sabato 19 marzo 2022

Neve bagnata e polvere dal Sahara

 Umidità nel manto nevoso è la causa di valanghe

Siamo in primavera ed abbiamo un marcato problema di neve bagnata. La causa sono le condizione meteorologiche con temperature calde, radiazioni (diffuse), polvere del Sahara e l'umidità dell'aria abbastanza elevata. Così, giorno dopo giorno, il manto nevoso diventa sempre più umido o fradicio in quote sempre più alte. Perde resistenza. Di conseguenza, si distaccano più valanghe di neve a debole coesione bagnata, valanghe di neve a lastroni e di slittamento. Per lo più sono valanghe spontanee di dimensioni medie. Di tanto in tanto osserviamo anche piccole valanghe che nella loro traiettoria trascinano (ai lati) sempre più neve e possono così diventare, fino al momento dell'arresto e deposito, pericolosamente grandi.

Lastrone spontaneo a 2100 m, est del 16.03.2022 nella Kaunertal alta (Foto: 17.03.2022)
Lastrone spontaneo a 2100 m, est del 16.03.2022 nella Kaunertal alta (Foto: 17.03.2022)


Valanghe di neve a debole coesione nell'Ausserfern. Il manto nevoso è colorato di marronicio dalla polvere del Sahara (Foto: 16.03.2022)
Valanghe di neve a debole coesione nell'Ausserfern. Il manto nevoso è colorato di marronicio dalla polvere del Sahara (Foto: 16.03.2022) 


Dal fine settimana passato è possibile osservare di nuovo un deciso aumento di valanghe di slittamento. Più acqua che penetra fino al suolo significa meno attrito e perciò un'aumentata probabilità di distacco di queste valanghe. Spesso si preannunciano con crepe nel manto nevoso Attualmente si distaccano spesso anche senza la precedente formazione di crepe. Alpi del Tux occidentali (Foto: 15.03.2022)
Dal fine settimana passato è possibile osservare di nuovo un deciso aumento di valanghe di slittamento. Più acqua che penetra fino al suolo significa meno attrito e perciò un'aumentata probabilità di distacco di queste valanghe. Spesso si preannunciano con crepe nel manto nevoso Attualmente si distaccano spesso anche senza la precedente formazione di crepe. Alpi del Tux occidentali (Foto: 15.03.2022)


L'andamento della temperatura della superfice nevosa si è appiattita sempre di più nei giorni scorsi. Irradiazione scarsa o minima durante la notte. Infradiciatura continua del manto nevoso
L'andamento della temperatura della superfice nevosa si è appiattita sempre di più nei giorni scorsi. Irradiazione scarsa o minima durante la notte. Infradiciatura continua del manto nevoso


La temperatura è in calo a partire dalle ore notturne. Il cielo rimarrà coperto. La temperatura nel Tirolo dell'Est si ridurrà di più che nel Tirolo del Nord.
La temperatura è in calo a partire dalle ore notturne. Il cielo rimarrà coperto. La temperatura nel Tirolo dell'Est si ridurrà di più che nel Tirolo del Nord.

Valanghe di neve a debole coesione si distaccano non solo nel terreno soleggiato estremamente ripido, ma anche nei luoghi nei quali, fino al weekend scorso, almeno la superficie della neve è stata trasformata con metaforfismo costruttivo, e perciò la coesione è debole. Ciò era il caso soprattutto nei pendii all'ombra a quote medie ed alte e protette dal vento. Valanghe di neve a lastroni si distaccano adesso con buona probabilià soprattutto nelle fasce di altitudine compresa tra i 2000 e 3600 m circa.


Valanga di neve a debole coesione bagnata dalla zona boscosa rada estremamennte ripida. Valle Oetztal (Foto: 16.03.2022)
Valanga di neve a debole coesione bagnata dalla zona boscosa rada estremamennte ripida.
Valle Oetztal (Foto: 16.03.2022)


Impressionante: polvere dal Sahara!

