venerdì 28 maggio 2021

Rimangono le condizioni invernali in alta montagna - il pericolo di valanghe non cessa...

 

La primavera più fredda da almeno 25 anni - ancora tanta neve sulle montagne


L'istituto meteo ZAMG ha comunicato poco fa che questa  è la primavera più fredda degli ultimi 25 anni o più. Un freddo simile c'è stato solo negli anni 1996 e 1991, e ancora molto più freddo nel 1987, secondo l'istituto ZAMG.

Il risultato lo vediamo in montagna: la situazione a quote molto alte è invernale. A causa delle temperature sotto le medie stagionali, possibili problemi valanghivi riguardano ancora soprattutto gli strati vicini alla superficie. I dettagli in merito si trovano nell'ultimo blog. Più difficili da valutare rimangono la possibile formazione della situazione tipo "freddo su caldo" (st.4) e "neve pallottolare coperta di neve fresca" (st.9). Crediamo che queste situazioni tipo siano importanti per lo più in quote molto alte (sopra i 3000 m circa). Una probabilità più elevata per la st.4 esiste nei pendii molto ripidi, soleggiati.

Per la valutazione del pericolo di valanghe sono utili i test di stabilità fatti sul campo, soprattutto perchè al momento abbiamo poche informazioni sulla struttura del manto nevoso a disposizione.

 

Alcune impressioni della situazione con fotografie recenti



Valanga di neve a lastroni nella regione del Großvenediger a 3200 m circa. SO. Frattura vicino alla superficie. Causa più probabile: situazioni tipo 4 oppure 9. (Foto: 26.05.2021)Schneebrettlawine in der Großvenediger-Region auf ca. 3200m SW. Oberflächennaher Anriss. Gefahrenmuster gm.4 bzw. gm.9 als wahrscheinlichste Ursache. (Foto: 26.05.2021)
Valanga di neve a lastroni nella regione del Großvenediger a 3200 m circa. SO. Frattura vicino alla superficie. Causa più probabile: situazioni tipo 4 oppure 9. (Foto: 26.05.2021)



Deposito di una valanga a lastroni non  tanto recente nella regione del Großvenediger. Nord 2600 m. Possibile fattore scatenante: apporto di calore per un breve periodo (Foto: 21.05.2021)Ablagerung einer nicht mehr ganz frischen Schneebrettlawine in der Großvenediger-Region Nord 2600m. Kurzfristiger Wärmeeintrag als möglicher Auslöser (Foto: 21.05.2021)
Deposito di una valanga a lastroni non  tanto recente nella regione del Großvenediger. Nord 2600 m. Possibile fattore scatenante: apporto di calore per un breve periodo (Foto: 21.05.2021)


Wohl aSi osservano più spesso valanghe di neve a debole coesione, subito dopo la caduta di neve fresca. Queste valanghe sono relativamente facili da valutare. (Foto: 26.05.2021)m häufigsten zu beobachten und am vergleichsweise leichtesten einzuschätzen: Lockerschneelawinen unmittelbar nach Neuschneefällen. (Foto: 26.05.2021)
Si osservano più spesso valanghe di neve a debole coesione, subito dopo la caduta di neve fresca. Queste valanghe sono relativamente facili da valutare. (Foto: 26.05.2021)



Valanghe di neve a debole coesione si distaccano per lo più in modo spontaneo, ma nel terreno estremamente ripido possono essere distaccate molto facilmente dagli sciatori. Alpi dello Stubai settentrionali (Foto: 23.05.2021) Lockerschneelawinen lösen sich meist spontan, lassen sich im extrem steilen Gelände aber auch sehr leicht durch Wintersportler auslösen. Nördliche Stubaier Alpen (Foto: 23.05.2021)
Valanghe di neve a debole coesione si distaccano per lo più in modo spontaneo, ma nel terreno estremamente ripido possono essere distaccate molto facilmente dagli sciatori. Alpi dello Stubai settentrionali (Foto: 23.05.2021) 



