giovedì 24 marzo 2022

Condizioni favorevoli con un (solo leggero) aumento del pericolo valanghe durante la giornata (aggionato il 24.03.2022)

 

Dopo il ciclo di neve bagnata, ora le condizioni sono favorevoli

La situazione valanghiva si è calmata, dopo un periodo di elevata attività valanghiva fino a domenica 20 marzo inclusa. A causa della massa d'aria molto secca, l'irradiazione notturna del manto nevoso è ora molto buona, e l'infradiciamento della superficie del manto durante il giorno, nei pendii molto ripidi e soleggiati, è rallentato.


Dall'inizio della settimana è arrivata dell'aria sempre più secca. La temperatura superficiale della neve oramai cambia notevolmente nell'arco della giornata. Al mattino, la superficie è dura e congelata e diventa (lentamente) più molle durante il giorno.
Dall'inizio della settimana è arrivata dell'aria sempre più secca. La temperatura superficiale della neve oramai cambia notevolmente nell'arco della giornata. Al mattino, la superficie è dura e congelata e diventa (lentamente) più molle durante il giorno.


È ancora possibile, talvolta far distaccare piccole valanghe di neve a debole coesione dai pendii estremamente ripidi, soprattutto nelle ore pomeridiane. Isolatamente, sono anche possibili valanghe di slittamento e colate nei pendii erbosi ripidi. Per questo motivo raccomandiamo di non sostare al di sotto di crepe di slittamento nel manto nevoso


Il manto nevoso slitta sul fondo liscio. Gruppo del Venediger. (Foto: 23.03.2022)
Il manto nevoso slitta sul fondo liscio. Gruppo del Venediger. (Foto: 23.03.2022)


Grande valanga di slittamento sul lato sud della Nockspitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali (Foto: 23.03.2022)
Grande valanga di slittamento sul lato sud della Nockspitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali
(Foto: 23.03.2022)

Attenzione al pericolo di caduta sul manto nevoso congelato

Al momento, il pericolo di caduta sul manto nevoso duro e congelato nelle ore mattutine supera il pericolo di valanghe. I mezzi adatti per muoversi più in sicurezza, sono coltelli da neve, a volta ramponi e piccozza.

In questo periodo, una buona pianificazione dell'escursione viene premiata con un firn eccezionale nei pendii ripidi al sole.

Tempo da sogno e condizioni quasi sempre favorevoli invitano a attività sportive invernali. Pitztal (Foto: 22.03.2022)
Tempo da sogno e condizioni quasi sempre favorevoli invitano a attività sportive invernali.
Pitztal (Foto: 22.03.2022)

 

Sulle piste, le condizioni sono da sogno. Ghiacciaio dello Stubai. (Foto: 22.03.2022)
Sulle piste, le condizioni sono da sogno. Ghiacciaio dello Stubai. (Foto: 22.03.2022)

 

Degno di nota...


Attualmente, la quantità di neve sui ghiacciai è sotto la media stagionale. Nonostante la superficie della neve, in alta montagna particolarmente caratterizzata dal vento, rimane sempre il pericolo di caduta nei crepacci.

In alta montagna, possibili pericoli sono i crepacci e le rotture di seracchi. Gruppo della Palla Bianca (Foto: 23.03.2022)
In alta montagna, possibili pericoli sono i crepacci e le rotture di seracchi. Gruppo della Palla Bianca (Foto: 23.03.2022)


Alta montagna: Superficie della neve formata dal vento. Gruppo della Palla Bianca (Foto: 23.03.2022)
Alta montagna: Superficie della neve formata dal vento. Gruppo della Palla Bianca
(Foto: 23.03.2022)



Altri possibili movimenti di massa... Gruppo della Palla Bianca (Foto: 23.03.2022)
Altri possibili movimenti di massa... Gruppo della Palla Bianca (Foto: 23.03.2022)


Al cambio di pendenza superiore si vedono cornici che creano un possibile rischio. Inoltre, i pinnacoli di neve sono caratteristici, con la struttura sottine della superficie della neve, a causa della massa d'aria molto secca e l'irraggiamento intenso. Gruppo del Venediger (Foto: 23.03.2022)
Al cambio di pendenza superiore si vedono cornici che creano un possibile rischio. Inoltre, i pinnacoli di neve sono caratteristici, con la struttura sottine della superficie della neve, a causa della massa d'aria molto secca e l'irraggiamento intenso. Gruppo del Venediger (Foto: 23.03.2022)