La polvere del Sahara preannunciata è arrivata in grandi quantità. Dov'è caduta pioggia tra il 15 e 16 marzo, si è depositata più polvere e il manto nevoso è stato colorato ancora di più.


Non è piovuto molto nella notte tra il 15 e 16 marzo da nessuna parte. Dov'era un po più abbondante, è stata depositata più polvere sahariana.
Non è piovuto molto nella notte tra il 15 e 16 marzo da nessuna parte. Dov'era un po più abbondante, è stata depositata più polvere sahariana.


Sud è sulla sinistra della foto. Da lì, la polvere sahariana è arrivata da noi il 15 marzo. Il cielo era più scuro che al nord, a causa della polvere nell'aria. Si vede anche sulla superficie della neve (Foto: 15.03.2022)
Sud è sulla sinistra della foto. Da lì, la polvere sahariana è arrivata da noi il 15 marzo. Il cielo era più scuro che al nord, a causa della polvere nell'aria. Si vede anche sulla superficie della neve
(Foto: 15.03.2022)


Veramente non da tutti i giorni!
Veramente non da tutti i giorni!


Windy.com: distribuzione della polvere del Sahara nell'atmosfera: giovedì 17.03. ore 16:00
Windy.com: distribuzione della polvere del Sahara nell'atmosfera: giovedì 17.03. ore 16:00


Immagine senza filtro: polvere sahariana della Regione dell'Arlberg (Foto: 15.03.2022)
Immagine senza filtro: polvere sahariana della Regione dell'Arlberg (Foto: 15.03.2022)


La polvere del Sahara colora il manto nevoso. Monti del Defereggen (Foto: 17.03.2022)
La polvere del Sahara colora il manto nevoso. Monti del Defereggen (Foto: 17.03.2022)



Il manto nevoso
 

Ora, all'interno del manto nevoso, abbiamo solo più qualche "riserva di temperatura" nei pendii all'ombra a quote alte e nei pendii soleggiati al di sopra dei 2800 m. Altrimenti è dapperttutto già umida o bagnata. Cambierà di poco prossimamente: il cielo rimarrà coperto almeno fino a domani 18 marzo. L'irraggiamento del manto nevoso sarà nuovamente molto ridotto. Sulla superficie della neve sarà - semmai - presente una sottile crosta da rigelo. Solo in alta quota la situazione è migliore.


A 2700 m con esposizione a sud, si sprofondava più volte già durante la mattinata.  Gruppo della Punta della Gallina (Foto: 17.03.2022)
A 2700 m con esposizione a sud, si sprofondava più volte già durante la mattinata.  Gruppo della Punta della Gallina (Foto: 17.03.2022) 


Il manto nevoso è isotermico (linea retta rossa della temperatura). 2790 m, SE. 34°. Manto nevoso con struttura a coesione abbastanza debole.
Il manto nevoso è isotermico (linea retta rossa della temperatura). 2790 m, SE. 34°. Manto nevoso con struttura a coesione abbastanza debole.


Qualche riserva di temperatura in alta montagna. 3030 m, Est, 5°. Profilo del 17.03.2022
Qualche riserva di temperatura in alta montagna. 3030 m, Est, 5°. Profilo del 17.03.2022 


Nei pendii soleggiati si trovano spesso canali d'acqua (ancora) congelati. Talvolta hanno ancora un effetto stabilizzante, che sta però diminuendo con la penetrazione di umidità. (Foto: 17.03.2022)
Nei pendii soleggiati si trovano spesso canali d'acqua (ancora) congelati. Talvolta hanno ancora un effetto stabilizzante, che sta però diminuendo con la penetrazione di umidità. (Foto: 17.03.2022)

Sempre più condizioni primaverili tipiche con l'aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata

Le previsioni indicano aria sempre più secca a partire dal weekend. Diminuisce la polvere sahariana, così si schiarisce il cielo. Le condizioni diventeranno tipiche per la primavera con l'aumento del pericolo valanghe durante la giornata. Raccomandiamo una buona pianificazione delle escursioni e dei tempi. Più in quota si va, più favorevoli saranno le condizioni valanghive.