Frischer Triebschnee in großen Höhen. Aufgrund der kalten Temperaturen zumindest kurzfristig ein Thema, vermehrt in kammnahen, sehr steilen Hängen. Großvenediger-Region. (Foto: 26.05.2021)
Neve ventata fresca a quote molto alte. A causa delle temperature fredde è stata un problema per un breve periodo, più spesso nei pendii molto ripidi, vicino alle creste. Regione del Großvenediger.
(Foto: 26.05.2021)



Attenzione alle cornici. Nella foto è interessante anche la polvere sahariana depositata (Foto: 21.05.2021)Vorsicht vor Wechten. Interessant an diesem Foto u.a. auch eingelagerter Saharastaub (Foto: 21.05.2021)
Attenzione alle cornici. Nella foto è interessante anche la polvere sahariana depositata
(Foto: 21.05.2021)


Deposito imponente di una valanga con sgombero impegnativo della neve nel Tirolo dell'Est settentrionale (Foto: 26.05.2021)Imposante Lawinenablagerung samt aufwändiger Schneeräumung im nördlichen Osttirol (Foto: 26.05.2021)
Deposito imponente di una valanga con sgombero impegnativo della neve nel Tirolo dell'Est settentrionale (Foto: 26.05.2021)




Immagine insolita per fine maggio. Bel verde nella valle, e spesso ancora invernale sulle montagne. Alpi dello Stubai settentrionali (Foto: 21.05.2021)Kein alltäglicher Anblick für Ende Mai. Sattes grün in den Tälern, zum Teil noch tief winterlich auf den Bergen. Nördliche Stubaier Alpen (Foto: 21.05.2021)
Immagine insolita per fine maggio. Bel verde nella valle, e spesso ancora condizioni invernali sulle montagne. Alpi dello Stubai settentrionali (Foto: 21.05.2021)



Il grafico della stazione meteo sul ghiacciaio della Pitztal conferma la nostra impressione della situazione meteorologica: molto variabile, in montagna freddo, ventoso e tanta neve.Die Wetterstationsgrafik am Pitztaler Gletscher bestätigt unseren Wettereindruck: Sehr wechselhaft, auf den Bergen kalt, windig und viel Schnee.
Il grafico della stazione meteo sul ghiacciaio della Pitztal conferma la nostra impressione della situazione meteorologica: molto variabile, in montagna freddo, ventoso e tanta neve.



Il tempo rimane variabile - il pericolo di valanghe persiste
 

Oggi, venerdì 28 maggio 2021, il tempo è piacevole. Però, il tempo troppo freddo e variabile permarrà durante i prossimi giorni.


Solo oggi 28/05/2021 possiamo goderci abbastanza il sole... (c) Istituto meteo ZAMGVergleichsweise viel Sonne gibt es nur heute am 28.05.2021... (c) ZAMG-Wetterdienststelle
Solo oggi 28/05/2021 possiamo goderci abbastanza il sole... (c) Istituto meteo ZAMG


Perciò, nonostante la stagione avanzata, bisogna far attenzione al possibile pericolo di valanghe in quote molto alte.


Aggiornamento del blog: (28/05/2021 - ore 7)


L'informazione di cui sopra sul tempo si riferiva ancora al bollettino meteo ZAMG di ieri, quello di oggi non era ancora pubblicato. Ecco un estratto dall'ultimo bollettino ZAMG del 28 maggio 2021 delle ore 7:

"Successivamente ad un fronte freddo, oggi, nel Tirolo, arriva un'alta pressione intermedia a dare un'impronta alle condizioni meteo. Durante il fine settimana arriverà una corrente da nord e una bassa pressione ad alta quota si sposta dal Mar Baltico verso l'Ungheria. Il Tirolo verrà influenzato da aria moderatamente umida, un fatto che rende il tempo nuvoloso soprattutto nelle regioni orientali. Verso ovest, l'influenza debole dell'alta pressione rimarrà decisiva per il tempo. Nella prossima settimana si stabilirà una posizione al bordo di un'alta pressione. Da domenica dovrebbe finire in una fase meteorologica di più giorni asciutti, che culminerà in temperature da inizio estate."


