La settimana passata era ancora con tempo variabile: sole, nuvole e un po' di pioggia. La fase molto fredda è terminata il 16/12. Da allora, le temperature sono in continuo aumento. Si sono verificate tre diversi periodi ventosi: il 13/12 soffiava forte da sud per un breve periodo, il 16/12 da ovest e il 19/12 in alcune regioni di nuovo da sud.
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Dati delle stazioni meteo di Plojen / Planskopf nel comprensorio sciistico di Serfaus |
Situazione di pericolo
Il pericolo valanghe nell'EUREGIO Tirolo-Alto Adige-Trentino era per lo più basso e moderato. I problemi principali erano la neve ventata (spesso vicino alle creste) e scivolamenti di neve, localmente (e di solito su piccola scala) anche neve vecchia.
Situazione nivologica & manto nevoso
In tanti posti, il Tirolo si è presentato in veste invernale. Comunque, le possibilità escursionistiche erano e sono ancora molto limitate, almeno alle quote basse e medie.
In tanti posti, il Tirolo si è presentato in veste invernale. Comunque, le possibilità escursionistiche erano e sono ancora molto limitate, almeno alle quote basse e medie.
In giro nelle Alpi dello Stubai. Vista nella valle di Senders - inclusa la possibilità di contatto con le rocce... (Foto: 18.12.2018) |
Tracce di sci presso Jochberg nelle Alpi di Kitzbühel. Il fondo erboso caratterizza gli spazi per gli sciatori. (Foto: 15.12.2018) |
Abbiamo sfruttato la settimana per farci un idea migliore della struttura del manto nevoso nel Tirolo. Complessivamente, la struttura è buona. In confronto, la situazione peggiore è la struttura del manto nevoso nei pendii all'ombra, a partire da circa 2300 m fino ad un massimo di 2800 m. Lì, nel manto si trovano spesso strati fragili di cristalli angolosi, circondati da croste di rigelo. (Queste croste sono diventate più sottili e morbide durante l'ultima fase di freddo). Strati fragili solitamente non sono continui per superfici più grandi, e sono importanti piuttosto vicino a conche o piccole concavità nel terreno. Nelle ultime settimane, non abbiamo osservato la formazione di crepe e rumori di assestamento.
Colpisce la qualità della superficie del manto nevoso, che ha perso di coesione durante il periodo di freddo precedente, nelle zone con poco vento. Soprattutto dal limite del bosco in giù si era trovata anche la brina di superficie, coperta già con poca neve, nella parte occidentale del Tirolo. Ci sono state comunicate anche singole notizie di effetto Nigg (formazione di brina di superficie nelle zone vicine alla cresta).
L'influenza del vento, menzionata all`inizio, si faceva notare - in particolare al di sopra del limite del bosco. Sempre più spesso si formano croste da vento, cioè sottili croste da rigelo sui pendii assolati.
Attività valanghiva
Nella settimana scorsa, la direzione del Tirolo ha ricevuto la segnalazione di una valanga a lastroni provocata da sciatori nella val Fimber nella Silvretta. Del resto, tutto era abbastanza tranquillo. È aumentata però l'attività di slittamenti e valanghe per scivolamento di neve sui pendii erbosi. Vengono favorite dall'aumento delle temperature.
Previsione
Puntualmente per il periodo natalizio si preannuncia il tempo di disgelo di Natale. La temperatura diventerà ancora più mite. Le precipitazioni saranno in forma di pioggia, almeno fino a quote medie. Il vento aumenterà e diventerà occasionalmente anche forte.
Questo influenzerà il manto nevoso e il pericolo valanghe in vari modi:
nelle regioni colpite dalla pioggia, la superficie della neve diventerà umida, ed i cristalli vicini alla superficie, di debole coesione, vengono distrutti. In linea di massima, si può considerare un effetto positivo.
Nelle regioni più alte si formeranno invece accumuli freschi di neve ventata. In particolare nei luoghi di accumulo finora con poco vento e molto ripidi, questi si potranno rendere instabili con facilità. Questa condizione sarà più probabile con ulteriori precipitazioni e temperature in aumento.
Aumenterà decisamente la probabilità di valanghe per scivolamento di neve. La penetrazione di calore e pioggia riduce l'attrito vicino al suolo e così aumenta la disponibilità al distacco.
Resoconto: i pericoli maggiori sono rappresentati da scivolamenti per reptazione sui pendii erbosi ripidi e neve ventata fresca a alte quote!
Sequenza di croste e cristalli angolosi. Alpi dello Stubai. NO, 2300 m (Foto: 18.12.2018) |
Colpisce la qualità della superficie del manto nevoso, che ha perso di coesione durante il periodo di freddo precedente, nelle zone con poco vento. Soprattutto dal limite del bosco in giù si era trovata anche la brina di superficie, coperta già con poca neve, nella parte occidentale del Tirolo. Ci sono state comunicate anche singole notizie di effetto Nigg (formazione di brina di superficie nelle zone vicine alla cresta).
Brina di superficie al limite del bosco nelle Alpi di Kitzbühel (Foto: 15.12.2018) |
L'influenza del vento, menzionata all`inizio, si faceva notare - in particolare al di sopra del limite del bosco. Sempre più spesso si formano croste da vento, cioè sottili croste da rigelo sui pendii assolati.
Sastrugi sulla superficie della neve nella Silvretta (Foto: 18.12.2018) |
Attività valanghiva
Nella settimana scorsa, la direzione del Tirolo ha ricevuto la segnalazione di una valanga a lastroni provocata da sciatori nella val Fimber nella Silvretta. Del resto, tutto era abbastanza tranquillo. È aumentata però l'attività di slittamenti e valanghe per scivolamento di neve sui pendii erbosi. Vengono favorite dall'aumento delle temperature.
Sulla sinistra nella parte centrale della foto si vede una valanga per scivolamento di neve fresca. Altre crepe e bocche di balena indicano un'attività elevata. Silvretta (Foto: 18.12.2018) |
Una continua minaccia sui pendii erbosi, ricchi di neve è rappresentata da scivolamenti per reptazione. Hochfügen (Foto: 13.12.2108) |
Previsione
Puntualmente per il periodo natalizio si preannuncia il tempo di disgelo di Natale. La temperatura diventerà ancora più mite. Le precipitazioni saranno in forma di pioggia, almeno fino a quote medie. Il vento aumenterà e diventerà occasionalmente anche forte.
Questo influenzerà il manto nevoso e il pericolo valanghe in vari modi:
nelle regioni colpite dalla pioggia, la superficie della neve diventerà umida, ed i cristalli vicini alla superficie, di debole coesione, vengono distrutti. In linea di massima, si può considerare un effetto positivo.
Nelle regioni più alte si formeranno invece accumuli freschi di neve ventata. In particolare nei luoghi di accumulo finora con poco vento e molto ripidi, questi si potranno rendere instabili con facilità. Questa condizione sarà più probabile con ulteriori precipitazioni e temperature in aumento.
Aumenterà decisamente la probabilità di valanghe per scivolamento di neve. La penetrazione di calore e pioggia riduce l'attrito vicino al suolo e così aumenta la disponibilità al distacco.
Resoconto: i pericoli maggiori sono rappresentati da scivolamenti per reptazione sui pendii erbosi ripidi e neve ventata fresca a alte quote!