In passato era necessario cambiare tra mattino e pomeriggio. Adesso, il cambiamento diurno risalta subito all'occhio dell'utente. Il menu più snello, con una visualizzazione più evidente delle carte, serve a orientarsi più facilmente.



I bollettini di tutte le regioni d'avviso vengono caricate immediatamente

Appena l'utente carica la pagina, ha subito a disposizione tutti i bollettini delle varie regioni d'avviso della giornata. Se non fosse possibile cliccare sulla carta (ad es. per scarso collegamento a internet), è comunque possibile leggere tutti i bollettini. Basta scrollare o scorrere verso il basso.



Stazioni meteorologiche e dati rilevati

Il responsabile per la nostra densa rete di stazioni meteo nel Tirolo è il nostro tecnico Paul Kößler. Quest'anno ha montanto ed installato alcune nuove stazioni (Nauders-Ganderbild; stazione di neve Predigberg; Kappl-Spiduralpe; Axamer Lizum).
Inoltre, presta assistenza a circa altre 200 stazioni nel Tirolo. I dati, sempre aggiornatissimi, di tutte le stazioni sono a disposizione degli utenti direttamente su valanghe.report. Nuovo è l'accesso alle stazioni: avviene alla voce "Neve & Meteo" attraverso dei link integrati sia nelle carte meteo, sia nel nuovo elenco dei valori rilevati dalle stazioni.

Cliccando sui valori indicati nelle carte meteo si raggiunge il grafico correlato di questa stazione meteo.

La nuova tabella dei valori rilevati dalle stazioni: anche qui si arriva al grafico correlato della stazione cliccando sul nome della stazione
Esempio del grafico di una stazione meteo. Visualizzazione dei valori attuali, inclusa la scelta tra vari periodi di tempo.
Anche la qualità dei dati è migliorata, grazie alla correzione integrata, automatica di valori palesemente sbagliati. Abbiamo già raggiunto uno standard molto elevato, ma ci saranno sempre, anche in futuro, isolati valori fuori norma o sbagliati.
Il manuale

Raccomandiamo il nuovo manuale alla voce "Formazione & Prevenzione" a tutti quelli che vogliono sapere di più sul bollettino Euregio e sugli altri prodotti,

Attraverso la voce "Manuale" si arriva alla descrizione esaustiva del bollettino valanghe.


Informazioni anche in caso di poco campo

Direttamente a https://lawinen.report/simple/de.html è possibile scaricare una versione semplificata del bollettino valanghe Euregio, che viene caricata velocemente, anche nel caso di poco campo. Garantisce l'informazione sulla situazione nivo-meteorologica anche in zone isolate con scarsa copertura internet.

Visualizzazione semplificata del bollettino valanghe Euregio in caso di scarso collegamento a internet.

Inoltre, il sistema reagisce automaticamente al cattivo collegamento a internet, permettendo il passaggio alla visualizzazione semplificata.




Nuovi servizi di ricezione invece di WhatsApp

Gli abbonati al bollettini valanghe sono già stati informati del fatto che la ricezione con WhatsApp non sarà più possibile. Dipende dall'impostazione del servizio finora offerto da parte del Gruppo. Abbiamo installato canali di ricezione alternativi. Questo video vi fa vedere come funzionano (https://www.youtube.com/watch?v=MSbS-vUad-w):



Auguriamo a tutti gli utenti del bollettino valanghe Euregio buone Feste senza incidenti.

martedì 24 dicembre 2019

Una corrente tempestosa da nordovest porta in alcune zone intense nevicate e pioggia - aumento del pericolo valanghe!

Precipitazioni, vento e salti di temperatura

La corrente da sud di lunga durata, con precipitazioni lungo la cresta principale delle Alpi e nel Tirolo dell'Est, è stata rimpiazzata nel frattempo da una corrente da nordovest. L'Istituto meteorologico ZAMG avverte di forte nevicate e pioggia nel periodo dal 22/12/2019 ore 18 fino al 25/12/2019 ore 18. Le maggiori nevicate si aspettano nelle regioni della Silvretta, dell'Arlberg e nelle Alpi dell'Allgäu / nelle Alpi della Lechtal occidentali con nevicate di 100 - 150 cm (localmente anche di più). Dalle Alpi della Lechtal orientali attraverso i Mionti del Karwendel fino ai Monti del Kaiser possono essere tra 70 e 100 cm di neve, localmente anche di più. Nel resto del Tirolo del Nord e nel Tirolo dell'Est settentrionale si aspettono nevicate tra 30 e 80 cm.