Ci aspettiamo perciò più situazioni primaverili con un andamento diurno del pericolo di valanghe...

Il prossimo aggiornamento del blog segue nel caso di modifiche importanti della situazione valanghiva.

venerdì 21 maggio 2021

In zone a quota molto alta regge ancora l'inverno - attenzione al pericolo valanghe

 

Localmente ancora tanta neve sulle montagne


Durante questo periodo troppo freddo e molto variabile, aumenta ancora l'altezza della neve nelle zone a quota molto alta. Lì, le condizioni sono ancora invernali. Corrisponde a quanto previsto dall'istituto meteorologico ZAMG secondo il quale le ultime primavere così fredde sono state nel 1996 e nel 1991.

Gesamtschneehöhe in Tirol (Stand: 20.05.2021)
Altezza totale della neve nel Tirolo (situazione al 20.05.2021)


Retrospettiva del mese per la stazione meteo sul ghiacciaio del Pitztal. Si riconosce bene la fase di condizioni troppo fredde con molte precipitazioni  e vento anche forte. L'altezza totale della neve del mese scorso è quella relativamente più alta.
Retrospettiva del mese per la stazione meteo sul ghiacciaio del Pitztal. Si riconosce bene la fase di condizioni troppo fredde con molte precipitazioni  e vento anche forte. L'altezza totale della neve del mese scorso è quella relativamente più alta.


Situazione della neve nella Valle di Tux il 18 maggio 2021
Situazione della neve nella Valle di Tux il 18 maggio 2021


In confronto, la stessa zona il 18 maggio 2020
In confronto, la stessa zona il 18 maggio 2020


Situazione della neve il 07/05/2021 nell'Axamer Lizum
Situazione della neve il 07/05/2021 nell'Axamer Lizum


La stessa zona, un anno fa, il 09/05/2020
La stessa zona, un anno fa, il 09/05/2020



Neve fresca del 15 maggio 2021 sul ghiacciaio dello Stubai
Neve fresca del 15 maggio 2021 sul ghiacciaio dello Stubai


Fate sempre attenzione al pericolo di valanghe


Anche se momentaneamente abbiamo solo molto poche informazioni sulla struttura del manto nevoso nelle quote alte, crediamo che i problemi siano sopratutto vicini alla superficie del manto nevoso. Perciò:

  • Neve ventata: 
    • soprattutto nelle zone in quota molto alta, per lo più vicino alle creste; spesso durante o immediatamente dopo le precipitazioni.
  • Neve fresca: 
    • Neve pallottolare: siamo a conoscenza di depositi, localmente più massicci, di neve pallottolare negli strati vicini alla superficie. Uno strato spesso di neve pallottolare, coperto da neve ventata, può talvolta servire da strato debole per valanghe di neve a lastroni.
    • Valanghe di neve bagnata a debole coesione immediatamente dopo oppure durante le nevicate, causate da radiazioni (diffuse) e aumento della temperatura. Questo problema esiste anche a quote più basse, nelle zone con tanta neve fresca.
  • Strati deboli persistenti:
    • L'alternarsi continuo di neve fresca, freddo, inumidamento del manto nevoso soprattutto a causa delle radiazioni (diffuse), comporta un elevato potenziale per la formazione della situazione tipo "freddo su caldo" (st.4). Crediamo che tale problema potrebbe esistere più spesso sopra i 3000 metri di quota in tutte le esposizioni negli strati vicini alla superficie. Si tratta di un problema molto difficile da valutare e insidioso.
      Serve solo un veloce sguardo all'interno del manto nevoso e un test di stabilità per chiarirsi le idee. Vedi anche il nostro ultimo blog.


