mercoledì 16 marzo 2022

Il pericolo valanghe dipende dal momento della giornata - attenzione ad accumuli di neve ventata circoscritti nei corridoi di passaggio del foehn

 

Manto nevoso sempre più debole per la penetrazione d'acqua

Sono passate le condizioni quasi perfette con debole pericolo valanghe. La primavera sta arrivando. Cioè, il manto nevoso diventa sempre più umido, a causa delle temperature e l'umidità dell'aria in aumento e l'irraggiamento (anche diffuso). Questo processo dipende ancora dall'esposizione del pendio, la quota e l'inclinazione. È però caratteristico che piccoli cambiamenti della situazione meteorologica possono avere grandi effetti sul pericolo valanghe. Seguendo le previsioni del servizio meteo ZAMG siamo dell'opinione che domani, martedì 15 e dopodomani, mercoledì 16 marzo, il Tirolo sarà coperto da nuvole stratificate a media oppure elevata altezza. Questo annuvolamento riduce l'irradiazione notturna e porta più umidità dell'aria, e di conseguenza anche saranno più radiazioni emesse ad onde lunghe. In breve: il manto nevoso potrebbe diventare abbastanza velocemente (eventualmente anche all'ombra fino a quote medie) umido in superficie e perciò indebolito. Questo effetto si potrà valutare bene solo sul campo. Sono evidentemente utili le stazioni meteo automatiche, soprattutto per rilevare il valore della temperatura della superficie e il punto di rugiada.

 

Si aggiungono gli effetti della polvere sahariana, prevista a partire dalla notte tra il 14 e 15 marzo, che aumenterà che aumenterà le radiazioni termiche emesse.

 

 


La polvere sahariana si dirige da sud verso nord


Die Belastung von Saharastaub in der Atmosphäre nimmt im Tagesverlauf weiter zu.
Il carico dell'atmosfera con la polvere sahariana aumenta nel corso della giornata.


Die wichtigsten Parameter für die kommenden Tage finden sich in der 2.Grafik von oben: Lufttemperatur (rot), Oberflächentemperatur (grau), Taupunkt-ein Feuchtemaß (blau). Darunter in grün die Globalstrahlung in W/m². Zu beachten: Diese Parameter werden im Flachen gemessen. In steilen Sonnenhängen geht die Durchfeuchtung und Durchnässung klarerweise rascher vor sich.
I parametri più importanti per i prossimi giorni sono indicati nel secondo grafico dall'alto: temperatura dell'aria (rossa), temperatura della superficie (grigio), punto di rugiada (un indicatore di umidità) (azzurro). Sotto in verde le radiazioni globali in W/m². Attenzione: questi parametri si rilevano in piano. Nei pendii soleggati ripidi, l'inumidamento e l'infradiciatura sono evidentemente più veloci.


Simulation des Schneedeckenaufbaus mit Hilfe des Schneedeckenmodells SNOWPACK. Selber Standort wie bei der oberen Wetterstationsgrafik (Sonnbergalm oberhalb von Obergurgl). Großer Unterschied: Schneedecke wurde für einen 38° steilen Südhang simuliert. Links: Schnitt durch die Schneedecke vom 22.02. bis 12.03.2022: Rote Schichten repräsentieren Schmelzformen. Rechts: Härteprofil der Schneedecke vom 12.03.2022 12:00 Uhr. Die Schneedecke ist bereits isotherm, d.h. bis zum Boden 0°C!
Simulazione della struttura del manto nevoso con il modello SNOWPACK. Si tratta della stessa stazione automatica del grafico più in alto (alpe Sonnberg sopra Obergurgl). La grande differenza sta nel fatto che il manto nevoso è stato simulato per un pendio con 38° di inclinazione, esposto a sud. A sinistra: sezione del manto nevoso formatosi dal 22.02 al 12.03.2022: gli strati rossi rappresentano forme di fusione. A destra: profilo di durezza del manto nevoso del 12.03.2022 ore 12: il manto nevoso è già isotermico, cioè, la temperatura della neve corrisponde a 0 gradi fino al suolo.


In tieferen Höhenlagen nähert sich die Schneetemperatur nun auch im flachen Gelände zunehmend der 0°C an. Bei oberen Profil sprechen wir von geringer Temperaturreserve. D.h. ein weiterer Feuchtigkeitseintrag kann rasch zur Durchnässung bis zum Boden und somit zu weiterem Festigkeitsverlust führen.
In quote più basse, la temperatura della neve, anche nel terreno pianeggiante, si avvicina sempre di più agli zero gradi. Per il profilo superiore parliamo di bassa riserva di temperatura. Un'ulteriore saturazione con acqua può velocemente causare l'infadicatura fino al suolo e perciò ad un'ulteriore perdità di resistenza.



