martedì 24 dicembre 2019

Una corrente tempestosa da nordovest porta in alcune zone intense nevicate e pioggia - aumento del pericolo valanghe!

Precipitazioni, vento e salti di temperatura

La corrente da sud di lunga durata, con precipitazioni lungo la cresta principale delle Alpi e nel Tirolo dell'Est, è stata rimpiazzata nel frattempo da una corrente da nordovest. L'Istituto meteorologico ZAMG avverte di forte nevicate e pioggia nel periodo dal 22/12/2019 ore 18 fino al 25/12/2019 ore 18. Le maggiori nevicate si aspettano nelle regioni della Silvretta, dell'Arlberg e nelle Alpi dell'Allgäu / nelle Alpi della Lechtal occidentali con nevicate di 100 - 150 cm (localmente anche di più). Dalle Alpi della Lechtal orientali attraverso i Mionti del Karwendel fino ai Monti del Kaiser possono essere tra 70 e 100 cm di neve, localmente anche di più. Nel resto del Tirolo del Nord e nel Tirolo dell'Est settentrionale si aspettono nevicate tra 30 e 80 cm.




Nel sito Hydro Online si vedono le precipitazioni nelle 24 ore passate nel Tirolo. (momento di rilievo: 23.12.2019 ore 12:30):

Le maggiori precipitazioni saranno nelle regioni nel nordovest e nord del Land. Qui per esempio il rifugio Muttekopfhütte, dove sono già caduti più di 50 cm di neve. Si vede bene il vento forte, il cambiamento della direzione del vento e anche il calo di temperatura.
Rilevanti per la situazione valanghiva non sono solo le grosse quantità di neve fresca, ma anche gli sbalzi di temperatura. Al fronte freddo del 23/12 (limite della nevicata 800-900 m) segue, il 24/12, un fronte caldo (limite della nevicata ca. 1700 m), il quale viene seguito da un altro fronte freddo il 25/12 (limite della nevicata ca. 1000 m). Le precipitazioni vengono accompagnate in montagna da condizioni di tempesta.

Tratteggiato o verde scuro: previsioni delle precipitazioni e dell'andamento della temperatura, valide per i Monti del Kaiser nell'Ausserfern ("oggi" si riferisce al 23/12/2019).

Aumento del pericolo valanghe

La combinazione di tutti questi fattori porta ad un aumento del pericolo valanghe. Ci aspettiamo il picco dell'attività valanghiva spontanea con il passaggio del fronte caldo del 24/12. Pioggia indebolirà il manto nevoso alle quote basse e medie. Di conseguenza, si distaccheranno, nelle regioni ricche di neve fresca, numerose valanghe per scivolamento di neve sui pendii erbosi ripidi, ma anche delle valanghe bagnate di neve a debole coesione nel terreno roccioso. A quote più alte, dove nevica, si distaccheranno spontaneamente numerose valanghe a lastroni di neve.

Note sulla struttura del manto nevoso

Annotiamo ora, rispetto alle dimensioni delle valanghe che possibili strati fragili per valanghe a lastroni di neve si trovano all'interno del manto nevoso vecchio per lo più nel setttore Est attraverso Sud fono ad Ovest, partendo dai 2300 - 2500 m in su. Si tratta di strati con cristalli sfaccettati vicino a croste da rigelo, che si sono formati abbastanza vicini alla superficie della neve vecchia. Ma queste zone non dovrebbero essere continue su ampi spazi. Le fratture che si formano nelle suddette zone a causa del sovrappeso, non dovrebbero propagarsi per ampi spazi di terreno.


Un ulteriore possibile strato fragile si formerà all'interno della copertura con neve fresca. Si tratta della neve fresca caduta a temperature più fredde nelle zone meno ventate. Col passaggio del fronte caldo si forma, a causa dell'aumento della temparatura un lastrone superficiale, facilmente da portare a rottura sopra la neve più fredda, a debole coesione. Il lastrone diventa più spesso con ulteriori nevicate sotto l'infleunza del vento. Rimane una fragilità tendenzialmente superiore durante il passaggio del fronte freddo e anche almeno il giorno successivo (26/12).

Inoltre, ci preoccupa un altro sviluppo possibile all'interno del manto nevoso. Si tratta della situazione tipo 4 (freddo su caldo). La superficie del manto nevoso umido fino almeno a quota 2500 m a quote basse e medie e nei pendii soleggiati, a partire dal 20/12 è stata sovrapposta da neve più fredda. A causa della differenza di temperatura nella zona limitrofa tra i due strati, può formarsi (con un certo ritardo) uno strato fragile di cristalli sfaccettati. Al momento non abbiamo ancora informazioni che tale strato sia già abbastanza pronunciato per distacchi di valanghe. Riteniamo che ciò possa riguardare fasce altitudinali al di sopra del limite del bosco.

La linea rossa verticale e la freccia simboleggiano il possibile inizio della formazione della situazione tipo st.4 (freddo su caldo).

Per chiudere il cerchio: le valanghe diventeranno per lo più di medie dimensioni, e nelle regioni con più precipitazioni spesso molto grandi. Solo eccezionalmente le valanghe potrebbero raggiungere dimensioni molto grandi. Queste ultime sarebbero possibili eventualmente solo nelle zone con tantissima neve fresca e dai bacini collettori sottovento, a quote alte e di solito vicine alle creste (o anche sotto pareti rocciose).


Influenza dell'alta pressione intermedia il giovedì, 26/12 - è necessaria molta attenzione!

Secondo le indicazioni dell'Istituto meteorologico ZAMG, il tempo dovrebbe migliorare grazie all'influenza dell'alta pressione intermedia. Com'è noto, la prima giornata di bel tempo dopo un periodo di neve e tempesta è sempre più a rischio di incidenti. Raccomandiamo perciò di fare molta attenzione quel giorno nel terreno fuori pista. Le zone pericolose si troveranno a livello diffuso nelle regioni con le maggiori precipitazioni.