Situazione valanghiva favorevole durante la settimana scorsa
La settimana scorsa era all'insegna di una situazione valanghiva favorevole, spesso con debole pericolo di valanghe e pochi punti pericolosi. La causa principale era una zona di alta pressione abbastanza stabile. L'aria era temporaneamente straordinariamente stabile, la temperatura quasi sempre più bassa della settimana precedente e le notti quasi sempre al chiaro di luna. Per questo motivo, il manto nevoso che durante il giorno aveva la superficie ammorbidita, poteva consolidarsi molto bene. La crosta portante si è inspessita giorno dopo giorno. Il problema principale al mattino era perciò il pericolo di cadere sui pendii ripidi gelati, e non il pericolo di valanghe. Di solito, il manto nevoso non si è poi rammollito fino in profondità nemmeno al pomeriggio. Sicuramente questo è stata una delle ragioni per le quali nella settimana scorsa ci è stato comunicato un solo evento valanghivo: una valanga di slittamento nelle Alpi settentrionali.
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Notte al chiaro di luna nel Gruppo del Glockner |
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I punti verdi indicano precipitazioni il 27/2/2021. Si trattava del nord, e solitamente erano solo pochi millimetri. |
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"Firn", o correttamente neve granulosa, a non più finire. Così se lo ricorderanno tutti coloro che hanno potuto fare sport invernali durante la settimana scorsa. Ausserfern (Foto: 02.03.2021) |
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Non si vede spesso una crosta da rigelo così massiccia, ma solo nelle quote più basse. |
Valanghe di slittamente solo più molto isolate
Dopo un ciclo valanghivo molto marcato per la stagione fino al 25/2/2021, con numerose valanghe di slittamento, non si potevano quasi più osservare valanghe durante la settimana scorsa. Ciò corrisponde molto bene con le nostre osservazioni pluriennali, quando a un'attività valanghiva spontanea seguono condizioni meteorologiche del genere.
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Indicato in rosso: la crepa da slittamento sulla Nordkette (02.03.2021) |
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Poco dopo: la valanga di slittamento (Foto: 02.03.2021) |
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La neve continua a sciogliersi nei pendii soleggiati per le radiazioni e il calore, ma anche le valanghe tolgono neve. Val di Navis, Alpi del Tux occidentali (Foto: 27.02.2021) |
Un fronte freddo in arrivo il venerdì 5 marzo, porta al nord un po' di neve e vento da direzioni settentrionali
Nel nord del Land è previsto un fronte freddo per domani, venerdì 5 marzo. All'estremo nord cadranno tra 10 e 20 cm, localmente fino a 30 cm di neve. La nevicata viene accompagnata da vento da nord con una forza tale da trasportare la neve. La quantità di neve fresca diminuisce verso sud.
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La neve fresca cadrà soprattutto nel Tirolo del Nord e nel Tirolo dell'est più settentrionale |
Evidentemente bisogna chiedersi su quale fondamento si depositerà la neve fresca.
- Nelle zone soleggiate si tratta spesso di una crosta da rigelo portante. Perciò, un possibile strato fragile per piccole valanghe a lastroni potrebbe solo derivare da neve fresca a debole coesione, coperta da neve ventata.
- Nelle zone all'ombra invece, attualmente, nei pendii sottovento al di sopra dei 2000 m circa si trova in parte un sottile strato di neve da metamorfismo costruttivo, o questo strato si è formato sotto una crosta sottile. Nei punti con meno neve, questo strato è più marcato. Qui si trovano talvolta localmente dei "nidi di brina di profondità". All'ombra esiste perciò a livello locale il potenziale per possibili strati deboli per accumuli di neve ventata. I punti di pericolo non sono tanti e saranno facilmente riconoscibile per l'esperto sciatore.
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Nel Tirolo del Nord, come qui all'Arlberg, si sta annuvolando. |
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Sotto una sottile crosta da vento si sono formati cristalli angolari. Questo strato potrebbe diventare pericoloso solo con un forte sovraccarico. |
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In questo profilo, rilevato alla Silvretta, si riconoscono i cristalli angolari sulla superficie della neve. Nord, 2330 m. Qui, la neve ventata fresca non sarebbe ben legata. |
Nel fine-settimana possibilitá di valanghe di neve a debole coesionene
Soprattutto nella primavera, la neve fresca reagisce molto velocemente agli impulsi di radiazioni e calore. Per questo moltivo, da sabato 6 marzo, quando il sole ricompare, bisogna far attenzione a slittamenti spontanei e valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido.
Nelle zone meridionali ancora rari i punti pericolosi
Ancora spesso condizioni favorevoli nel sud del Land e al nord, lontano dagli accumuli freschi di neve ventata.
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In tante regioni del Tirolo dell'Est, la neve (compatta) supera ancora le medie stagionali (Foto: 28.02.2021) |
Sono possibili ancora isolate valanghe di slittamento: evitare perciò sempre le zone sotto le crepe da slittamento. Inoltre, c´é il pericolo di cadere sulla superficie dura della neve. Ció vale anche per le zone con neve fresca, dove la superficie della neve durissima è coperta solo da poca neve fresca.
E alla fine, in aggiunta all'ultimo blog, l'indicazione di un altro possibile pericolo. Abbiamo ricevuto quest'indicazione da uno sportivo che la settimana scorsa è scampato a una pietra fatta cadere da camosci che pascolavano....
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Camosci nel terreno estremamente ripido. Stanno pascolando e staccano pietre... Nordkette (02.03.2021) |