venerdì 6 dicembre 2019

Continuano le condizioni favorevoli

Continua la situazione valanghiva favorevole nel Tirolo. Neanche un debole fronte freddo che sfiorerà  il Tirolo il 7/12, cambierà la situazione in modo significativo, almeno fino a domenica (8/12) inclusa. Il vento un pò più forte a quote più alte potrebbe formare nuovi accumuli, piuttosto piccoli, di neve ventata. Questi saranno abbastanza facili da portare a rottura, ma sono ben riconoscibili per gli appassionati di sport invernali e freeriders esperti.


Carta del pericolo valanghe per giovedì 5/12/2019 con pericolo di valanghe spesso debole.

Manto nevoso stabile diffuso

Balza agli occhi l'attuale differenza notevole tra le altezze della neve tra le parti settentrionali e meridionali del Land - spesso poca neve nel Nord, e nel Sud altezze del manto nevoso anche molto al di sopra della media stagionale.
Misurazione dell'altezza del manto nevoso effettuata dal nostro osservatore Hansjörg Schneider a Obertilliach. Valori massimi, medi e minimi (serie di misure continue dal 1961!) e valori attuali.

La nostra valutazione del pericolo si basa sulla struttura del manto nevoso.
Le analisi indicano ancora un manto nevoso stabile diffuso, senza strati fragili marcati.

Analisi del manto nevoso sotto il monte Pfaffenkogel nelle Alpi dello Stubai (Foto: 28.11.2019) 

Profilo rilevato nel luogo della foto a 3110 m di quota. Nordovest, 25 gradi. Sottosuolo: ghiaccio da ghiacciaio. Sopra di esso, strati compatti di neve vecchia, influenzati da processi di fusione. Il collegamento tra di loro è buono. Sono coperti da un pacchetto di neve molto compatto grazie alle forti nevicate di metà novembre 2019.
In molti pendii molto ripidi e soleggiati si trovano dei canali di acqua di fusione congelati all'interno del manto nevoso. Monte Rietzer Grießkogel, Alpi dello Stubai. (Foto: 03.12.2019)

Profilo della neve sull'Axamer Lizum, 2120m, Ovest, 25 gradi. È interessante la superficie fredda, a debole coesione. Notti chiare favoriscono la metamorfosi costruttiva sulla superficie del manto nevoso. Perciò, si tratta di un possibile strato fragile per nevicate future.
A quote più alte, il manto nevoso è spesso influenzato dal vento e perciò è duro. Anche nei pendii molto ripidi e soleggiati a quote medie, la superficie del manto nevoso può essere dura, a causa dei processi di fusione e ricongelamento.
(Foto: 25.11.2019)

Retrospettiva della settimana passata

Nevicate nell'estremo ovest

Le nevicate dal 29 al 30/11 all'estremo ovest del Land Tirolo erano le più importanti. Nella regione dell'Arlberg attorno al monte Galzig è caduta la massima di 50 cm di neve. Dalla valle di Paznaun posteriore fino nelle Alpi della valle di Lech occidentali sono cadute spesso tra 20 e 30 cm di neve fresca, con una tendenza di diminuire in direzione est.

50 cm di neve fresca al monte Galzig. Da martedì 5/12, continua diminuizione dell'altezza del manto nevoso e tempo invernale asciutto.

Attività valanghiva debole

A causa delle nevicate e un po' di vento in quota, nell'ovest del Land Tirolo si sono formati piccoli accumuli eolici. Per un breve periodo, questi erano piuttosto facili da portare a rottura. Si sono formati spesso situati dietro a cambi di pendenza.

Piccolo lastrone di neve sul percorso al mote Hoher Kopf sopra il rifugio Friedrichshafen (Foto: 30.11.2019)
Piccolo lastrone di neve vicino alla cresta, sottovento, sotto una cornice. Valle di Pitz (Foto: 30.11.2019)
Piccola valanga di neve a debole coesione nel terreno roccioso della valle di Lech. (Foto: 30.11.2019) 
Valanga per scivolamento di neve nella valle di Oetz posteriore (Foto: 30.11.2019)

Vecchia crepa di un scivolamento di neve nel Tirolo dell'Est (Foto: 03.12.2019)
Scivolamento di neve su piastre di roccia lisce nelle Alpi dello Stubai (Foto: 26.11.2019)

Gli appassionati dei pendii ripidi saranno soddisfatti

La situazione valanghiva favorvole viene ampiamente sfruttata nelle regioni meridionali ricche di neve da chi scende nei pendii ripidi. La neve caduta durante le forti nevicate di metà novembre è praticamente "incollata" al sottosuolo estremamente ripido.

In giro nelle Dolomiti di Lienz (Foto: 27.11.2019)
Ancora le Dolomiti di Lienz (Foto: 27.11.2019)
Il momento del corso di formazione per la sicurezza

L'inizio dell'inverno è il momento perfetto per un controllo della sicurezza delle attrezzature o un corso di formazione per le valanghe, (controllo del funzionamento degli zaini valanghe, controllo delle pile dei sistemi ARTVA, ricerca con ARTVA ecc.).

Training nell'uso degli ARTVA e delle pale sul ghiacciaio dell Stubai insieme ai colleghi dell'Alto Adige e del Trentino (25.11.20019)
Corso di formazione per la sicurezza a Zürs (Foto: 02.12.2019)

Previsioni

Per il momento, la situazione è ancora molto buona. La situazione valanghiva favorevole perdurerà.

Escursioni sciistiche senza stress. Attenzione sopratutto alle pietre vicine alla superficie nevosa. (Foto: 01.12.2019)
Ecco alcune impressioni dell'Axamer Lizum del 03.12.2019: Link

È già aperto un numero sempre maggiore di comprensiori sciistici. Le basse temperature sono ottimali per l'innevamento artificiale. Axumer Lizum (Foto: 03.12.2019)

Si trovano isolate zone pericolose, soprattutto in forma di piccoli accumuli eolici in alta quota. Più interessato da questo fenomeno è il terreno vicino alle creste, ombreggiato. Inoltre, isolatamente sono ancora possibili distacchi di valanghe per scivolamento di neve, che talvolta possono arrivare a dimensioni più grandi nel sud, ricco di neve. Rimane quanto già detto: non sostare nelle vicinanze di crepe aperte (bocche di balena) per scivolamento di neve.

Per lunedì, 9/12, l'istituto meteorologico ZAMG ha previsto qualche nevicata nell'estremo ovest del Tirolo. In tal caso, il pericolo valanghe probabilmente aumenterà. I dettagli si troveranno - come al solito - nel bollettino valanghe del 8/12/2019 alle ore 17.