Numerose valanghe spontanee di neve bagnata a debole coesione sulla Nordkette sopra Innsbruck, causate dall'influenza delle radiazioni (diffuse). (Foto: 20.05.2021)
Numerose valanghe spontanee di neve bagnata a debole coesione sulla Nordkette sopra Innsbruck, causate dall'influenza delle radiazioni (diffuse). (Foto: 20.05.2021)


Al momento, l'indebolimento del manto nevoso negli strati vicini al suolo per la penetrazione di acqua non crea problemi. Li creava ultimamente attorno al 9 maggio. Allora, ci sono state comunicate isolate valanghe a lastroni nei versanti all'ombra, nelle fasce altitudinali tra i 2500 e 2700 m circa.


Valanga caduta alla Riepenwand-Schlicker Seespitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali a 2500 m circa, NO, probabilmente attorno al 05/05/2021
Valanga caduta alla Riepenwand-Schlicker Seespitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali
a 2500 m circa, NO, probabilmente attorno al 05/05/2021



Ieri, i colleghi altoatesini ci hanno informato di un'incidente mortale da valanga  sul Gran Zebrù a 3700 m di quota. Informazioni si trovano anche qui.


Il fine settimana di Pentecoste sarà variabile


Domani, venerdì 21 maggio, un fronte caldo porterà aria più tiepida dall'Atlantico, con tante nuvole. In montagna, e soprattutto sulla cresta principale delle Alpi, il vento potrà diventare tempestoso. Sabato 22 maggio segue un fronte freddo. Il limite delle nevicate si stabilirà attorno ai 1600 metri. Il fulcro delle precipitazioni si trova alla cresta principale, ad est della Valle di Oetz. Localmente cadranno fino a 40 cm di neve fresca. Poi, la massa d'aria rimarrà labile e fredda, e il tempo si prevede come prima: variabile! Per il pericolo di valanghe vale quanto detto sopra.


Previsioni di neve fresca nelle 72h
Previsioni di neve fresca nelle 72h



Un raggio di luce: la primavera sta arrivando, piano piano...
Un raggio di luce: la primavera sta arrivando, piano piano...




mercoledì 12 maggio 2021

Il foehn collassa - neve fresca e vento fanno aumentare il pericolo valanghe

 

Sembra che l'inverno non termini mai...


Durante i giorni scorsi, in montagna ha soffiato un forte foehn da sud. Oggi, l'11 maggio, sta terminando. Nel sud del Land è già iniziato a piovere. Nel nord inizierà con l'arrivo di un fronte freddo da ovest, nelle ore serali e nella notte.


Punte di vento con poco meno di 150 km/h al Patscherkofel


Mappa delle precipitazioni dell'11/05, ore 15. In alcune zone al sud hanno già iniziato le precipitazioni. L' "hotspot" del momento è il Passo del Rombo.


Inizialmente pioverà ancora fino a quota 2500 m circa. Con l'arrivo del fronte freddo, il limite delle nevicate si stabilirà tra 1500 e 2000 m (al nord più in basso che al sud).

Previsione di neve fresca per le 48 h


Aumento del pericolo di valanghe


La neve fresca e il vento faranno aumentare il pericolo di valanghe. In alta montagna prevediamo nelle regioni con tanta neve fresca valanghe spontanee, talvolta anche più grandi. Quest'affermazione si basa sull'osservazione di una valanga di neve a lastroni ampia, distaccatasi vicino alla superficie della neve nella zona della Östliche Simonyspitze nel Gruppo del Venediger e sulla logica dei processi.


Valanga spontanea presso l'Östliche Simonyspitze (Foto: 09.05.2021)


Pensiamo che in alta montagna in alcune zone si sia formato uno strato debole vicino alla superficie a causa della situazione tipo "freddo su caldo" (st.4). Con il carico supplementare della neve fresca, il distacco spontaneo di lastroni di neve anche di superficie più ampia. Inoltre, in alta quota, accumuli freschi di neve ventata possono essere portati a rottura per un breve periodo da persone che praticano sport invernali (strato debole, eventualmente neve polverosa o pallottolare coperta di neve fresca). Questi punti pericolosi si troveranno spesso nel terreno molto ripido vicino alle creste.