Firn speculare - si forma sempre in abbinamento con radiazioni intense e (leggera) influenza del vento. Gruppo della Palla Bianca (Foto: 22.03.2022)
Firn speculare - si forma sempre in abbinamento con radiazioni intense e (leggera) influenza del vento. Gruppo della Palla Bianca (Foto: 22.03.2022)


Breve retrospettiva

Come detto sopra, fino a domenica 20.03.2022 avevamo un accentuato ciclo di neve bagnata. Una delle valanghe cadute era particolare, perchè ha interessato un percorso da sci e anche una parte di pista. Si trattava di due valanghe di neve bagnata a lastroni, distaccate indipendentemente l'una dall'altra il 18.03 sotto lo Zwölferkopf nel Gruppo di Samnaun. Alcune persone sono state trascinate dalle valanghe, ma potevano uscirne illese. Dopo un'ampia azione di ricerca, tardi 
la sera era sicuro che non sono state interessate altre persono dagli eventi valanghivi.


Forze di soccorso sulla valanga Zwölferkopf  (c) Landeswarnzentrale Tirol
Forze di soccorso sulla valanga Zwölferkopf  (c) Landeswarnzentrale Tirol


Valanghe del 18.03.2022 sotto lo Zwölferkopf. Le frecce indicano le tracce d'entrata. (Foto: 19.03.2022)
Valanghe del 18.03.2022 sotto lo Zwölferkopf. Le frecce indicano le tracce d'entrata.
(Foto: 19.03.2022)


sabato 19 marzo 2022

Neve bagnata e polvere dal Sahara

 Umidità nel manto nevoso è la causa di valanghe

Siamo in primavera ed abbiamo un marcato problema di neve bagnata. La causa sono le condizione meteorologiche con temperature calde, radiazioni (diffuse), polvere del Sahara e l'umidità dell'aria abbastanza elevata. Così, giorno dopo giorno, il manto nevoso diventa sempre più umido o fradicio in quote sempre più alte. Perde resistenza. Di conseguenza, si distaccano più valanghe di neve a debole coesione bagnata, valanghe di neve a lastroni e di slittamento. Per lo più sono valanghe spontanee di dimensioni medie. Di tanto in tanto osserviamo anche piccole valanghe che nella loro traiettoria trascinano (ai lati) sempre più neve e possono così diventare, fino al momento dell'arresto e deposito, pericolosamente grandi.

Lastrone spontaneo a 2100 m, est del 16.03.2022 nella Kaunertal alta (Foto: 17.03.2022)
Lastrone spontaneo a 2100 m, est del 16.03.2022 nella Kaunertal alta (Foto: 17.03.2022)


Valanghe di neve a debole coesione nell'Ausserfern. Il manto nevoso è colorato di marronicio dalla polvere del Sahara (Foto: 16.03.2022)
Valanghe di neve a debole coesione nell'Ausserfern. Il manto nevoso è colorato di marronicio dalla polvere del Sahara (Foto: 16.03.2022) 


Dal fine settimana passato è possibile osservare di nuovo un deciso aumento di valanghe di slittamento. Più acqua che penetra fino al suolo significa meno attrito e perciò un'aumentata probabilità di distacco di queste valanghe. Spesso si preannunciano con crepe nel manto nevoso Attualmente si distaccano spesso anche senza la precedente formazione di crepe. Alpi del Tux occidentali (Foto: 15.03.2022)
Dal fine settimana passato è possibile osservare di nuovo un deciso aumento di valanghe di slittamento. Più acqua che penetra fino al suolo significa meno attrito e perciò un'aumentata probabilità di distacco di queste valanghe. Spesso si preannunciano con crepe nel manto nevoso Attualmente si distaccano spesso anche senza la precedente formazione di crepe. Alpi del Tux occidentali (Foto: 15.03.2022)


L'andamento della temperatura della superfice nevosa si è appiattita sempre di più nei giorni scorsi. Irradiazione scarsa o minima durante la notte. Infradiciatura continua del manto nevoso
L'andamento della temperatura della superfice nevosa si è appiattita sempre di più nei giorni scorsi. Irradiazione scarsa o minima durante la notte. Infradiciatura continua del manto nevoso


La temperatura è in calo a partire dalle ore notturne. Il cielo rimarrà coperto. La temperatura nel Tirolo dell'Est si ridurrà di più che nel Tirolo del Nord.
La temperatura è in calo a partire dalle ore notturne. Il cielo rimarrà coperto. La temperatura nel Tirolo dell'Est si ridurrà di più che nel Tirolo del Nord.

