giovedì 14 marzo 2019

Tanta neve fresca e vento con forza da uragano. Situazione valanghiva pericolosa!

Situazione attuale & prossimi giorni

Una forte corrente da ovest/nord-ovest sta portando un'alternanza di fronti freddi e caldi verso le Alpi. Entro sabato 16/03 mattina, secondo il servizio meteorologico ZAMG  ci aspettano precipitazioni anche forti. In montagna cadranno tra 50 e 100 cm di neve fresca. Il vento soffierà forte o molto forte, e domani, venerdì 15/03, anche con forza da uragano.

Entro sabato mattina (16/03), cadranno tra 60 e 100 cm di neve fresca al confine con il Vorarlberg, nel resto del Tirolo del Nord e negli Alti Tauri cadranno quasi dappertutto tra 30 e 50 cm di neve fresca.

Il vento che arriva a soffiare anche con forza da uragano trasporterà grandi quantità di neve fresca .
Le condizioni della superstrada dell'Arlberg, dopo l'inizio della perturbazione il giovedì pomeriggio, hanno un aspetto invernale (Foto: 14.03.2019).

Le grandi quantità di neve fresca, in combinazione col vento forte, fanno aumentare il pericolo di valanghe. Nelle regioni con il massimo delle precipitazioni ad ovest nel Tirolo del Nord, raggiunge il grado 4 (forte). Comunque, sopra i 1800 m il pericolo valanghe è diffusamente marcato, tendente alla parte superiore di questo grado sulla scala di pericolo.

Possibili strati deboli per valanghe a lastroni si trovano, con eccezione del Tirolo dell'Est meridionale, soprattutto nella parte superiore del manto nevoso: 
  • Il tempo variabile e occasionalmente anche caldo, con l'irradiazione solare delle ultime settimane, ha comportato la formazione di numerose croste da rigelo, sotto le quali si potevano formare anche cristalli sfaccettati. Analisi del manto nevoso non hanno provato una tendenza marcata di propagazione della frattura, comunque non è possibile escludere fratture soprattutto nelle regioni con molte precipitazioni. Secondo noi, vale per una fascia altitudinale tra 2400 e 2800 m circa nel settore da nord-est a est.
  • La neve fresca fredda e a debole coesione, caduta nella notte tra mercoledì e oggi 14/03 può fungere da strato debole soprattutto sopra i 2200 m circa, nei pendii sottovento poco influenzati dal vento .
  • Inoltre, anche la neve fresca che sta cadendo può servire da strato debole per valanghe a lastroni, se questa si deposita con poca coesione durante le fasi con meno vento e poi viene coperta dalla neve ventata.

Durante il tempo variabile delle settimane passate si potevano formare numerose croste da rigelo, sotto le quali si trovano localmente cristalli sfaccettati a debole coesione (Foto: 13.03.2019).

Durante la notte tra mercoledì e giovedì 14/03 sono caduti a temperature fredde quasi dappertutto alcuni centimetri di neve. Questa neve fresca è un potenziale strato debole per valanghe a lastroni.

Perciò, neve fresca e neve ventata giacciono in alcune zone su una superficie debole di neve vecchia e possono essere distaccate in tutte le esposizioni, più spesso sopra quota 2200 m circa. Gli accumuli di neve ventata sono anche spessi.

Durante le fasi di precipitazione intense ci aspettiamo anche valanghe spontanee. A causa delle ingenti quantità di neve fresca, le valanghe possono essere anche di grandi dimensioni. L'aumento delle temperature con il passaggio del fronte caldo il venerdì 15/03, comporterà un consolidamento migliore degli strati vicini alla superficie. Ciò fa sì che la propagazione delle fratture diventerà più facile. Inoltre, aumenterà l'attività valanghiva.


Venerdì mattina 15/03, le nevicate saranno più intense. Contemporaneamente le temperature aumenteranno e il limite dell'innevamento raggiungerà quote più alte. In questa fase aspettiamo l'attività valanghiva maggiore.