Veloce attivazione della neve fresca con radiazione (diffusa)


In questa stagione, la neve fresca reagisce estremamente veloce all'influenza di calore o irraggiamento. Al più tardi questo giovedì, quando almeno localmente scompüariranno le nuvole, ci aspettiamo una veloce perdità di restistenza della neve fresca. Da un lato, si potranno ossservare tante valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido. Dall'altro lato, l'impulso del calore potrebbe causare valanghe spontanee a lastroni. Valanghe di neve a debole coesione e a lastroni potrebbero trascinare nella loro traiettoria anche il manto nevoso fradicio.


Valanghe a lastrone spontanee del 10 maggio 2021 a causa della saturazione progressiva del manto nevoso nei pendii all'ombra. Fascia altitudinale attorno ai 2500 m


Moderazione ed esperienza


Ci aspettiamo una situazione, nella quale l'appassionato di sport invernali dovrebbe avere una buona esperienza nella valutazione delle valanghe ed essere piuttosto defensivo sul campo. Inoltre, attenzione al di sotto dei bacini collettori in alta quota e ripidi, nelle zone delle traiettorie canalizzate di valanghe. In queste zone, le valanghe potrebbero raggiungere talvolta anche zone a bassa quota e minacciare sentieri e strade forestali.

domenica 9 maggio 2021

Informazioni sugli eventi valanghivi del sabato 08/05/2021

 

Tanti appassionati di sport invernali hanno sfruttato il bel tempo e le condizioni per lo più favorevoli della giornata odierna, sabato 8 maggio 2021, per fare delle escursioni. Il manto nevoso era ben gelato nelle prime ore del mattino (con eccezione dell'alta montagna). Spesso era perciò possibile godere del buon firn durante la discesa. Durante la giornata, l'inumidimento vicino alla superficie ha provocato in alcune zone il distacco di piccole valanghe, di solito di neve a debole coesione.

in quote alte però il vento era gelido, ed ha creato vicino alle creste accumuli di neve ventata abbastanza voluminosi. Questi erano, come si è visto, spesso facili da portare a rottura, e probabilmente anche la causa principale degli eventi valanghivi di cui siamo venuti a conoscenza oggi [alcuni forse anche abbinati alle situazioni tipo st.4 "freddo su caldo" oppure neve pallottolare (st.9)].

Ecco un veloce elenco degli eventi valanghivi a noi comunicati:

9:30 - Hinterer Brunnenkogel (Alpi dello Stubai): 3300 m, ESE, nessun ferito

9:55 - Blockkogelferner (Alpi della Oetztal): ca. 3050 m, NE, nessun ferito

10:19 - Böses Weibele (Gruppo dello Schober): ca. 3000 m, NE, 2 persone con airbag, nessun ferito

10:49 - Tonigenkogel (Gruppo del Ridnaun): ca. 2900 m, E, colata, nessun ferito

11:32 - Watzespitze (Kaunergrat): 3400 m, E, 2 persone ferite

11:36 - Palla Bianca (Gruppo della Palla Bianca): 3700 m, E


Incidente da valanga Watzespitze. Il lastrone di neve si è fratturato vicino alla cresta, quando due persone stavano salendo a piedi. Il cerchio indica dove hanno deposto di sci. (Foto: 08.05.2021)



Panoramica della valanga al di sotto della Palla Bianca, ripresa dalla webcam


Foto dettagliata della valanga al di sotto la Palla Bianca. La freccia indica varie tracce di discesa. Una persona è stata travolta dal lastrone di neve, ferita e trasportata all'ospedale di Merano
(Foto: 08.05.2021)


Domani, domenica 9 maggio, si aspetta una giornata straordinariamente calda. Aumenterà velocemente il pericolo di valanghe di neve bagnata. Le riserve di tempo sono perciò molto più ridotte che all'8 maggio. Lo si riconosce anche nei grafici delle stazioni meteorologiche.


