venerdì 1 aprile 2022

In montagna ritorna l'inverno!

 

Siamo alla fine di uno dei mesi di marzo più asciutti - ora vuole tornare l'inverno

Grazie alle precipitazioni iniziate oggi, 31 marzo, il mese non sarà noto come il più asciutto nella storia dei rilevamenti. Comunque, per Innsbruck è stato il marzo più soleggiato da quando si fanno rilevamenti. Ora però è finito, e l'aprile, famoso per il tempo variabile, sembra puntuale. In tutto il Tirolo oggi sono iniziate le precipitazioni, inizialmente a quote medie ancora come pioggia, ma nei prossimi giorni  arriverà la neve, gradualmente anche fino a valle. Fino alla domenica 3 aprile cadranno in montagna fino a 50 cm di neve, localmente anche di più. La corrente, inizialmente da sud o sudovest, verrà sostituita da una corrente da nord. Il vento è tendenzialmente poco forte. La situazione meteorologica ricorda le situazioni tipiche per la primavera. A causa delle precipitazioni spesso convettive, le differenze dell'altezza della neve saranno localmente elevate, e più aumenta la quota ci sarà un aumento marcato dell'altezza della neve fresca.

72h-Neuschneesumme bis Sonntag, 02.04.2022
Sommatoria della neve fresca nelle 72 h fino a domenica 3 aprile 2022


Ende der Trockenperiode: Am 30.03. setzte im südlichen Osttirol Niederschlag ein. Die Temperatur geht nun deutlich zurück.
Fine del periodo di siccità: il 30.03 sono iniziate le precipitazioni nel Tirolo dell'Est meridionale. Ora, la temperatura calerà notevolmente.


Il pericolo valanghe aumenterà - di poco - dopo un lungo periodo con condizioni favorevoli 
 
Nel mese di marzo erano predominanti, con una breve interruzione a metà marzo con un  ciclo valanghivo primaverile, condizioni favorevoli spesso con un pericolo valanghe basso.

Prima di nuove nevicate riflettiamo sempre molto sulla struttura del manto nevoso vecchio e sulla superficie della neve vecchia. Ambedue hanno un`influenza immediata sul futuro pericolo valanghe. Al momento, le condizioni di partenza sono buone: il manto nevoso vecchio è stabile in tutto il Tirolo, la superficie è spesso irregolare.


Schneedeckenuntersuchung gemeinsam mit Lawinenhundeführer in Kühtai in den Nördlichen Stubaier Alpen. (Foto: 29.03.2022)
Analisi del manto nevoso insieme alle guide dei cani da valanga nel Kühtai nelle Alpi dello Stubai settentrionali. (Foto: 29.03.2022)

 
Unregelmäßige Altschneeoberfläche. Silvretta. (Foto: 25.03.2022)
Superficie irregolare del manto nevoso vecchio. Silvretta. (Foto: 25.03.2022)


Außergewöhnlich rau und unregelmäßig: Büßerschnee im sehr steilen besonnten Gelände. Liebenerspitze - Ötztaler Alpen. (Foto: 26.03.2022)
Straordinariamente ruvido e irregolare: pinnacoli di neve nel terreno ripido e soleggiato.
Liebenerspitze - Alpi della Ötztal. (Foto: 26.03.2022)

Con queste condizioni di partenza, ma anche per il vento debole durante le nevicate previste, il pericolo di valanghe aumenterà solo lentamente. Le zone problematiche si svilupperanno solo a posteriori, all'interno dello strato di neve fresca.
Si possono immaginare ora i seguenti scenari:
  • Nelle regioni con tanta neve fresca, nelle quali il vento ha la forza di trasportare la neve, si possono formare accumuli eolici freschi. Lo strato debole potrebbe essere la neve fresca, caduta inizialmente con meno influenza del vento. Attenzione nei pendii molto ripidi sottovento, probabilmente per lo più in vicinanza delle creste.
  • Valanghe di neve a debole coesione nel terreno estremamente ripido: saranno da osservare di più nel terreno con tanta neve fresca e poco vento quando esce il sole. Probabilmente sarà il caso solo il lunedì 4 aprile.
  • Valanghe di neve a lastroni nelle regioni ricche di neve fresca e con vento debole, quando esce i sole. A causa dell'influenza dell'irradiazione solare, la superficie nevosa viene consolidata, così si forma un lastrone. Lo strato debole è la neve polverosa sotto di esso, ancora a debole coesione. Si tratta di un problema di breve durata, che potrebbe svilupparsi però abbastanza in fretta (anche con l'influenza di radiazioni diffuse).
  • Valanghe di slittamento: molto isolatamente, nelle vicinanze di crepe nel manto nevoso già esistenti, il manto nevoso potrebbe scivolare su superfici ripide e lisce. Inoltre, sono immaginabili valanghe di slittamento piuttosto piccole nei pendii erbosi ripidi nelle regioni ricche di neve fresca sui prati già privi di neve.


Risse in der Schneedecke als Zeichen für eine Gleitbewegung der Schneedecke. Griesner Alm - Wilder Kaiser (Foto: 28.03.2022)
Crepe nel manto nevoso come segni di un movimento di reptazione del manto nevoso.
Griesner Alpe - Wilder Kaiser (Foto: 28.03.2022)


Eingekreist: Potentielles Gleitschneeproblem. Gamskopf. Westliche Kitzbüheler Alpen (Foto: 27.03.2022)
Nel cerchio: potenziale problema di valanghe di slittamento. Gamskopf. Alpi di Kitzbühel occidentali
(Foto: 27.03.2022)


Eccezionali: le altezze della neve sotto la media stagionale

Presso le stazioni di osservazione in funzione da tanti anni si può osservare molto bene che il manto nevoso è troppo sottile per la stagione. Talvolta siamo perfino vicino al minimo finora misurato (con serie di rilevamenti di 60 anni).

Obere Grafik: Bisherige Schneehöhenmaxima, - minima und -mittelwert inkl. aktueller Gesamtschneehöhe des Winters 2021-22. Untere Grafik: Rote Balken zeigen Neuschneezuwächse.
Grafico superiore: valori massimi, minimi e medi della neve finora misurati con il valore attuale totale di altezza della neve dell'inverno 2021-22. Grafico inferiore: le barre rosse indicano l'incremento del manto nevoso 


Extreme Trockenheit in besonntem Gelände. Venedigergruppe. (Foto: 28.03.2022)
Siccità estrema nel terreno soleggiato. Gruppo del Venediger. (Foto: 28.03.2022)


Blick von der Kraspespitze in den Nördlichen Stubaier Alpen in Richtung Norden. (Foto: 27.03.2022)
Vista dalla Kraspespitze nelle Alpi dello Stubai settentrionali in direzione nord (Foto: 27.03.2022)


Skipiste im Nordtiroler Unterland (Foto: 28.03.2022)
Pista da sci nell'Unterland del Tirolo del Nord (Foto: 28.03.2022)