venerdì 14 dicembre 2018

Il pericolo maggiore sono gli accumuli di neve ventata. Attenzione nelle zone con strati deboli persistenti!

Durante i giorni passati, distacchi di valanghe sono un indizio di un manto nevoso da rendere facilmente instabile - almeno in alcune zone. Al momento bisogna far attenzione soprattutto a due tipi di pericolo:

- neve fresca ventata
- in alcune zone il manto di neve vecchia che si può rendere facilmente instabile

La neve fresca da trasporto eolico è più facile da rendere instabile, quando si tratta di neve fresca a debole coesione che viene trasportata dal vento a basse temperature. Al momento queste sono le condizioni: fa molto freddo. Nelle fascie di passaggio del foehn, già oggi 13/12, è soffiato un vento a volte forte. Spesso basta un leggero sovraccarico nei pendi ripidi per rendere instabili questi accumuli di neve ventata.(neve polverosa o cristalli feltrati formano lo strato fragile. Durante i prossimi giorni si legherà lentamente con gli accumuli di neve ventata).

Oggi c'erano grandi trasporti eolici di neve lungo la cresta principale delle Alpi. Alpi della Zillertal (Foto: 13.02.2018)


Incidente da valanga al disotto della discesa Spannagel nel comprensorio sciistico del ghiacciaio di  Hintertux del 13.12.2018. Si tratta di un pendio a quota 2500 m molto ripido, esposto a nord. Poco prima del distacco della valanga, vento forte aveva trasportato molta neve su questo pendio. Le analisi del manto nevoso, effettuate oggi, il 13/12, hanno evidenziato che la neve fresca ventata poteva essere resa facilmente instabile. Lo strato fragile più importante era la neve polverosa coperta di neve ventata. (Di importanza secondaria erano gli strati fragili angolosi di seguito descritti, che si sono fratturati almeno in alcuni punti ). La valanga ha una lunghezza di circa 100 m e una larghezza di 200 m.

Dopo l'incidente, l'elicottero della polizia trasporta a valle i conduttori dei cani da valanga. (Foto: 13.12.2018)

Sembra che strati fragili sepolti più profondamente nel manto nevoso si trovino più nelle regioni vicino alla cresta principale delle Alpi tra 2300 e 2900 m circa, e in particolare nei pendii all'ombra. Lì, nelle vicinanze di croste (da pioggia), si trovano di solito cristalli angolosi di debole coesione. Questi strati fragili solitamente non si estendono su grandi superfici continue.

Lastroni piccoli coperti da neve ventata, nelle Alpi dello Stubai a 2400 m circa (centro foto) indicano che è facile rendere instabile il manto nevoso  (Foto: 12.12.2018)

Si è distaccata una valanga a lastroni sotto il monte Pfaffenbichls quando delle persone si sono trovate nel pendio. La frattura si è creata a  2300 m in un pendio, esposto a nord, estremamente ripido. Lo spessore della frattura variava tra i 20 e 160 cm. Il distacco è stato provocato dagli accumuli di neve ventata del fine-settimana precedente sugli strati deboli angolosi.

Incidente da valanga del 12.12.2018 sotto il monte Pfaffenbichls (Foto: 13.12.2018)

Vista dalla parte superiore della zona di distacco in direzione deposito della valanga (Foto: 13.12.2018)

Profili del manto nevoso per le valanghe di cui sopra si trovano - come al solito - qui.

Anche questo lastrone da neve ventata si è distaccato sui cristalli angolosi, nella zona di sci fuori pista del comprensorio della Silvretta Skiarena di Ischgl, quando una persona è scesa con gli sci. Altezza slm: 2300m, ovest, molto ripido (Foto: 12.12.2018)
Ci sono anche cose positive da raccontare: 

Lontano dalla cresta principale delle Alpi, gli accumuli più vecchi di neve ventata solitamente si sono legati  bene. Il problema principale in queste zone adesso sta negli accumuli di neve ventata, solitamente piccoli e freschi, spesso in terreno all'ombra e vicino alla cresta.

Condizioni per lo più buone all'Arlberg (Foto: 13.12.2018)

Nelle regioni, dove è nevicato di più, stiamo osservando più scivolamenti per reptazione. Queste valanghe sono piccole, alcune anche medie.

Numerosi scivolamenti per reptazione nella valle del Lech (Foto: 13.12.2018)

Le bocche di balena indicano un possibile pericolo. Raccomandiamo di evitare di sostare sotto questo genere di fratture. (Foto: 12.12.2018)

Previsioni per il fine-settimana: 

Il vento oggi (13/12) così forte diminuerà già nella notte. Non dovrebbero più formarsi accumuli di neve fresca ventata. Gli accumuli formatisi oggi (13/12) peró rimarranno facili da rendere instabili per alcuni giorni, a causa delle basse temperature. Il problema degli strati deboli persistenti tra 2300 e 2900 m circa in alcune zone sembra essere il problema maggiore. Cambiamento del tempo la domenica, 16/12.
(Facciamo anche attenzione alla situazione tipo 4 (freddo su caldo) in particolare nei pendii al sole lontano dalle zone con tanta neve.)