giovedì 18 febbraio 2021

Situazione valanghiva sempre più favorevole con (leggero) aumento del grado di pericolo nell'arco della giornata

 

Si preannuncia una zona di alta pressione stabile



Secondo le previsioni del servizio meteorologico ZAMG, l'influenza dell'alta pressione aumenterà continuamente durante i prossimi giorni. Venerdì 17/2, un fronte freddo sopra la Germania manderà ancora delle nuvole nel Tirolo. Dal sabato 18 febbraio invece, si stabilirà una zona di alta pressione. Il limite dei zero gradi dovrebbe arrivare a 3000 m. Vento debole in montagna.

 

 

I modelli concordano: niente neve fresca durante la prossima settimana.



Situazione valanghiva sempre più favorevole


Problemi valanghivi in continua diminuizione, vicini alla superficie


Le previsioni del tempo hanno un'influenza complessivamente favorevole sulla situazione valanghiva. Possibili problemi valanghivi vicini alla superficie del manto nevoso che potevamo osservare durante la settimana scorsa (neve ventata e strati deboli persistenti nella neve vecchia) sono quasi del tutto passati. Ciò dipende soprattutto dal fatto che durante la settimana scorsa si sono creati spesso solo lastroni di debole spessore sopra possibili strati fragili. Adesso, l'irraggiamento ha creato e crea in molte zone già un buon legame tra il lastrone e lo strato debole.


Problema con la neve ventata il 13/2/21: la neve fresca con coesione molto debole (neve selvaggia) è stata trasportata dal vento e ha formato degli accumuli molto suscettibili per un breve periodo.
Gruppo del Grieskogel


Dal 7/2 si sono formati strati deboli solo vicino alla superficie. Ora, il caldo e l'irraggiamento hanno un'influenza positiva sulla situazione. Nella seconda crosta dall'alto si riconosce la colorazione giallina - si tratta della polvere sahariano depositata di recente. Sud, 2200 m, Alpi di Tux occidentali.
(Foto: 16.02.2021)


Un brevissimo excursus riferito al pericolo di valanghe moderato indicato nei giorni scorsi per le quote alte, tenendo conto del fatto che valanghe potevano essere provocate con un debole sovraccarico. A prima vista sembra più adatto al grado di pericolo 3 (marcato) che al grado 2 (moderato). La motivazione stava nel fatto che il grado di pericolo viene fissato in dipendenza da più parametri.
  • Ne fanno parte anche la stabilità del manto nevoso, e perciò la probabilità di distacco di valanghe: accumuli di neve ventata erano da portare facilmente a rottura. 
  • Conta anche la distribuzione dei punti di pericolo: si trovavano di più vicino alle creste o dietro ai bruschi cambi di pendenza, e perciò non in modo diffuso.
  • Inoltre, hanno ruolo importante il tipo e la dimensione delle valanghe: aspettavamo per lo più lastroni piccoli con una bassa profondità di distacco.
Erano allora decisive la distribuzione non troppo vasta dei punti di pericolo e le valanghe piuttosto piccole che ci hanno portato a indicare il pericolo moderato (tenendo conto della matrice dei Servizi previsione valanghe europei).

Accumulo di neve ventata recente, distaccatosi su uno strato debole a cristalli angolari (per via della st.4 - freddo su caldo). Gruppo del Grieskogel (Foto: 12.02.2021)


Profilo stratigrafico rilevato nelle vicinanze della zona sulla foto qui sopra. Si vedono possibili strati deboli nella zona di una crosta da rigelo. Le fratture erano incomplete.


Un'immagine simile nelle Alpi della valle Lech centrali. Strato debole con frattura incompleta con lastrone di poco spessore depositato sopra di essa. Sud, 2230 m


Pochi ulteriori punti di pericolo


Rimangono, per il momento, punti di pericolo sulle superfici ripide e lisce (soprattutto pendii erbosi nel Tirolo dell'Est ricco di neve), dove potranno ancora distaccarsi valanghe per scivolamento. Ciò riguarda soprattutto il terreno ripido soleggiato. Valanghe per scivolamento si preannunciano spesso con crepe nel manto nevoso. Raccomandiamo sempre di non trattenersi possibilmente nella zona o sotto queste bocche da balena.


Valanghe per scivolamento su pendii erbosi ripidi, Tirolo dell'Est centrale. (Foto: 11.02.2021)


Sono rimaste poche zone pericolose nelle quali è possibile portare a rottura strati deboli persistenti nella parte centrale del manto nevoso. Questi punti pericolosi dovrebbero essere facilmente distaccabili solo nelle zone con poca neve o nei passaggi da poca a tanta neve, soprattutto nel terreno estremamente ripido e con un grande sovraccarico. Il settore ONO attraverso N fino a ENE è ancora più interessato tra 2000 e 2400 m circa. I nostri colleghi altoatesini ci hanno anche comunicato due valanghe di una o due settimane fa, nel terreno estremamente ripido esposto a S e E lungo la cresta principale delle Alpi a 3000 m circa. Anche da queste parti dovrebbe trattarsi solo più di zone pericolose isolate.

In quote alte (dai 2400 m in su), esiste inoltre un problema con la neve ventata, su piccola scala, soprattutto nei pendii all'ombra, vicini alle creste.

Bisogna tenere conto anche di un aumento del pericolo di valanghe nell'arco della giornata, attualmente solitamente leggero, a causa dell'aumento della temperatura durante il giorno e le temperature primaverili previste. Osservate le indicazioni nel valanghe.report!


Miglioramento della qualità della neve


Al momento (18/2/2021) la neve ha spesso una crosta non portante. Solo nei pendii molto ripidi esposti al sole e a quote medie la neve si sta trasformando in nevato. Il firn, cioè la neve crostosa, si troverà nei giorni a venire per lo più nei pendii soleggiati fino a quote alte. Serve una gestione ragionevole dell'orario delle escursioni per evitare di trovare la neve già troppo molle durante la discesa.


Firn a 2000 m circa, sud, Karwendel (Foto: 18.02.2021)



Breve retrospettiva della settimana scorsa


Già passato un breve intermezzo con temperature molto basse.


Inizialmente (molto) freddo, adesso temperature in aumento...


Simile situazione nel Tirolo dell'Est...
La superficie della neve è diventata umida nel pomeriggio del 16/2. Così si sono legati gli strati vicini alla superficie. Per un breve periodo, il manto nevoso era più fragile.


Nei luoghi sottovento la neve polverosa era buona...


Nel fine-settimana, la neve polverosa sarà localmente molto buona. (Foto: 12.02.2021)