Nel sito Hydro Online si vedono le precipitazioni nelle 24 ore passate nel Tirolo. (momento di rilievo: 23.12.2019 ore 12:30):

Le maggiori precipitazioni saranno nelle regioni nel nordovest e nord del Land. Qui per esempio il rifugio Muttekopfhütte, dove sono già caduti più di 50 cm di neve. Si vede bene il vento forte, il cambiamento della direzione del vento e anche il calo di temperatura.
Rilevanti per la situazione valanghiva non sono solo le grosse quantità di neve fresca, ma anche gli sbalzi di temperatura. Al fronte freddo del 23/12 (limite della nevicata 800-900 m) segue, il 24/12, un fronte caldo (limite della nevicata ca. 1700 m), il quale viene seguito da un altro fronte freddo il 25/12 (limite della nevicata ca. 1000 m). Le precipitazioni vengono accompagnate in montagna da condizioni di tempesta.

Tratteggiato o verde scuro: previsioni delle precipitazioni e dell'andamento della temperatura, valide per i Monti del Kaiser nell'Ausserfern ("oggi" si riferisce al 23/12/2019).

Aumento del pericolo valanghe

La combinazione di tutti questi fattori porta ad un aumento del pericolo valanghe. Ci aspettiamo il picco dell'attività valanghiva spontanea con il passaggio del fronte caldo del 24/12. Pioggia indebolirà il manto nevoso alle quote basse e medie. Di conseguenza, si distaccheranno, nelle regioni ricche di neve fresca, numerose valanghe per scivolamento di neve sui pendii erbosi ripidi, ma anche delle valanghe bagnate di neve a debole coesione nel terreno roccioso. A quote più alte, dove nevica, si distaccheranno spontaneamente numerose valanghe a lastroni di neve.

Note sulla struttura del manto nevoso

Annotiamo ora, rispetto alle dimensioni delle valanghe che possibili strati fragili per valanghe a lastroni di neve si trovano all'interno del manto nevoso vecchio per lo più nel setttore Est attraverso Sud fono ad Ovest, partendo dai 2300 - 2500 m in su. Si tratta di strati con cristalli sfaccettati vicino a croste da rigelo, che si sono formati abbastanza vicini alla superficie della neve vecchia. Ma queste zone non dovrebbero essere continue su ampi spazi. Le fratture che si formano nelle suddette zone a causa del sovrappeso, non dovrebbero propagarsi per ampi spazi di terreno.


Un ulteriore possibile strato fragile si formerà all'interno della copertura con neve fresca. Si tratta della neve fresca caduta a temperature più fredde nelle zone meno ventate. Col passaggio del fronte caldo si forma, a causa dell'aumento della temparatura un lastrone superficiale, facilmente da portare a rottura sopra la neve più fredda, a debole coesione. Il lastrone diventa più spesso con ulteriori nevicate sotto l'infleunza del vento. Rimane una fragilità tendenzialmente superiore durante il passaggio del fronte freddo e anche almeno il giorno successivo (26/12).

Inoltre, ci preoccupa un altro sviluppo possibile all'interno del manto nevoso. Si tratta della situazione tipo 4 (freddo su caldo). La superficie del manto nevoso umido fino almeno a quota 2500 m a quote basse e medie e nei pendii soleggiati, a partire dal 20/12 è stata sovrapposta da neve più fredda. A causa della differenza di temperatura nella zona limitrofa tra i due strati, può formarsi (con un certo ritardo) uno strato fragile di cristalli sfaccettati. Al momento non abbiamo ancora informazioni che tale strato sia già abbastanza pronunciato per distacchi di valanghe. Riteniamo che ciò possa riguardare fasce altitudinali al di sopra del limite del bosco.

La linea rossa verticale e la freccia simboleggiano il possibile inizio della formazione della situazione tipo st.4 (freddo su caldo).

Per chiudere il cerchio: le valanghe diventeranno per lo più di medie dimensioni, e nelle regioni con più precipitazioni spesso molto grandi. Solo eccezionalmente le valanghe potrebbero raggiungere dimensioni molto grandi. Queste ultime sarebbero possibili eventualmente solo nelle zone con tantissima neve fresca e dai bacini collettori sottovento, a quote alte e di solito vicine alle creste (o anche sotto pareti rocciose).


Influenza dell'alta pressione intermedia il giovedì, 26/12 - è necessaria molta attenzione!

Secondo le indicazioni dell'Istituto meteorologico ZAMG, il tempo dovrebbe migliorare grazie all'influenza dell'alta pressione intermedia. Com'è noto, la prima giornata di bel tempo dopo un periodo di neve e tempesta è sempre più a rischio di incidenti. Raccomandiamo perciò di fare molta attenzione quel giorno nel terreno fuori pista. Le zone pericolose si troveranno a livello diffuso nelle regioni con le maggiori precipitazioni.

giovedì 19 dicembre 2019

Pochi punti pericolosi - qualità della neve solitamente cattiva

La settimana passata era sotto il segno di una marcata corrente da sud. In alta quota, il trasporto eolico della neve è stato molto elevato. Gli accumuli freschi di neve ventata inizialmente erano ancora facili da portare a rottura. Poi, le temperature calde sopra la media stagionale hanno continuamente migliorato la situazione. I problemi principali della settimana erano: valanghe per scivolamento di neve piuttosto piccole e scaricamenti umidi, neve ventata, soprattutto vicino alle creste a quote alte e strati fragili persistenti nel manto nevoso vecchio (problema diffuso nei pendii soleggiati a partire dai 2500 metri in su).

