martedì 28 marzo 2023

Situazione valanghiva pericolosa per un breve periodo nelle regioni con tanta neve fresca

In breve

Localmente molta neve fresca, venti da forti a tempestosi, temperature fredde e l'influenza prevista delle radiazioni porteranno a una situazione valanghiva incline agli incidenti nel breve termine. L'utenza sportivo-ricreativa può facilmente distaccare valanghe di neve a lastroni su terreni ripidi nelle regioni ricche di neve fresca. Secondo Geosphere Austria, domani, 27 marzo, le nuvole dovrebbero dissolversi in gran parte durante la mattinata. Il sole previsto indebolirà ulteriormente il manto nevoso, nonostante le temperature relativamente basse. Ci aspettiamo quindi un maggior numero di valanghe spontanee, soprattutto da terreni soleggiati: sono possibili valanghe di neve a lastroni, ma anche valanghe di neve a debole coesione. Sui pendii erbosi ripidi  sono possibili valanghe di slittamento. Bisogna essere consapevoli che in questo momento si corre un rischio maggiore sui terreni fuori pista nelle zone con molta neve fresca!



Da venerdì 24 marzo localmente è nevicato in modo piuttosto abbondante. Il vento tempestoso ha trasportato tanta neve

Da venerdì 24 a sabato 25.03 e da domenica 26 a lunedì 27.03 ha nevicato in gran parte del Tirolo. Durante la prima fase di precipitazioni si sono registrati tra 10-20 cm, nel Tirolo dell'Est settentrionale fino a 40 cm. La seconda fase di precipitazioni ha portato 40-60 cm di neve fresca nell'ovest e nel nord del Tirolo del Nord, ma anche lungo la cresta principale delle Alpi, soprattutto a quote elevate. Le precipitazioni sono state accompagnate da venti tempestosi. Inoltre, è diventato notevolmente più freddo.


72h-Niederschlag in Tirol: Bezugszeitpunkt: 27.03. 18:00 Uhr
Precipitazioni nel Tirolo nelle 72 ore: Riferimento al 27.03, ore 18:00


An der Wetterstation am Pitztaler Gletscher erkennt man sehr gut die zwei Niederschlagsstaffeln vom 25.03. und 27.03.. Die Gesamtschneehöhe stieg um ca. 50cm. Die Temperatur ging deutlich zurück. Der Wind wehte durchwegs kräftig, letzthin v.a. aus nördlicher Richtung.
La stazione meteo al ghiacciaio del Pitztal indica molto bene lle due fasi di precipitazioni del 25 e 27 marzo. L'altezza totale del manto nevoso è aumentata di 50 cm ca. La temperatura è notevolmente calata. Il vento ha soffiato con forza, ultimamente da nord.


Morgen am 28.03. gibt es eine Pause bei den Niederschlägen. Der Wind wird etwas schwächer. Die Sonne wird zum Vorschein kommen.
Il 28 marzo ci sarà un'interruzione delle precipitazioni. Il vento si indebolirà leggermente. Il sole farà la sua comparsa.


Manto nevoso instabile

Le segnalazioni dei nostri osservatori confermano lo stato instabile attuale del manto nevoso. Come strato debole per gli accumuli di neve ventata appena formati servono la neve polverosa fredda, le forme feltrate e ogni tanto anche la neve pallottolare. La neve pallottolare si è depositata localmente anche anche in uno strato spesso (cadendo dai nuclei precipitativi). Le irradiazioni solari aspettate per domani promuovono il legame degli accumuli di neve ventata, localmente spesso già ben formati. Un lastrone marcato sopra uno strato debole fragile (per breve tempo) è, purtroppo, un buon abbinamento per provocare il distacco di valanghe a lastroni nel terreno ripido.


Graupel konnte während der vergangenen Niederschläge immer wieder beobachtet werden. Dort, wo dieser massiver abgelagert wurde, kann er eine Schwachschicht bilden.
Durante le ultime precipitazioni si è vista spesso la neve pallottolare. Dove questa si deposita può formare uno strato debole.


Spesso la neve fresca giace su una crosta da fusione e rigeli più o meno pronunciata, formatasi dopo il raffreddamento di sabato 25 marzo. Sotto di questa si trova un manto nevoso vecchio bagnato, o almeno umido,  sui pendii esposti al sole fino ad almeno 2800 metri. Sul versante in ombra, questo vale fino a circa 2400 m di quota. Il vecchio manto nevoso bagnato ha costituito lo strato debole, in alcune valanghe del fine settimana, per il lastrone formata dalla crosta da fusione e neve fresca. (Ormai, però, questo strato debole non dovrebbe più essere così suscettibile) MA: quando le valanghe si distaccano nella neve fresca, il sovraccarico della neve della valanga può portare via anche il vecchio manto nevoso umido e bagnato. Di conseguenza, le valanghe possono diventare più grandi.


Situazione tipo: freddo su caldo
 
Attualmente abbiamo anche i presupposti per la situazione tipo "freddo su caldo". Un manto nevoso vecchio bagnato è stato coperto da neve fredda. Non ci è noto in che misura si formano ora cristalli sfaccettati nelle vicinanze della crosta da fusione e rigelo già esistente, creando uno strato debole (ritardato). Ci concentriamo nelle nostre analisi del manto nevoso su questo processo e siamo naturalmente molto grati di ricevere un feedback (meglio se via e-mail a lawine@tirol.gv.at).


Le previsioni


Variabile e tempo "d'aprile". Visto che già le piccole variazioni delle condizioni meteo possono avere grandi effetti sul pericolo valanghe, informatevi sempre sul sito valanghe.report.