Attualmente, l'aria è più umida e calda di ieri alla stessa ora. L'irraggiamento e il raffreddamento del manto nevoso durante la notte saranno peggiori.


Il nostro consiglio è quello di fare le escursioni in alta quota e molto presto, e tornare presto al punto di partenza. Fare attenzione soprattutto agli accumuli eolici vicino alle creste e alla possibilità di strati deboli vicini alla superficie (v. blog). A tutte le mamme auguriamo una buona Festa della mamma!

venerdì 7 maggio 2021

In montagna condizioni localmente ancora invernali - il fine settimana sarà molto caldo - aumenta il pericolo di valanghe di neve bagnata

 

L'aumento della temperatura causa un elevato potenziale di valanghe di neve bagnata


Ancora molta neve in montagna


Oggi, l'istituto meteorologico ZAMG ha inviato una comunicazione sottolineando il forte aumento della temperatura in arrivo tra la domenica 9 maggio e al più tardi mercoledì 12 maggio con un'elevata fusione della neve. Ciò ha a che fare con le notevoli quantità di neve ancora presenti  per la stagione. Soprattutto nei pendii all'ombra si trova ancora una quantità sopra la media stagionale, almeno fino a quote medie. La situazione in alta quota è simile in tutte le esposizioni dei pendii.



Panoramica dell'altezza della neve totale del 06/05/2021



Foto tipica per la situazione nivologica alle quote medie: il lato meridionale è privo di neve, sul lato settentrionale le discese sono ancora possibili, in parte anche fino ai punti di parteza di escursioni. Alpi dello Stubai settentrionali (Foto: 30.04.2021)


Le altezze della neve da record rilevate dal 1961 in pianura a Obertillach sono ormai parte della storia... 


Attenzione! Il pericolo di valanghe aumenta con il riscaldamento e la pioggia prevista!


Queste previsioni del tempo sono indizio di un aumento dell'attività valanghiva. 



L'aumento della temperatura comporterà un maggior numero di valanghe durante i prossimi giorni. La foto è stata scattata il 29/04/2021 nel Defereggen.

Dopo il passaggio del fronte freddo sopra il Tirolo nella notte del 6 maggio che porterà tra 10 e 30 cm di neve fresca, con il rapido miglioramento del tempo si potranno osservare al più tardi il sabato numerose valanghe di neve a debole coesione dal terreno estremamente ripido.

Previsioni di neve fresca tra il 6 e il 7 maggio 2021


Soprattutto in alta quota, nei pendii sottovento vicini alla cresta aumenterà per un breve periodo anche la probabilità di distacco di valanghe a lastroni formati da accumuli eolici freschi, da parte di appassionati di sport invernali. Dalla domencia 9 maggio, la giornata per la quale sono previste temperature estive e un limite dei 0 gradi a 3.900 m (!), l'inumidamento del manto nevoso continuerà. Soprattutto nei pendii all'ombra, dove finora la saturazione d'acqua non era ancora arrivata negli strati profondi, le valanghe possono fratturarsi arrivando agli strati più profondi e diventare talvolta pericolosamente grandi. (Attenzione anche nelle zone con strade forestali o sentieri al di sotto dei bacini collettori più in alto!). Il pericolo di valanghe di questo tipo aumenta probabilmente dalla sera del lunedì (10/05), se dovesse piovere da sud, interessando ancora la cresta principale delle Alpi, fino a quota 3000 m. Le zone di distacco di valanghe a lastroni si trovereanno all'incirca dai 2400 m in su.

 

In quote alte all'ombra, la situazione valanghiva potrebbe eventulmente essere  insidiosa, per la situazione tipo st.4 (freddo su caldo)?