Inizio dell'attività di valanghe di neve bagnata

Dal fine settimana abbiamo ricevuto singole osservazioni di valanghe di neve bagnata. Si trattava quasi esclusivamente di valanghe di piccole dimensioni. Spesso erano valanghe di neve a debole coesione, ma anche valanghe di neve a lastroni o di slittamento. Oggi, 14.02, si è distaccata fuori pista una valangha a lastroni piccola durante la discesa di tre sportivi nel comprensorio di Sölden in direzione Winterstall (Val Venter), che successivamente si è sviluppata in una valanga di neve bagnata di dimensioni pericolosamente grandi. Piccola causa - grande effetto -> dovrebbe essere tenuto in considerazione nei prossimi giorni!
 

Lawinenabgang Winterstall vom 14.03.2022. Geringmächtige Schneedecke, die bei einer geringen Schneemächtigkeit bis zum Boden abging. SO, ca. 35°
Valanga Winterstall del 14.03.2022. Manto nevoso poco spesso che si è distaccata
fino al suolo. SE, ca. 35°


Eine Person fuhr am 13.03. orographisch links in den Hang ein. Man erkennt dort einen schneeärmeren Bereich. Die Person wurde von dem Schneebrett mitgerissen und wurde leicht verletzt. Schafkar, 2300m, SO, 35-40°.
Il 13.03, una persona è arrivata nel pendio sulla sinistra orografica. Si vede la zona con meno neve. La persona è stata trascinata dal lastrone e ha riportato delle ferite leggere. Schafkar, 2300 m, SE, 35-40°. 


Kleine feuchte/nasse Schneebrettlawinen Rifflsee / Pitztal (Foto: 12.03.2022)
Valanghe di neve a lastroni bagnata/fradicia piccole. Rifflsee / Pitztal (Foto: 12.03.2022)


Kleine Schneebrettlawine vom 14.03. Lampsenspitze, Nördliche Stubaier Alpen. Man erkennt eine Einfahrtsspur.
Piccola valanga di neve a lastroni del 14.03, Lampsenspitze, Alpi dello Stubai settentrionali. Si riconosce una traccia d'entrata.


Attenzione agli accumuli di neve ventata circoscritti nei pendii all'ombra soprattutto nei corridoi noti di passaggio del foehn

Nei giorni scorsi, è soffiato un foehn da sud, anche abbastanza forte. Erano interessati i soliti corridoi di passaggio del foehn, come ad esempio nelle regioni confinanti con la Wipptal. La neve che si era trasfomata nei pendii all'ombra con metarmorfismo costruttivo in neve a debole coesione, è stata in parte trasportata è depositata nelle zone sottovento proprio sopra questo strato a debole coesione. Si sono formati piccoli accumuli eopici circoscritti, ma molto fragili. Il pericolo di cadere era spesso più grande del pericolo di seppellimento. Però: questi punti pericolosi rimangono ancora sucettibili, ma con un pò di esperienza sono ben riconoscibili.


Kleinräumige Triebschneepakete im Wattental in den Tuxer Alpen (Foto: 11.03.2022)
Accumuli eoilci circoscritti nella Wattental negli Alpi del Tux (Foto: 11.03.2022)


Bei Südföhn einer der windanfälligsten Standorte Tirols - der Patscherkofel
Il Patscherkopfel, in caso di foehn da sud uno dei posti più soggetti all'influenza del vento del Tirolo


Il nostro appello alla fine: fate attenzione all'aumento del pericolo valanghe nell'arco della giornata e all'irradiazione notturna del manto nevoso

Ci sembra importante risvegliare la comprensione per la dipendenza del pericolo valanghe dal momento della giornata. Più sereno il cielo, più bassa la temperatura e più secca la massa d'aria, meglio è la situazione nelle ore del mattino. Viceversa, e vale per i prossimi giorni, più alta la temperatura, più umida l'aria (e più nuvole nella notte), meno favorevoli sono le condizioni durante il mattino. Il pericolo valanghe aumenterà ancora più rapidamente durante la giornata. Una buona pianificazione delle escursioni e gestione del tempo sono obbligatorie nei prossimi giorni!