venerdì 7 dicembre 2018

Dopo una settimana di tempo variabile, l'inverno si sta avvicinando

Durante la settimana passata, il tempo è stato molto variabile. Ripetutamente è piovuto o nevicato. Il limite della pioggia era tra 2000 e 3000 metri. In alta quota, il vento è aumentato parecchio, soffiando da ovest.

Esempio di tempo variabile: stazione meteo Nachtweide - monte Palinkopf nella Silvretta

Sole e nuvole si danno il cambio al Großglockner
La maggior quantità di neve è caduta nella parte occidentale del Tirolo, come qui nella zona di Nauders (Foto: .12.2018)

Mappa del vento del 04.12.2018; il vento soffiava soprattutto da direzioni occidentali

La neve polverosa ad alte quote, di cui abbiamo parlato nell'ultimo blog, è stata portata via dal vento, la superficie del manto nevoso è diventata irregolare con un maggior numero di accumuli di neve, depositati dal vento. Questi accumuli erano per lo più piccoli, ma sporadicamente si facevano distaccare già con un debole sovraccarico.

Sul ghiacciaio dello Stubai, un sci-alpinista ha distaccato un piccolo accumulo di neve ventata. Lo strato fragile era formato da neve polversoa, coperta da neve depositata dal vento. (Foto: 03.12.2018)

Manto nevoso plasmato dal vento sul ghiacciao Rettenbachferner (Foto: 05.12.2018)

L'attuale situazione del manto nevoso nel Tirolo settentrionale e orientale permette solo in modo molto limitato escursioni di scialpinismo. Una quantità di neve maggiore si trova vicino alla cresta principale delle Alpi, dalle Alpi dell'Ötztal fino agli Alti Tauri. Lì, un manto continuo si trova soprattutto sopra quota 2200m - 2400m. Nelle altre parti del Tirolo, quasi dappertutto la neve non è ancora sufficiente per lo sport invernale fuori pista.

La situazione del manto nevoso lungo la cresta principale delle Alpi sopra circa 2200m - 2400m è abbastanza buona.
...lontano dalla cresta principale delle Alpi, si trova però poca neve, come qui nel Tirolo orientale (Foto: 04.12.2018)

In particolare nei posti dove è caduta molta neve durante le precipitazioni intense di fine ottobre, esiste una base del manto nevoso solida. Per lo più, croste o strati fragili a debole coesione si trovano solo vicino alla superficie. In altre zone invece, a causa del basso spessore del manto nevoso e il conseguente maggiore metamorfismo costruttivo, il manto ha spesso una struttura sfavorevole con strati fragili marcati.

Profilo di neve alla Vordere Schwenzerspitze nel Gruppo del Gurgler del 05.12.2018; ovest, 2800m, 30°.  Base del manto nevoso compatta con alcune croste isolate nella parte superiore del manto. Complessivamente, una struttura molto solida, che sopporterà bene il futuro carico di neve fresca. (© Nicolas Metz).

Profilo di neve all'Hoarberger Kar nelle Alpi di Tux orientali del 02.12.2018; nord, 2400m, 30°.
Il profilo di neve è caratterizzato dal continuo alternarsi tra caldo e freddo. Le croste si sono formate per l'influenza di temperature elevate e pioggia. Durante giorni e notti chiare e fredde, a causa di fenomeni di metamorfismo costruttivo, si potevano formare strati fragili al suolo e tra le croste. Finora manca ancora la copertura importante di neve - il "lastrone" - per il distacco di una valanga a lastroni. (© Florian Wechselberger).

Uno sguardo ai prossimi giorni...
Nella notte tra venerdì e sabato sopraggiungerà un fronte freddo da nordovest, che porterà prime nevicate, accompagnate da venti forti. Il limite della nevicata scenderà fino a 1000m circa. Nei giorni successivi nevicherà diffusamente in tutto il Tirolo, e il limite della nevicata si abbasserà ancora. Le regioni con le precipitazioni maggiori si troveranno nelle zone nordoccidentali di sollevamento orografico (stau) tipiche del Tirolo. Nel Tirolo orientale cade molto meno neve, soprattutto verso sud.
Con neve e vento, anche il pericolo valanghe aumenterà quasi dappertutto.

Previsioni di neve fresca fino a martedì mattina, 11 dicembre