Valanghe di neve a debole coesione si distaccano non solo nel terreno soleggiato estremamente ripido, ma anche nei luoghi nei quali, fino al weekend scorso, almeno la superficie della neve è stata trasformata con metaforfismo costruttivo, e perciò la coesione è debole. Ciò era il caso soprattutto nei pendii all'ombra a quote medie ed alte e protette dal vento. Valanghe di neve a lastroni si distaccano adesso con buona probabilià soprattutto nelle fasce di altitudine compresa tra i 2000 e 3600 m circa.


Valanga di neve a debole coesione bagnata dalla zona boscosa rada estremamennte ripida. Valle Oetztal (Foto: 16.03.2022)
Valanga di neve a debole coesione bagnata dalla zona boscosa rada estremamennte ripida.
Valle Oetztal (Foto: 16.03.2022)


Impressionante: polvere dal Sahara!

La polvere del Sahara preannunciata è arrivata in grandi quantità. Dov'è caduta pioggia tra il 15 e 16 marzo, si è depositata più polvere e il manto nevoso è stato colorato ancora di più.


Non è piovuto molto nella notte tra il 15 e 16 marzo da nessuna parte. Dov'era un po più abbondante, è stata depositata più polvere sahariana.
Non è piovuto molto nella notte tra il 15 e 16 marzo da nessuna parte. Dov'era un po più abbondante, è stata depositata più polvere sahariana.


Sud è sulla sinistra della foto. Da lì, la polvere sahariana è arrivata da noi il 15 marzo. Il cielo era più scuro che al nord, a causa della polvere nell'aria. Si vede anche sulla superficie della neve (Foto: 15.03.2022)
Sud è sulla sinistra della foto. Da lì, la polvere sahariana è arrivata da noi il 15 marzo. Il cielo era più scuro che al nord, a causa della polvere nell'aria. Si vede anche sulla superficie della neve
(Foto: 15.03.2022)


Veramente non da tutti i giorni!
Veramente non da tutti i giorni!


Windy.com: distribuzione della polvere del Sahara nell'atmosfera: giovedì 17.03. ore 16:00
Windy.com: distribuzione della polvere del Sahara nell'atmosfera: giovedì 17.03. ore 16:00


Immagine senza filtro: polvere sahariana della Regione dell'Arlberg (Foto: 15.03.2022)
Immagine senza filtro: polvere sahariana della Regione dell'Arlberg (Foto: 15.03.2022)


La polvere del Sahara colora il manto nevoso. Monti del Defereggen (Foto: 17.03.2022)
La polvere del Sahara colora il manto nevoso. Monti del Defereggen (Foto: 17.03.2022)



Il manto nevoso
 

Ora, all'interno del manto nevoso, abbiamo solo più qualche "riserva di temperatura" nei pendii all'ombra a quote alte e nei pendii soleggiati al di sopra dei 2800 m. Altrimenti è dapperttutto già umida o bagnata. Cambierà di poco prossimamente: il cielo rimarrà coperto almeno fino a domani 18 marzo. L'irraggiamento del manto nevoso sarà nuovamente molto ridotto. Sulla superficie della neve sarà - semmai - presente una sottile crosta da rigelo. Solo in alta quota la situazione è migliore.


A 2700 m con esposizione a sud, si sprofondava più volte già durante la mattinata.  Gruppo della Punta della Gallina (Foto: 17.03.2022)
A 2700 m con esposizione a sud, si sprofondava più volte già durante la mattinata.  Gruppo della Punta della Gallina (Foto: 17.03.2022) 


Il manto nevoso è isotermico (linea retta rossa della temperatura). 2790 m, SE. 34°. Manto nevoso con struttura a coesione abbastanza debole.
Il manto nevoso è isotermico (linea retta rossa della temperatura). 2790 m, SE. 34°. Manto nevoso con struttura a coesione abbastanza debole.


Qualche riserva di temperatura in alta montagna. 3030 m, Est, 5°. Profilo del 17.03.2022
Qualche riserva di temperatura in alta montagna. 3030 m, Est, 5°. Profilo del 17.03.2022 


Nei pendii soleggiati si trovano spesso canali d'acqua (ancora) congelati. Talvolta hanno ancora un effetto stabilizzante, che sta però diminuendo con la penetrazione di umidità. (Foto: 17.03.2022)
Nei pendii soleggiati si trovano spesso canali d'acqua (ancora) congelati. Talvolta hanno ancora un effetto stabilizzante, che sta però diminuendo con la penetrazione di umidità. (Foto: 17.03.2022)

Sempre più condizioni primaverili tipiche con l'aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata

