venerdì 10 maggio 2019

Altezze del manto nevoso sopra la media - valanghe sono ancora possibili

In montagna regna ancora l'inverno

Dalla fine di aprile domina il tempo molto variabile, umido e chiaramente troppo freddo per la stagione.

Un'immagine non tipica di "affioramento per scomparsa della neve": aumento continuo dell'altezza del manto nevoso nel mese di maggio a 2060 m s.l.m. nelle Alpi di Tux. Si riconosce il calo di temperatura a fine aprile e il tempo successivo, molto variabile.

L'altezza totale del manto nevoso sulle montagne del Tirolo è sopra la media stagionale.

Un'immagine tipica per il Tirolo: verde intenso a valle e bianco intenso sulle montagne

Per fare un confronto, qui una foto dalle Dolomiti di Lienz nel Tirolo dell'Est (Foto: 07.05.2019)

In questa stagione, la neve fresca reagisce molto velocemente all'influenza delle radiazioni (diffuse) e l'aumento della temperatura. Perciò, durante gli ultimi giorni sono state osservate numerose valanghe di neve a debole coesione dal terreno roccioso, nonchè slittamenti e valanghe per scivolamento di neve dai pendii erbosi che ad aprile erano già sgombri di neve e ora sono nuovamente coperti di neve alta.

Valanghe di neve a debole coesione nella valle "Inneres Floitental" nelle Alpi della Zillertal (Foto: 07.05.2019)

Durante un periodo molto breve del giorno, gli appassionati degli sport invernali potevano (e possono) godersi perfino la neve polverosa bellissima.

No, non è un errore: la foto è stata scattata il 07.05.2019 e mostra le tracce di salita in direzione Marchreisenspitze nei Monti Kalkkögel...

...un'immagine simile del 05/05, del Tirolo dell'Est meridionale. Sulla via per il monte Golzentipp.

Il carattere invernale perdura

Secondo le previsioni del servizio meteo ZAMG, il tempo rimarrà variabile e troppo freddo per la stagione. Domani, sabato 11/05, ci raggiungerà un fronte freddo da ovest con forti rovesci, temporali isolati e il vento si rinforzerà. Il limite delle nevicate si abbassa fino a quote medie e la domenica arriverà a circa 1000 m nel nord e 1400 m alla cresta principale delle Alpi.


In montaga rimarràl'inverno.

Attenzione alle valanghe

Dopo le nevicate previste, potremo osservare una situazione molto simile a quella dopo le nevicate passate: numerose valanghe spontanee di neve a debole coesione, molti slittamenti dai pendii erbosi. Chi gira nelle regioni alte e di alta montagna, nelle zone con il massimo delle precipitazioni, per un breve periodo dovrà fare attenzione a accumuli di neve fresca, soprattutto nel terreno molto ripido vicino alle creste. Lo strato debole potrebbe essere formato spesso di neve pallottolare, a causa della situazione meteo prevista, ma anche neve polverosa coperta di neve ventata. Non è da escludere brina di superficie vicino alle creste (effetto Nigg), soprattutto nei terreni all'ombra vicino alle creste, ma probabilmente verrà distrutta prima, dall'influenza del vento.


Gli strati deboli relativamente più pericolosi sono però quelli di cristalli angolari, che si sono formati nel manto nevoso dalla fine di aprile, seguendo la situazione tipo freddo su caldo. Nel frattempo questi strati deboli sono stati coperti da strati di neve consolidata più spessi, e possono essere ancora portati a rottura. Sulla base delle nostre osservazioni e informazioni ricevute, crediamo che si tratti di fasce altitudinali sopra 2700 m circa. Inizialmente saranno interessati per lo più pendii all'ombra, in quote più alte, e  spesso anche pendii esposti a ovest, est e sud. Si tratta di un pericolo insidioso, da non sottovalutare, di distacco di valanghe a lastroni, con zone di distacco anche grandi, e le valanghe possono diventare anche di dimensioni pericolosamente grandi per gli appassionati di sport invernali.

Valanga a lastroni nella valle "Inneres Floitental" nella Zillertal. Nord-nordovest 2700 m. (Abbiamo ricevuto informazioni su altri distacchi di valanghe il 07/05 dalla cresta principale nord-est a 3000 m, est a 2900 m e sud-est a 3150m.)
(Foto: 07.05.2019)