Un fronte freddo ha portato la neve, la maggiore quantità nelle Alpi della Zillertal settentrionali
Nelle 24 ore passate, in tutto il Tirolo ci sono state delle precipitazioni, al di sopra dei 1200 m circa in forma di neve. Il massimo di precipitazioni è stato rilevato nelle Alpi della Zillertal settentrionali, con localmente fino a 40 mm. Spesso si trattava di 10-20 mm, che corrispondono a 10-20 cm di neve fresca. In alta quota il vento era anche forte, inizialmente dal quadrante sud, poi da nord.
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Aumento della neve fresca per il fronte freddo del 04.11.2022 |
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Un'immagine simile si vede sulla mappa della somma delle precipitazioni nelle 24 ore (tra il 04.11 e il 05.11 ore 8) di Hydro Online. |
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Alpi della Zillertal settentrionali prima dell'arrivo del fronte freddo |
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Alpi della Zillertal settentrionali dopo il fronte freddo- probabilmente solo un'immagine invernale di breve durata... |
Effetti della nevicata sul pericolo valanghe
Soprattutto nelle regioni ricche di neve fresca esiste un possibile pericolo valanghe. Il pericolo principale deriva da accumuli recenti di neve ventata nel terreno molto ripido all'ombra, dai 2800 m in su. La neve da trasporto eolico è talvolta depositata su uno strato debole, formatosi nel mese di ottobre, vicino alla superficie, di cristalli sfaccettati. Attualmente si potrebbe trattare di valanghe a lastroni di dimensioni piccole o medie.Isolatamente possono essere distaccate dal sovraccarico di sciatori. Questa possibilità prevale nelle zone in prossimità di creste e dietro bruschi cambi di pendenza. Sulla base delle previsioni meteo che prospettano un miglioramento del tempo e temperature in aumento, si potrà pensare ad un veloce assestamento della neve fresca e una rapida diminuizione del pericolo.
Inoltre, questo fine settimena si potranno osservare numerose colate di neve a debole coesione dal terreno estremamente ripido e piccole valanghe di slittamento sui pendii erbosi ripidi.
Retrospettiva
Condizioni meteo
Secondo la ZAMG il mese di ottobre è stato l'ottobre più caldo in montagna nella storia delle misurazioni, ovvero dal 1853.
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Il mese di ottobre 2022 è stato straordinariamente caldo... |
Manto nevoso
Prima del passaggio del fronte freddo del 4 novembre, nelle zone all'ombra, spesso dai 2800 m in su, esisteva un manto nevoso più o meno continuo, e nelle esposizioni a sud solo in alta montagna nel terreno ghiacciato. Attualmente sappiamo poco dello stato di questo manto nevoso vecchio, ma partiamo dall'idea che spesso si sia formata una crosta sulla superficie. Nel terreno soleggiato in alta montagna si tratterà di una crosta portante, nel terreno all'ombra sarà fragile. Nel terreno all'ombra, al di sotto di questa crosta superficiale si troverà uno strato a debole coesione di cristalli sfaccettati, formatosi durante l'ottobre. Questo strato, secondo noi, è attualmente l'unico strato debole, talvolta determinante, per valanghe a lastroni di neve.
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Profilo di neve del 16.10.2022, 3170 m, NE, 20° al Daunferner nelle Alpi dello Stubai centrali. La freccia indica un possibile strato debole sotto una crosta sottile. (c) Lukas Ruetz |
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Vista dal ghiacciaio della Kaunertal in direzione sud. Situazione iniziale al 03.11. Un manto nevoso più o meno contiuno esiste solo in alta quota, soprattutto nel terreno all'ombra. |