Le previsioni indicano aria sempre più secca a partire dal weekend. Diminuisce la polvere sahariana, così si schiarisce il cielo. Le condizioni diventeranno tipiche per la primavera con l'aumento del pericolo valanghe durante la giornata. Raccomandiamo una buona pianificazione delle escursioni e dei tempi. Più in quota si va, più favorevoli saranno le condizioni valanghive.

mercoledì 16 marzo 2022

Il pericolo valanghe dipende dal momento della giornata - attenzione ad accumuli di neve ventata circoscritti nei corridoi di passaggio del foehn

 

Manto nevoso sempre più debole per la penetrazione d'acqua

Sono passate le condizioni quasi perfette con debole pericolo valanghe. La primavera sta arrivando. Cioè, il manto nevoso diventa sempre più umido, a causa delle temperature e l'umidità dell'aria in aumento e l'irraggiamento (anche diffuso). Questo processo dipende ancora dall'esposizione del pendio, la quota e l'inclinazione. È però caratteristico che piccoli cambiamenti della situazione meteorologica possono avere grandi effetti sul pericolo valanghe. Seguendo le previsioni del servizio meteo ZAMG siamo dell'opinione che domani, martedì 15 e dopodomani, mercoledì 16 marzo, il Tirolo sarà coperto da nuvole stratificate a media oppure elevata altezza. Questo annuvolamento riduce l'irradiazione notturna e porta più umidità dell'aria, e di conseguenza anche saranno più radiazioni emesse ad onde lunghe. In breve: il manto nevoso potrebbe diventare abbastanza velocemente (eventualmente anche all'ombra fino a quote medie) umido in superficie e perciò indebolito. Questo effetto si potrà valutare bene solo sul campo. Sono evidentemente utili le stazioni meteo automatiche, soprattutto per rilevare il valore della temperatura della superficie e il punto di rugiada.

 

Si aggiungono gli effetti della polvere sahariana, prevista a partire dalla notte tra il 14 e 15 marzo, che aumenterà che aumenterà le radiazioni termiche emesse.

 

 


La polvere sahariana si dirige da sud verso nord


Die Belastung von Saharastaub in der Atmosphäre nimmt im Tagesverlauf weiter zu.
Il carico dell'atmosfera con la polvere sahariana aumenta nel corso della giornata.


Die wichtigsten Parameter für die kommenden Tage finden sich in der 2.Grafik von oben: Lufttemperatur (rot), Oberflächentemperatur (grau), Taupunkt-ein Feuchtemaß (blau). Darunter in grün die Globalstrahlung in W/m². Zu beachten: Diese Parameter werden im Flachen gemessen. In steilen Sonnenhängen geht die Durchfeuchtung und Durchnässung klarerweise rascher vor sich.
I parametri più importanti per i prossimi giorni sono indicati nel secondo grafico dall'alto: temperatura dell'aria (rossa), temperatura della superficie (grigio), punto di rugiada (un indicatore di umidità) (azzurro). Sotto in verde le radiazioni globali in W/m². Attenzione: questi parametri si rilevano in piano. Nei pendii soleggati ripidi, l'inumidamento e l'infradiciatura sono evidentemente più veloci.


Simulation des Schneedeckenaufbaus mit Hilfe des Schneedeckenmodells SNOWPACK. Selber Standort wie bei der oberen Wetterstationsgrafik (Sonnbergalm oberhalb von Obergurgl). Großer Unterschied: Schneedecke wurde für einen 38° steilen Südhang simuliert. Links: Schnitt durch die Schneedecke vom 22.02. bis 12.03.2022: Rote Schichten repräsentieren Schmelzformen. Rechts: Härteprofil der Schneedecke vom 12.03.2022 12:00 Uhr. Die Schneedecke ist bereits isotherm, d.h. bis zum Boden 0°C!
Simulazione della struttura del manto nevoso con il modello SNOWPACK. Si tratta della stessa stazione automatica del grafico più in alto (alpe Sonnberg sopra Obergurgl). La grande differenza sta nel fatto che il manto nevoso è stato simulato per un pendio con 38° di inclinazione, esposto a sud. A sinistra: sezione del manto nevoso formatosi dal 22.02 al 12.03.2022: gli strati rossi rappresentano forme di fusione. A destra: profilo di durezza del manto nevoso del 12.03.2022 ore 12: il manto nevoso è già isotermico, cioè, la temperatura della neve corrisponde a 0 gradi fino al suolo.