La situazione meteorologica e una breve previsione

A inizio settimana, le Alpi si trovavano sul lato anteriore di un fronte marcato di aria fredda sopra l'Atlantico, in una forte corrente da sudovest. Ha portato con se nel Tirolo masse d'aria calda e secca. Successivamente, la corrente in alta quota sopra le Alpi è girata a sud e si è rinforzata, creando una forte situazione da foehn.


Esteso trasporto eolico della neve il 14/12 in ampie parti del Tirolo. Alpi dello Stubai
La corrente di foehn continuerà fino a venerdì, 20/12, e verrà sostituita da un fronte freddo sabato 21/12. Tale fronte freddo darà il cambio al foehn e porterà tempo variabile, più freddo.

Nota: le temperature molto miti con tanto vento. Variabile.

Previsione della quantità totale di neve fresca fino al 21/12. Successivamente arriverà ancora neve nel Tirolo. Le temperature si abbasseranno.

Oggi, 19/12, inizia a piovere nel sud del Land Tirolo. Limite della pioggia a 2000 m circa.

Il manto nevoso

La settimana passata era per noi tutta dedicata ad intense analisi del manto nevoso, tra l'altro durante un corso di formazione per le commissioni valanghe a Galtür. Potevamo concentrarci sull'analisi di possibili zone problematiche, grazie all'impiego di elicotteri, anche di quello del Land Tirolo.


In giro con l'elicottero del Land Tirolo, a Großtal (Foto: 19.12.2019)
Il risultato: il manto nevoso è generalmente molto irregolare, in alte quote tanto influenzato dal vento e fino ad almeno a 2200 m diffusamente umido (soprattutto vicino alla superficie e vicino al suolo). Nei pendii soleggiati potevamo trovare, un po' dappertutto, una sequenza di croste da rigelo con cristalli sfaccettati nelle vicinanze - possibili strati fragili per valanghe di neve a lastroni, soprattutto sopra i 2500 m circa. Al momento, punti pericolosi del genere sembrano essere abbastanza distribuiti, piuttosto su piccola scala.

Nel pendii esposti ad ovest, i profili della neve sono peggiori, rispetto alle altre zone
Di solito, nelle vicinanze delle croste non si poteva creare una propagazione continua delle fratture.

Distribuzione della neve molto irregolare. Molta influenza del vento. Silvretta (Foto: 18.12.2019)
La qualità della neve è cattiva a livello diffuso.

In salita al monte Sulzkogel (17.12.2019)

Una prova di quanto è inumidita la neve (Foto. 17.12.2019)

In molte regioni, con eccezione del meridione, poca o niente neve a quote più basse. Monte Kitzbüheler Horn
 (Foto: 19.12.2019)

Cadute di valanghe

In tre eventi valanghivi della settimana scorsa sono state coinvolte delle persone.

Valanga Sulztal. Ovest, 2500 m circa. Una persona è stata trascinata, ma è riuscita a scendere a valle, anche se ferita. Evidente problema di strati deboli persistenti

Valanga poco sotto la vetta del monte Lampsenspitze. Nessuna persona seppellita, solo perdita di materiali.
(Foto: 15.12.2019)

Sotto il piede roccioso della punta Schneiderspitze nell'Axamer Lizum, due arrampicatori su ghiaccio che volevano iniziare la scalata, hanno distaccato una valanga a lastroni di neve. Nord, 1900 m, molto ripido. (17.12.2019)

Alcune valanghe sono state distaccate da persone, ma le persone non sono state seppellite dalla neve. Accumuli freschi di neve ventata sulla neve a debole coesione da metamorfismo costruttivo (Ghiacciaio dello Stubai) (Foto: 13.12.2019)

Soprattutto nel nord-ovest del Land Tirolo l'attività di valanghe per scivolamento di neve è aumentata. Außerfern
(Foto: 15.12.2019)

In arrivo condizioni più invernali

Come già menzionato, le condizioni diventeranno più invernali. Arrivano delle correnti nel Tirolo che porteranno precipitazuioni, prima da sud, poi da ovest-nordovest. Aspettiamo la maggior quantità di precipitazioni, prima nelle regioni lungo la cresta principale delle Alpi, dalle Alpi della Valle di Oetz verso est, nonchè nel Tirolo dell'Est meridionale. Poi, la corrente girerà e le precipitazioni diventeranno più ampie, però probabilmente saranno meno abbondanti nel nordest del Land. Il problema diffuso con strati fragili persistenti nel manto nevoso vecchio, di cui si è già parlato, peggiorerà con il carico delle precipitazioni. Inoltre, bisogna nuovamente far più attenzione agli accumuli freschi di neve ventata. Rimane il problema latente delle valanghe per scivolamento di neve.