Una valanga nella fiancata ripida della Petersenspitze nella Alta Pitztal fa pensare ad uno strato debole vicino alla superficie. Questo potrebbe essersi formato eventualmente a causa di uno sviluppo veloce della situazione tipo "freddo su caldo". Si tratta di una fascia altitudinale attorno ai 3000 m. Possibile, ma in questo caso più improbabile, è una deposito abbastanza massiccio di neve pallottolare durante le nevicate recenti. Attualmente ci mancano analisi del manto nevoso della fascia altitudinali interessate per trarre sufficienti conclusioni.


Una valanga a lastroni si è distaccata durante la discesa di sciatori. Il limite altitudinale preciso che attraversa il pendio è probabilmente colpa della situazione 4st.4 (freddo su caldo).



Retrospettiva della settimana scorsa

Variabile


Più volte di seguito - e così anche stavolta - definiamo la settimana passata variabile. Variabile era il tempo, e variabili le condizioni valanghive.

Quasi sempre troppo freddo per la media stagionale, ripetute piogge, due giorni di bel tempo, in montagna di solito molto ventoso.


Valanghe di neve a debole coesione o lastroni di neve, ma anche buone condizioni con neve polverosa


Il venerdì, 30 aprile, potrebbe essere indicata, almeno nel Tirolo del Nord, una giornata "vaporosa". Le nuvole se ne sono andate dopo le piogge notturne. La radiazione era diffusa, l'impulso del calore nel manto nevoso era elevato. A posteriori è stato un giorno con numerose valanghe cadute, tra l'altro anche valanghe a lastroni nelle fasce altitudinali allora previste. Spesso, i lastroni sono stati provocati da valanghe di neve a debole coesione.


Banchi di nuvole lungo i versanti causano, in questa stagione, con l'irraggiamento solare, l'emissione di più radiazioni a onde lunghe e così un inumidammento più veloce del manto nevoso. Gruppo del Grieskogel (Foto: 30.04.2021)



Poco dopo questa fotografia si sono distaccate spontaneamente alcune valanghe. Inizialmente una valanga  di neve a debole coesione, poi il passaggio a valanga di neve a lastroni. Gruppo del Grieskogel
(Foto: 30.04.2021)



Valanghe di neve a lastroni e di neve a debole coesione. Alpi dello Stubai settentrionali
(Foto: 30.04.2021)



Il primo maggio 2021 si è distaccata subito al di sotto delle rocce all'ombra una valanga a lastroni, a causa della continua saturazione d'acqua della neve, che ha provocato un'attività di ricerca. Non ci sono state persone sepolte. Axamer Lizum (Foto: 01.05.2021)



Anche questa foto è dell'Axamer Lizum, scattata il 4 maggio. Le valanghe saranno cadute
il 30/04 e il 01/05.


Il 2 e 3 maggio, un fronte freddo ha portato neve fresca, e per un periodo (molto) breve anche talvolta buona neve polverosa in alta quota...


Differenza dell'altezza della neve nelle 48h: nevicate dalla sera dell'1 maggio



Per evitare impressioni sbagliate: la settimana passata era spesso anche all'insegna di condizioni abbastanza buone. Pulver da sogno nelle Alpi dello Stubai settentrionali (Foto. 03.05.2021)



Tipico per la stagione: numerose valanghe di neve a debole coesione dopo nevicate.
Defereggen (Foto: 03.05.2021)


Il forte vento da ovest in montagna ha causato il trasporto eolico della neve.
Monti di Mieming. (Foto: 05.05.2021)



Sospensione stagionale del bollettino valanghe Euregio dal prossimo fine settimana


Citiamo qui il testo dal blog dei nostri colleghi altoatesini: "Il prossimo fine settimana saranno pubblicati gli ultimi report valanghe della stagione. Ma nessun report non significa nessun pericolo di valanghe. Al momento c'è ancora molta neve sulle montagne, quindi è importante tenere in considerazione questo pericolo. Le informazioni sulle condizioni della neve e delle valanghe continueranno ad essere pubblicate nel blog, soprattutto in caso di cambiamenti importanti."