In tieferen Höhenlagen nähert sich die Schneetemperatur nun auch im flachen Gelände zunehmend der 0°C an. Bei oberen Profil sprechen wir von geringer Temperaturreserve. D.h. ein weiterer Feuchtigkeitseintrag kann rasch zur Durchnässung bis zum Boden und somit zu weiterem Festigkeitsverlust führen.
In quote più basse, la temperatura della neve, anche nel terreno pianeggiante, si avvicina sempre di più agli zero gradi. Per il profilo superiore parliamo di bassa riserva di temperatura. Un'ulteriore saturazione con acqua può velocemente causare l'infadicatura fino al suolo e perciò ad un'ulteriore perdità di resistenza.



Inizio dell'attività di valanghe di neve bagnata

Dal fine settimana abbiamo ricevuto singole osservazioni di valanghe di neve bagnata. Si trattava quasi esclusivamente di valanghe di piccole dimensioni. Spesso erano valanghe di neve a debole coesione, ma anche valanghe di neve a lastroni o di slittamento. Oggi, 14.02, si è distaccata fuori pista una valangha a lastroni piccola durante la discesa di tre sportivi nel comprensorio di Sölden in direzione Winterstall (Val Venter), che successivamente si è sviluppata in una valanga di neve bagnata di dimensioni pericolosamente grandi. Piccola causa - grande effetto -> dovrebbe essere tenuto in considerazione nei prossimi giorni!
 

Lawinenabgang Winterstall vom 14.03.2022. Geringmächtige Schneedecke, die bei einer geringen Schneemächtigkeit bis zum Boden abging. SO, ca. 35°
Valanga Winterstall del 14.03.2022. Manto nevoso poco spesso che si è distaccata
fino al suolo. SE, ca. 35°


Eine Person fuhr am 13.03. orographisch links in den Hang ein. Man erkennt dort einen schneeärmeren Bereich. Die Person wurde von dem Schneebrett mitgerissen und wurde leicht verletzt. Schafkar, 2300m, SO, 35-40°.
Il 13.03, una persona è arrivata nel pendio sulla sinistra orografica. Si vede la zona con meno neve. La persona è stata trascinata dal lastrone e ha riportato delle ferite leggere. Schafkar, 2300 m, SE, 35-40°. 


Kleine feuchte/nasse Schneebrettlawinen Rifflsee / Pitztal (Foto: 12.03.2022)
Valanghe di neve a lastroni bagnata/fradicia piccole. Rifflsee / Pitztal (Foto: 12.03.2022)


Kleine Schneebrettlawine vom 14.03. Lampsenspitze, Nördliche Stubaier Alpen. Man erkennt eine Einfahrtsspur.
Piccola valanga di neve a lastroni del 14.03, Lampsenspitze, Alpi dello Stubai settentrionali. Si riconosce una traccia d'entrata.


Attenzione agli accumuli di neve ventata circoscritti nei pendii all'ombra soprattutto nei corridoi noti di passaggio del foehn

Nei giorni scorsi, è soffiato un foehn da sud, anche abbastanza forte. Erano interessati i soliti corridoi di passaggio del foehn, come ad esempio nelle regioni confinanti con la Wipptal. La neve che si era trasfomata nei pendii all'ombra con metarmorfismo costruttivo in neve a debole coesione, è stata in parte trasportata è depositata nelle zone sottovento proprio sopra questo strato a debole coesione. Si sono formati piccoli accumuli eopici circoscritti, ma molto fragili. Il pericolo di cadere era spesso più grande del pericolo di seppellimento. Però: questi punti pericolosi rimangono ancora sucettibili, ma con un pò di esperienza sono ben riconoscibili.


Kleinräumige Triebschneepakete im Wattental in den Tuxer Alpen (Foto: 11.03.2022)
Accumuli eoilci circoscritti nella Wattental negli Alpi del Tux (Foto: 11.03.2022)


Bei Südföhn einer der windanfälligsten Standorte Tirols - der Patscherkofel
Il Patscherkopfel, in caso di foehn da sud uno dei posti più soggetti all'influenza del vento del Tirolo


Il nostro appello alla fine: fate attenzione all'aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata e all'irradiazione notturna del manto nevoso

Ci sembra importante risvegliare la comprensione per la dipendenza del pericolo valanghe dal momento della giornata. Più sereno il cielo, più bassa la temperatura e più secca la massa d'aria, meglio è la situazione nelle ore del mattino. Viceversa, e vale per i prossimi giorni, più alta la temperatura, più umida l'aria (e più nuvole nella notte), meno favorevoli sono le condizioni durante il mattino. Il pericolo valanghe aumenterà ancora più rapidamente durante la giornata. Una buona pianificazione delle escursioni e gestione del tempo sono obbligatorie nei prossimi giorni!