L'elevarsi del limite di innevamento comporta anche più pioggia sotto i 2000 m. Dove la pioggia è più intensa, aumenta la probabilità di distacco di valanghe di neve a debole coesione bagnata dai pendii estremamente ripidi. Inoltre, a causa della pioggia penetrata nella neve, ma anche per il sovraccarico di neve fresca, l'attività di valanghe per scivolamento aumenterà. Ciò vale soprattutto per i pendii ripidi erbosi sotto i 2600 m, e in particolare sotto 2200 m.


Nel Tirolo dell'Est esiste, con riguardo alle precipitazioni future, un forte gradiente da nord a sud. Negli Alti Tauri nevica abbondantemente, fino a 70 cm. Verso sud, la quantità di neve fresca diminuisce e a sud della Drava cadono solo più pochi centimetri. Di conseguenza, il pericolo valanghe in questa regione cambia di poco. Rimane moderato nelle Alpi di Defereggen, nel Gruppo Schober e nelle Dolomiti di Lienz sopra 1800 m. Esiste il pericolo di accumuli di neve ventata, solitamente piccoli, soprattutto nei pendii molto ripidi all'ombra e vicino alle creste.

Dopo la fine delle precipitazioni, di prima mattina del sabato 16/03, la situazione meteo migliora velocemente. Il fine-settimana promette, secondo il servizio meteo ZAMG, tanto sole e temperature molto elevate. Lo zero termico sale a 3000 m. La tanta neve fresca diventerà velocemente umida, soprattutto a quote medie e nei pendii al sole. Bisogna aspettarsi tante valanghe umide e bagnate dai pendii molto ripidi. L'insolazione e il riscaldamento migliorano anche il compattamento della neve accumulata e aumentano per un breve periodo la probabilità di distacco di valanghe a lastroni. Gli accumuli di neve ventata possono essere portati a rottura soprattutto nei versanti all'ombra.

Durante il fine-settimana prossimo, è necessario muoversi con grande prudenza. La prima giornata di bel tempo dopo un periodo di nevicate intense e tempeste è notoriamente sempre la più pericolosa.


Sabato 16/03 e domenica 17/03 promettono tempo asciutto e caldo. Dal lunedì 18/03 ci raggiunge un fronte freddo con altre precipitazioni (©Meteoblue).

Retrospettiva
La settimana passata era nuovamente molto variabile. Soprattutto da lunedì 11/03 al martedì 12/03, è nevicato anche abbondantemente (vedi blog del 12/03). Durante le giornate seguenti, il tempo è migliorato in certi momenti, ma continuava a soffiare il forte vento da ovest. Di conseguenza, si sono formati, soprattutto nei pendii all'ombra, sempre nuovi accumuli di neve ventata freschi e facili da portare a rottura.

Tempo variabile con neve fresca, tanto vento e temperature alternanti. Stazione meteo Falkaunsalpe, Alpi dell'Oetztal settentrionali.

La prima irradiazione solare dopo le nevicate intense nella notte tra lunedì e martedì 12/03 ha fatto distaccare numerose valanghe di neve a debole coesione dai pendii rocciosi, estremamente ripidi esposti al sole. Nordkette (Foto: 13.03.2019).

Accumuli di neve ventata freschi erano distaccabili soprattutto nei versanti all'ombra come valanghe a lastroni di neve. Ghiacciaio dello Stubai (12.03.2019).

Durante i giorno scorsi soffiava un vento da ovest, solitamente forte. Pennacchi nel Gruppo del Grieskogel
(Foto: 12.03.2019).

La neve fresca è evidentemente ancora polverosa. Si vede dalla nuvola di neve dietro lo sciatore, ma anche dai pennacchi di neve sullo sfondo. Monte Gaiskogel, Alpi dello Stubai (Foto: 13.03.2019).