venerdì 21 maggio 2021

In zone a quota molto alta regge ancora l'inverno - attenzione al pericolo valanghe

 

Localmente ancora tanta neve sulle montagne


Durante questo periodo troppo freddo e molto variabile, aumenta ancora l'altezza della neve nelle zone a quota molto alta. Lì, le condizioni sono ancora invernali. Corrisponde a quanto previsto dall'istituto meteorologico ZAMG secondo il quale le ultime primavere così fredde sono state nel 1996 e nel 1991.

Gesamtschneehöhe in Tirol (Stand: 20.05.2021)
Altezza totale della neve nel Tirolo (situazione al 20.05.2021)


Retrospettiva del mese per la stazione meteo sul ghiacciaio del Pitztal. Si riconosce bene la fase di condizioni troppo fredde con molte precipitazioni  e vento anche forte. L'altezza totale della neve del mese scorso è quella relativamente più alta.
Retrospettiva del mese per la stazione meteo sul ghiacciaio del Pitztal. Si riconosce bene la fase di condizioni troppo fredde con molte precipitazioni  e vento anche forte. L'altezza totale della neve del mese scorso è quella relativamente più alta.


Situazione della neve nella Valle di Tux il 18 maggio 2021
Situazione della neve nella Valle di Tux il 18 maggio 2021


In confronto, la stessa zona il 18 maggio 2020
In confronto, la stessa zona il 18 maggio 2020


Situazione della neve il 07/05/2021 nell'Axamer Lizum
Situazione della neve il 07/05/2021 nell'Axamer Lizum


La stessa zona, un anno fa, il 09/05/2020
La stessa zona, un anno fa, il 09/05/2020



Neve fresca del 15 maggio 2021 sul ghiacciaio dello Stubai
Neve fresca del 15 maggio 2021 sul ghiacciaio dello Stubai


Fate sempre attenzione al pericolo di valanghe


Anche se momentaneamente abbiamo solo molto poche informazioni sulla struttura del manto nevoso nelle quote alte, crediamo che i problemi siano sopratutto vicini alla superficie del manto nevoso. Perciò:

  • Neve ventata: 
    • soprattutto nelle zone in quota molto alta, per lo più vicino alle creste; spesso durante o immediatamente dopo le precipitazioni.
  • Neve fresca: 
    • Neve pallottolare: siamo a conoscenza di depositi, localmente più massicci, di neve pallottolare negli strati vicini alla superficie. Uno strato spesso di neve pallottolare, coperto da neve ventata, può talvolta servire da strato debole per valanghe di neve a lastroni.
    • Valanghe di neve bagnata a debole coesione immediatamente dopo oppure durante le nevicate, causate da radiazioni (diffuse) e aumento della temperatura. Questo problema esiste anche a quote più basse, nelle zone con tanta neve fresca.
  • Strati deboli persistenti:
    • L'alternarsi continuo di neve fresca, freddo, inumidamento del manto nevoso soprattutto a causa delle radiazioni (diffuse), comporta un elevato potenziale per la formazione della situazione tipo "freddo su caldo" (st.4). Crediamo che tale problema potrebbe esistere più spesso sopra i 3000 metri di quota in tutte le esposizioni negli strati vicini alla superficie. Si tratta di un problema molto difficile da valutare e insidioso.
      Serve solo un veloce sguardo all'interno del manto nevoso e un test di stabilità per chiarirsi le idee. Vedi anche il nostro ultimo blog.


Numerose valanghe spontanee di neve bagnata a debole coesione sulla Nordkette sopra Innsbruck, causate dall'influenza delle radiazioni (diffuse). (Foto: 20.05.2021)
Numerose valanghe spontanee di neve bagnata a debole coesione sulla Nordkette sopra Innsbruck, causate dall'influenza delle radiazioni (diffuse). (Foto: 20.05.2021)


Al momento, l'indebolimento del manto nevoso negli strati vicini al suolo per la penetrazione di acqua non crea problemi. Li creava ultimamente attorno al 9 maggio. Allora, ci sono state comunicate isolate valanghe a lastroni nei versanti all'ombra, nelle fasce altitudinali tra i 2500 e 2700 m circa.


Valanga caduta alla Riepenwand-Schlicker Seespitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali a 2500 m circa, NO, probabilmente attorno al 05/05/2021
Valanga caduta alla Riepenwand-Schlicker Seespitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali
a 2500 m circa, NO, probabilmente attorno al 05/05/2021



Ieri, i colleghi altoatesini ci hanno informato di un'incidente mortale da valanga  sul Gran Zebrù a 3700 m di quota. Informazioni si trovano anche qui.


Il fine settimana di Pentecoste sarà variabile


Domani, venerdì 21 maggio, un fronte caldo porterà aria più tiepida dall'Atlantico, con tante nuvole. In montagna, e soprattutto sulla cresta principale delle Alpi, il vento potrà diventare tempestoso. Sabato 22 maggio segue un fronte freddo. Il limite delle nevicate si stabilirà attorno ai 1600 metri. Il fulcro delle precipitazioni si trova alla cresta principale, ad est della Valle di Oetz. Localmente cadranno fino a 40 cm di neve fresca. Poi, la massa d'aria rimarrà labile e fredda, e il tempo si prevede come prima: variabile! Per il pericolo di valanghe vale quanto detto sopra.


Previsioni di neve fresca nelle 72h
Previsioni di neve fresca nelle 72h



Un raggio di luce: la primavera sta arrivando, piano piano...
Un raggio di luce: la primavera sta arrivando, piano piano...